Monster Inside Him [ita] (CO...

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Hannah Olsen era una ragazza americana che studiava all'Università di Londra. Era una ragazza normale, aveva... More

1.The Streets
2. His
3.Forced
4. The Date
5. Never
6. Marked
7. Violence
8. Not Alone
9. Home
10. Overnight
11. Fire Escape
12. Attack
13. Monsters
14. Prisioner
15. "Because I love you."
16. Drunk
17. PLAYING WITH FIRE
18. And Thne There Were Two
19. Trying
20. My Match
21. Misunderstanding
22. Three Strykes
23. Expulsion
24. Job Search
25. Electric
26. Waiting
27. Indipendence
28. Fucking Insanity
29. Dark Side
30. Like a Child
31. Safe
33. Little Things
34. Stick to Your Guns
35. Worried
36. Clubbing
37. Comfort
38. Stages
39. Pleasure
40. Reconnection
41. Threat
42. Danger
43. Zayn's Pov
44. Nightmare
45. Zayn's POV {pt. 2}
46. Safe
47. Zayn's Pov (pt.3)
48. Over
49. Moving On
50. Forever
51. Back For You
52. Cooking
53. Good-Bye
54. Homecoming (Parte 1)
55. Homecoming (Parte 2)
56. Delusional
57. Alphabet
58. Sick
59. Second Guessing
60. Epilogo

32. Panic

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PANIC


Mi svegliai tardi. La luce del sole filtrava delle persiane della finestra. I raggi del sole colpivano la faccia, riscaldando la mia pelle nuda. Ero intrappolata al letto dal corpo di Zayn.

Era sdraiato accanto a me. Il suo petto nudo premeva contro il mio fianco. L'unica cosa che ci separava, era il mio reggiseno. La sua gamba era intrecciata intorno alle mie.

Teneva un braccio intorno la mia vita, scavando con le dita nella mia pelle. L'altro braccio era sul petto, il palmo premuto contro la mia spalla. Girai leggermente la testa, per guardare Zayn.

Il suo viso sembrava così tranquillo. Quell'espressione arrabbiata, che pensavo fosse permanente, era scomparsa. Russò, facendomi sorridere tra me e me.

Provai a scivolare fuori dal letto per vestirmi, ma Zayn mi bloccava. La sua stretta su di me si fece più forte, e anche più dolorosa quando iniziai a muovermi. Ma stava ancora dormendo. Zayn aveva bisogno di tenermi al suo fianco per tutto il tempo.

"Zayn..." Sussurrai, cercando di spingere contro il suo petto. Affondò le dita nella mia carne, tirandomi più vicino al suo petto. Il suo respiro era ancora lento, quindi stava ancora dormendo.

Non volevo che si svegliasse e che mi trovasse nel suo letto in mutande, non volevo che pensasse che il nostro rapporto sarebbe stato facile.

Voglio dire, volevo stare con lui, ma c'erano dei momenti in cui avevamo bisogno di stare da soli. Oppure, dovevamo semplicemente fare quello che facevamo sempre.

Rinunciai appoggiando la testa contro il suo petto tatuato.

Lasciai le mani riposare contro il suo addome. Lentamente, i miei occhi cominciarono a chiudersi, facendomi addormentare.

"Tesoro" disse qualcuno. Feci finta di non sentire, girando la testa dall'altro lato.

"Andiamo Hannah, svegliati" Qualcuno ridacchiò. Sentii una mano toccarmi la guancia, ma io la schiaffeggiai via.

"No" mormorai, non volendo aprire gli occhi.

"Sono le 12.45 tesoro, Eleanor ci taglierà la testa se arriviamo in ritardo" Mi tirò per le spalle delicatamente. Aprii leggermente gli occhi.

"Cosa-" Mi strofinai gli occhi,sedendomi. Un Zayn vestito, era seduto proprio di fronte a me. Sorrideva.

"Vatti a cambiare. Non ti lascerò uscire da qui con... questo" Incontrai i suoi occhi che stavano fissando il mio corpo. Alzai gli occhi, strisciando fuori dal letto.

Lasciai uscire uno sbuffo, quando mi afferrò per la caviglia tirandomi verso di lui. Lo guardai con gli occhi spalancati mentre saliva su di me.

"Abbiamo qualche minuto..." Sorrise. Ne approfittai per scivolare da sotto di lui e rotolare sul pavimento. Proprio mentre stavo per uscire, mi seguì.

"Proverai qualcosa che farà ancora più male di quella volta, Zaynie" Mi accarezzò la guancia, e scesi dal letto.

"Sei fortunata a stare così bene con quelle mutandine, altrimenti ti avrei messa sulla mie ginocchia per avermi chiamato così" ringhiò dietro di me. Scelsi alcuni vestiti, cominciando a camminare per la stanza degli ospiti.

"Cos'è, non ti piace quando ti chiamo Zaynie?" chiesi con un sorriso innocente.

"Smettila di provocarmi" avvertì, ma sapevo che stava scherzando grazie al sorriso che aveva sul volto.

Subito mi vestii. Decisi che i miei capelli stavano bene così. Avevo preso i capelli biondi da mio padre. Tutte le sue sorelle avevano i miei stessi capelli.

Mia madre e mia sorella, d'altra parte, avevano i capelli ricci, ma era davvero un casino averli. Bisognava comprare il balsamo, e altri prodotti per curarli.

Quando uscii, Zayn stava mandando un sms. Entrai in cucina, passando d'affianco a lui. Cominciai ad aprire gli armadietti e il frigorifero, ma mi fermai solo quando sentii la sua presenza dietro di me.

"Cosa stai facendo?" chiese, alzando lo sguardo dal suo cellulare con le sopracciglia aggrottate. Alzai le spalle, tornando alla ricerca.

"Mi sento come se dovessi portare qualcosa da El, sai? Di solito la gente porta il dessert o qualcosa del genere. Forse una bottiglia di vino o un mazzo di fiori..." Mi ricordai che i miei genitori quando uscivano, portavano sempre un regalo ai loro ospiti.

La risata di Zayn dietro di me, mi fece pensare il contrario.

"E'un pensiero carino, ma credo che Eleanor preferirebbe che non portassimo nulla"

"E perché?" dissi, guardando verso di lui.

"Perché il dessert sarebbe bruciato e i fiori morti"

"Ehy!" Lo raggiunsi, dandogli uno schiaffo sul braccio. "Non faccio così schifo!" Rise mettendosi il telefono in tasca.

"Tesoro, non puoi fare la casalinga se non ne sei portata" Scosse la testa.

"Dai, dobbiamo andare"

Arrivammo da Eleanor e Louis giusto in tempo. Proprio mentre stavamo per bussare, Zayn mi tirò indietro contro il suo petto, avvicinando le sue labbra al mio orecchio.

"Comportati bene" chiese semplicemente. Mi allontanai da lui e bussai alla porta.

"Non con quel figlio di puttana con i capelli ricci"

"O mio Diooo! Sono qui!" Eleanor applaudì aprendo la porta. Immediatamente, fui spinta all'indietro con Zayn dietro di me. Guardai dietro di me, ignorandolo completamente.

"Ci sono tutti?" Chiesi guardando in salotto le tre persone sedute.

Louis era seduto su una poltrona, i piedi a penzoli sopra il bracciolo e la testa faceva avanti e indietro mentre parlava eccitato. Di fronte a lui c'era Liam, che era seduto sul divano. Era totalmente a suo agio, le gambe allungate in modo che tutti i ragazzi potessero sedersi, e il braccio appoggiato dietro. Danielle era appoggiata contro di lui. I suoi capelli erano pazzi, ma era bella e il trucco ben fatto. Sembrava ancora nervosa e timorosa, ma credo che sarebbe stata così per sempre. Poteva essere inquietante essere circondata da tanti membri della banda in una sola volta.

"Sì" Eleanor mi accompagnò vicino a Danielle. "Stiamo facendo questa cosa, tipo un uscita a tre. Ora che Danielle è qui e tu ti sei calmata, possiamo finalmente uscire insieme!" Decisi di ignorare il suo insulto verso il modo in cui trattavo Zayn. Questa era Eleanor, una ragazza brava ma spesso non molto educata.

Immediatamente, Eleanor sparì in cucina continuando a cucinare. Strinsi la mano di Zayn quando si lasciò cadere accanto a me.

"Allora, dove sono Niall e Haz? Ultimamente hai sentito qualcosa?" Chiese Liam a Zayn e Louis. Cominciarono a chiacchierare, e io rimasi tranquilla.

Forse sarebbe stata una bella giornata. Proprio come una coppia normale a casa di un'altra coppia per stare insieme.

"Sì, so che dobbiamo parlare di alcune... ehm... cose, ma Eleanor preferisce che pranziamo prima" Louis spiegò imbarazzato. Danielle incontrò i miei occhi, entrambi sapevamo cosa volesse dire. Eleanor non voleva Harry in casa sua.

"Non la posso biasimare" Mormorai. Zayn mi guardò socchiudendo gli occhi.

"Nemmeno io" Aggiunse Danielle tranquillamente. La mia testa scattò subito nella sua direzione. Era la prima volta che sentivo Dani mormorare una parola in presenza dei ragazzi.

"Che hai detto?!" Liam scattò verso di lei, alzando la voce. Al suono della voce di Liam, Eleanor arrivò dalla cucina.

"Niente" sussurrò Danielle con voce tremante.

"Accidenti al non era niente. Non voglio che parli in questo modo degli altri ragazzi. Louis lo può permettere, Zayn lo può permettere, ma io non tollero la mancanza di rispetto. Hai capito?" Afferrò Danielle dalle spalle, scuotendola. Delle lacrime silenziose scesero lungo le sue guance, ma lei si limitò ad annuire.

"Ehy, ehy. Louis non permette la mancanza di rispetto sia in casa sua che mia. Se devi parlare in quel modo alla tua donna, non farlo sotto il mio tetto" Eleanor s'intromise, fissando Liam. Lui spalancò gli occhi guardando verso Louis.

"Scusami?" Zayn e Louis si scambiarono un'occhiata rapida, prima di alzarsi in piedi.

"Basta. Lasciamo perdere questo argomento. Eleanor torna in quella maledetta cucina, perché stiamo per avere un problema" ordinò. Lei alzò gli occhi al cielo, ma tornò in cucina. Liam si calmò un po', tenendo sempre stretta Danielle.

"Un altro commento del genere, Danielle, e le avrai" sussurrò, cercando di non farsi sentire da me. Guardai in avanti, pensando a quello che avrei dovuto fare.

Mi ricordai di quando Zayn se la prese con me, dopo avermi visto con Andrew. Mi ricordai di quanto fosse arrabbiato. La violenza. Il dolore. La punizione.

Era stato Liam a intervenire e calmarlo, dicendogli che se avrebbe continuato mi avrebbe ucciso.

"Lascia stare. Liam non le farà del male" Zayn mi sussurrò all'orecchio, sapendo esattamente cosa stessi pensando. Lo guardai, cercando l'onestà nei suoi occhi. Vedendo che sembrava abbastanza sincero, decisi di mantenere la bocca chiusa... per ora.

"Vado ad aiutare Eleanor in cucina" Annunciai, alzandomi.

"Aiuto? Tesoro, sono abbastanza sicuro che combinerai solo guai" disse Zayn dandomi una gomitata per attirare la mia attenzione, guadagnando risatine dagli altri due ragazzi nella stanza.

"Per il tuo bene, farò finta di non aver sentito"sbottai verso di lui. Rise scuotendo la testa alla mia minaccia. Perché non facevo paura?

"Danielle, vuoi unirti a me e tenermi fuori da guai visto che faccio davvero schifo in cucina?" Le chiesi educatamente, guardando Liam.

"Certo" rispose dolcemente. Si alzò dal divano, guadagnando un bacio sulla guancia da Liam. Le sue guance arrossirono, e un sorriso timido si fece spazio sulle sue labbra.

Almeno quando lui la toccava, lei sembrava godere. A differenza di me e Zayn all'inizio.

Afferrai la sua mano, tirandola in cucina, dove trovammo Eleanor seduta sul bancone mentre respirava lentamente.

"El? El! Stai bene?" Mi precipitai verso di lei, agitandole una mano davanti al viso. Continuava a guardare il muro davanti a lei, contando fino a dieci.

"Cosa le sta succedendo?" chiesi a Danielle. Lei con calma, si fece avanti e prese il polso di Eleanor.

"Penso che stia avendo un attacco di panico. Vai a chiamare Louis" ordinò Danielle, sempre calma. Prese un palmo bagnato e iniziò a tamponare il viso di Eleanor. Mi voltai, correndo in salotto

"Beh, non posso dire di essere incazzato o qualcosa del genere. Sono leggermente frustato e poi lei sapeva esattamente cosa-"

"Ragazzi!" Interruppi Zayn a metà frase. Mi guardò male.

"Tesoro, è maleducato interrompere qualcuno mentre p-"

"Louis!" Lo interruppi di nuovo. Guardai Zayn stringere i pugni con rabbia, alzandosi in piedi.

"Cosa?" Si accigliò, sorpreso che stessi parlando con lui.

"Eleanor. Lei è-" Non finì la frase. Al semplice suono del suo nome, Louis entrò in cucina.

"Dov'è Danielle?" Chiese Liam, cercando la sua donna pensando fosse in pericolo.

"Che cos'è successo?" Chiese Zayn, dopo che Liam entrò in cucina.


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