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"Buongiorno." Dice Alex mentre mi carezza una guancia.

Apro gli occhi e vedo davanti a me e che sorride con i capelli scompigliati.

Potrei morire in questo momento accecata dalla sua perfezione.

"Buongiorno." Dico abbassando lo sguardo, pensando a ieri.

Ho preso una decisione.

Se anche oggi si comporterà in modo strano, stasera gli parlerò.

Non può trattarmi bene solo quando ha voglia, sono pur sempre la sua ragazza e ho il diritto di sapere che gli sta succedendo.

Mi alzo e mi dirigo in bagno per una doccia veloce.

Asciugo in fretta i capelli e indosso un pantalone nero con un maglione grigio e le vans grigie.

Oggi decido di non truccarmi, non ne ho voglia.

Intanto che Alex si prepara, mi siedo sulla poltroncina.

Una volta pronto, prende il suo cellulare e legge i messaggi.

Lo vedo scrivere qualcosa e poi lasciar scivolare il telefono nella sua tasca.

"Andiamo?" Mi chiede venendo verso di me.

Annuisco abbassando lo sguardo e apro la porta, uscendo fuori dall'hotel con Alex.

Ci fermiamo a far colazione al bar di ieri, dopodiché iniziamo a visitare Parigi.

Lui ogni tanto mi rivolge la parola, ma anche io oggi sono.. strana ecco.

Non è così che volevo passare le vacanze.

Non con un Alex che nasconde qualcosa.

Sfiniti, verso le otto e mezza ci ritiriamo in hotel.

Per fortuna abbiamo già cenato al ristorante, perché non ho proprio voglia di rimettermi a camminare.

Sono indecisa se dare ora il mio regalo ad Alex, aspettare la mezzanotte o darglielo direttamente domani.

Opterei per la seconda alternativa.

Infilo il mio enorme pigiamone rosa e sospirando, mi siedo sul letto.

Prendo il cellulare e leggo i messaggi che mi sono arrivati da Nash.

-Ho parlato con Alex. Mi ha detto tutto.

Se l'ha detto a Nash, devo saperlo anche io.

Sono la sua ragazza, e che cazzo.

-ok, ora ci parlo.

"Alex?" Dico.

"Dimmi." Risponde lui posando il telefono e voltandosi verso di me.

Esito un attimo.

Prendo un profondo respiro e parlo.

"Mi dici che ti succede?" Dico abbassando la testa da un lato per guardarlo meglio.

Lui abbassa lo sguardo e si passa nervoso una mano tra i capelli.

"Allora?" Dico impaziente.

"Non è il momento di parlarne..." dice a bassa voce.

"Invece si. Voglio sapere. Sono la tua ragazza e sai che per te ci sono sempre." Dico avvicinandomi a lui.

"Promettimi che manterrai la calma." Dice intrecciando la sua mano con la mia.

"Te lo prometto." Dico.

Prende il cellulare e lo sblocca.

La sua password è Cris.

Non posso crederci.

Sorrido debolmente e lui apre la chat con il padre.

Fa un sospiro e inizia a parlare.

"Da qualche giorno mio padre mi sta mandando parecchi messaggi... Dice.

Mi passa il cellulare e io leggo.

-figliolo! Da quanto tempo! Ho visto che hai trovato una bella ragazza.
-si chiama Cris giusto?
proprio bella. È una delle tue solite puttanelle vero? O forse ci tieni davvero a lei?
-sai, ho intenzione di farti soffrire un po'. È tutta colpa tua se la mamma non c'è più.
-consiglio di allontanarti dalla tua fidanzata, se non vuoi che si faccia del male..
goditi gli ultimi tempi con la tua fidanzatina.

Mi volto verso Alex e spalanco gli occhi.

"Cosa significa?" Dico con voce spezzata.

"Non lo so. Ne ho parlato a Nash, Marianne e Cindy. Cerca di evitare di stare da sola..." sento la preoccupazione nella sua voce.

"Io.." provo a dire qualcosa ma non ho proprio parole.

"Mio padre sa essere molto cattivo..ti prego, sta attenta Cris." Dice Alex stringendo più forte la mia mano.

"Ho paura." Sussurro.

"Non gli permetterò neppure di sfiorarti. Ci sono io con te." Dice e mi avvolge in un dolce abbraccio.

Appoggio la mia testa sul suo petto mentre lui mi carezza i capelli.

Non so per quanto tempo restiamo così, sicuramente per molto.

"Ti amo Cris." Dice afferrandomi il mento.

"Ti amo Alex." E azzero la distanza tra noi, baciandolo dolcemente.

Mi stacco dal bacio per controllare l'ora.

23:58.

Sono ancora in tempo.

Mi alzo di scatto e cerco il regalo di Alex nella valigia.

Lo trovo e sorridendo, mi risiedo accanto a lui.

00:00.

"Buon Natale." Dico sorridendo e ammiccando all'orologio.

Gli porgo la bustina con il regalo e sul volto di Alex si apre un grande sorriso.

Si alza anche lui e prende una scatoletta.

"Buon Natale piccola." Dice e me la porge.

Apriamo insieme i nostri regali.

Oddio, non posso crederci.

È un anello.

Resto praticamente a bocca aperta con l'anello a mezz'aria.

"Ma tu sei pazzo." Dico sbalordita.

"Di te." Risponde sorridendo.

L'anello è a dir poco stupendo.

Ci sono tanti svaroski piccolini intorno e uno più grande al centro.

Non oso pensare a quanti soldi ha speso.

Lo indosso e per fortuna non mi va largo.

"Ti piace?" Mi chiede soddisfatto.

"Sì, mi piace tantissimo, è stupendo. Grazie mille." Dico lasciandogli un bacio sulla guancia.

Lui apre il mio regalo e ne resta molto contento.

"È bellissimo. Grazie piccola." Dice mentre mette il bracciale al polso sinistro.

"Ho sonno." Dico io.

"Anche io." Risponde lui.

Ci mettiamo sotto le coperte dopo aver spento la luce e come sempre, poggio la testa sul suo petto.

"Buonanotte."

"Notte piccola."

E mi stringe a sé, con le sue possenti braccia. Mi sento così al sicuro qui, come se nessuno potesse farmi del male.


Together?Together.Where stories live. Discover now