Ma come ha fatto ad arrivare prima di me in camera?
Ah, giusto.
Mi sono fermata a parlare cinque minuti con una ragazza.
Intanto mi guarda con uno sguardo furioso, che non promette niente di buono.
"Senti Ashley, io avrei da fare...magari se ti togli..." dico spostandomi di lato.
Lei mi prende per le spalle e mi sbatte di nuovo contro il muro, con più violenza.
"Mi fai male..Lasciami." le dico.
"No, devo parlarti. Per colpa tua io e Alex ci siamo lasciati. Anzi, mi ha lasciata dicendo che sono possessiva, antipatica, arrogante, violenta..." dice lei guardandomi fissa negli occhi.
"Ha detto la verità."
"Zitta. Notn so per quale motivo lui ti abbia chiamata piccola e perché ti abbia detto quelle cose, ma stai certa che lui ama me. Siamo stati a letto tre volte, e mi sussurrava ti amo all'orecchio. Lui non ama te, vuole solo prenderti in giro e portarti a letto, per aggiungerti alla sua collezione. Lui ama me e presto torneremo insieme." Dice.
Le sue parole mi trafiggono come una lama.
Davvero sono stati a letto e lui gli ha detto ti amo?
Davvero lui ama lei?
E vuole solo portarmi a letto o prova qualcosa di più oltre al desiderio fisico?
Troppe domande e nessuna risposta.
"E se solo vengo a sapere che continui a frequentarlo, baciarlo o solo stargli vicina, ti faccio fuori." Dice scandendo lentamente le ultime parole.
"Non decidi tu per me." Le dico.
Me la tolgo di dosso e esco dalla mia stanza.
So già dove andare, per rilassarmi un po', nonostante siano le nove e mezza di sera.
Il giardino "segreto" è immerso nel buio e fa decisamente freddo.
Sinceramente, non mi importa.
Vado a sedermi sotto il mio solito albero e mi prendo la testa tra le mani.
Sono troppo confusa, la testa sta per scoppiarmi.
Chissà se sono vere le cose che mi ha detto Ashley.
Non so cosa fare.
Se stargli lontano o far finta di niente.
Dopo qualche minuto, qualcuno si siede accanto a me.
E chi se non Alex?
"Cosa ti ha detto Ashley?" Dice.
"Che siete stati a letto e mentre lo facevate gli dicevi ti amo. E che tu ami lei e non me. E che presto tornerete insieme. E che devo starti lontana altrimenti mi fa fuori. E che tu mi stai prendendo solo in giro e vuoi portarmi a letto. Mi sembra nient'altro." Dico contando sulle dita.
Lui si volta di scatto verso di me e resta a bocca aperta.
"Tutte cazzate. Non sono mai stato a letto con lei, non le ho mai detto ti amo, non la amo, non torneremo ins..." dice lui.
"Non mi interessa. Forse ha ragione. Mi stai solo prendendo per il culo e vuoi aggiungermi alla tua collezione di ragazze venute a letto con me." Dico io.
"Cris non è così...non è solo attrazione fisica. Mi piaci sul serio. Non so cosa sia l'amore, so solo che ho un incredibile voglia di baciarti ogni volta che ti vedo e non faccio altro che pensare a te." Dice guardandomi negli occhi.
Resto praticamente sorpresa dalle sue parole.
Sto per svenire.
Non so cosa dirgli.
"Non so cosa dire.."
Che cogliona che sei Cris.
Sono una cretina.
Una risposta più intelligente no vero?
"A volte non servono le parole." Dice e si avvicina a me.
Mi bacia.
E Dio, quanto mi sono mancate le sue labbra.
Ricambio il bacio, ma dopo un po' mi ricordo delle parole di Ashley.
Non possiamo.
Inizio a spaventarmi, non so davvero che casini potrebbe fare quella decelebrata.
Mi stacco da lui e mi allontano un po'.
"Non possiamo." Dico.
"Che altro problema c'è?!" Chiede lui nervoso.
"Ashley. Mi ucciderà se ci mettiamo insieme. E credo che stavolta faccia sul serio."
Mi guarda allibito mentre mi alzo e mi volto per andare via.
"Mi dispiace." Dico ed esco fuori da lì.
Mi dispiace davvero per tutto questo, ma ogni volta che si risolve un problema ne esce un altro.
Prima Clary, ora Ashley.
Forse è destino.
Siamo destinati ad avere ostacoli e a non poter stare insieme.
Torno in camera e mi infilo subito sotto le coperte, nonostante siano le dieci e un quarto.
Sono stanchissima e per di più domani ricomincia la solita routine scuola-studio.
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Prima o poi quella maledetta sveglia la faccio volare dalla finestra.
La prendo e la butto a terra.
La mia voglia di alzarmi dal letto (che di mattina è stranamente più comodo) è pari allo zero percento.
Dopo cinque minuti, sono costretta ad alzarmi e vestirmi.
Vado in bagno, lavo la faccia e mi trucco un po'.
Prendo lo zaino e scendo a far colazione.
"Buongiorno." Dico al mio solito gruppo.
"Giorno." Rispondono Kate e Nash.
Mangio lentamente, dato che non voglio arrivare in anticipo in classe.
A malincuore, abbandono la sedia della mensa per sedermi sulla sedia della classe.
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Penso che l'ora di letteratura sia una delle più noiose.
Già sto morendo di sonno, poi si mette il prof a spiegare e io non faccio altro che sbadigliare e sbuffare.
"Everdeen! Trova così noiosa la lezione?" Dice il prof.
E che cazzo.
"Ehm.."
Sento qualcuno ridacchiare dietro di me.
"Non c'è niente da ridere, cretino. Mi sto semplicemente annoiando." Sussurro ad Alex.
"Va bene okay." Dice lui sorridendo.
Può esistere un ragazzo più bello di lui?
Ashley mi guarda furiosa.
Ops, mi sono dimenticata che dovevo evitare Alex. Che sbadata che sono.
Ironia portaci via.
"BASTA! EVERDEEN, VAI FUORI DALLA CLASSE, IMMEDIATAMENTE!" Mi urla quello schizzato del prof dopo che ho sbadigliato qualche altra volta.
Alzo gli occhi al cielo ed esco fuori dalla classe.
Mi appoggio al muro e prendo il cellulare dalla tasca, rispondendo ai messaggi che mi sono arrivati.
Per fortuna la campanella suona.
Fine della giornata scolastica.
Alleluia.
#me
Buonasera! Il capitolo è un po' corto, scusatemi♥
Spero che la storia vi piaccia♥
Commentate e Votate, mi raccomando ;)
Alla prossima♥