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"Ci vuole ancora tempo?" Chiedo guardando nervosa Kate.

"No. Max muoviti." Dice lei al fratello che sta guidando.

Devo ammettere che è un bel tipo. Capelli neri perfettamente lisci e due profondi occhi verdi come quelli della sorella.

Dopo un quarto d'ora, Max si ferma e scendiamo dall'auto.

Non posso crederci, mi hanno organizzato una festa in una discoteca.

Entriamo e le luci sono tutte spente, c'è solo una di quelle canzoni molto ritmate, se non sbaglio una di Avicii.

Dopo qualche secondo sento Kate e Alyssa allontanarsi da me e resto da sola nel buio più totale.

"TANTI AUGURIII!"

Le luci si accendono di scatto e un sorriso si apre sul mio volto.

Un sacco di ragazzi sono sparsi per la pista o vicino al bar, tutte persone che conosco.

Ci sono anche James e Simon, alcuni amici di Luke e per mia sfortuna, Ashley e una sua amica.

Mi avvicino a Kate, Aly, Nash, Josh E Luke che mi fanno gli auguri e li ringrazio per questa cosa che hanno organizzato, mi fa davvero molto piacere.

Mi perdo tra la folla di persone che mi fa gli auguri e che mi consegna un sacco di regali.

In pochi minuti mi ritrovo carica di regali, a ridere come una ritardata cercando aiuto, mentre qualche pacchettino mi cade.

"Dammene qualcuno." Dice Nash e prende quelli che erano caduti a terra e alcuni dalle mie braccia.

Li portiamo in una stanza lì vicino, abbiamo chiesto al proprietario del locale se c'è li può portare al college con una consegna, pagata ovviamente, sono veramente troppi.

Dopo qualche minuto, mi ritrovo a ballare in pista con tutti i miei amici e tra le risate, mi dimentico di tutti i miei pensieri.

In questo momento mi sento felice per davvero, le mie preoccupazioni sono rannicchiate in angolo della mia mente e c'è posto solo per le risate.

Era da tanto tempo che non mi sentivo così, libera, leggera, felice per davvero.

Ma so che quando tornerò al college, tutta questa felicità finirà. Le risate finiranno e resteranno solo i ricordi, quindi voglio godermi questa serata al massimo.

Dopo non so quante canzoni passate a ballare e a ridere con quei pazzi dei miei amici, mi fermo dicendo di andare a prendere qualcosa da bere.

È solo una scusa per allontanarmi un po', ho bisogno di respirare aria pulita che qui dentro sicuramente non c'è.

Apro la porta ed esco fuori, e un'ondata d'aria fredda mi investe.

Qui fuori si sta decisamente meglio.

Sento delle voci provenire da dietro il locale, così mi avvicino per sentire meglio.

"Hai intenzione di fare qualcosa?" Dice una voce femminile.

Mi sporgo un po' e noto che è Cindy.

"Cosa dovrei fare? È stata chiara. Non mi ama più, non posso costringerla a stare con me." Risponde Alex soffiando un po' di fumo della sigaretta sul viso di Cindy.

"Alex ma sei un coglione! Ma lo capisci che quella era una scusa, non vedi che mente? Ti ama ancora, si vede benissimo, ti ha lasciato per qualche altro motivo." Risponde lei alzando la voce.

"E dimmelo tu cosa dovrei fare Cindy! Anche se fosse come dici tu, non mi direbbe mai la verità." Dice lui buttando la sigaretta finita a terra.

"Parlale. Convincila a dirti la verità. Non ne posso più di vedervi in questo stato a tutti e due!" Risponde Cindy.

Mi allontano da loro e mi dirigo di nuovo verso il locale.

I pensieri su di Alex mi assalgono ancora una volta.

Ogni giorno che passa mi convinco sempre di più del fatto che dovrei dire tutto ad Alex e trovare una soluzione insieme.

Ma la paura che succeda qualcosa alla mia famiglia mi spaventa a tal punto di reprimere di nuovo quest'idea.

Non so più che fare, lui mi manca troppo.

Entro nel locale e mi dirigo al bar per prendere qualcosa da bere, ma quando sto per portare il bicchiere alle labbra una mano sottile si posa sul mio polso.

Mi volto e vedo Cindy. Mi sorride e mi dice se può parlarmi.

Io le dico di si e la seguo fuori dal locale.

"So che hai sentito cosa ci siamo detti io e Alex prima." Dice lei sospirando.

"Ehm si ecco...io non volevo, scusa.." dico imbarazzata.

"Tranquilla non importa." Mi risponde sorridendo.

"È vero che lo ami ancora e che c'è un altro motivo per il quale hai lasciato Alex?" Mi dice mettendomi una mano sulla spalla.

"Cindy io non pos..." provo a dire.

"Ho capito tutto. Sai, quel giorno in cui il padre di Alex ti venne a trovare le telecamere in casa erano accese. La settimana scorsa, stavo sistemando le telecamere e trovo il filmato di quel giorno e lo guardo. Così capisco tutto, collego ogni cosa. E sono venuta qui, fingendo di non sapere niente, sperando che tu riuscissi a dire la verità..." dice tutto d'un fiato.

Mi volto verso di lei ad occhi sbarrati.

"No. Il padre lo sa. Lui mi controlla. Adesso sa che tu conosci la verità. Farà del male alla mia famiglia." Dico allarmata mentre una lacrima mi solca il viso.

"Oddio non ci avevo pensato..." dice lei portandosi una mano sulla bocca.
Merda, ora come facciamo?

"Buonasera."

Io e Cindy ci voltiamo di scatto, e troviamo davanti a noi il padre di Alex che sorride beffardo.

"Adesso siamo in tre a sapere la verità." Sussurra lui.

"La prego, non faccia del male a mia sorella, sono stata zitta, non è stata colpa mia.." sussurro tra le lacrime.

"Mia cara Cindy, se riuscirai a tenere quella boccaccia chiusa e a non dire nulla, nessuno si farà del male.. altrimenti le conseguenze le sapete..." dice lui, e girandosi se ne va via.

"Cindy, ti prego, non dire niente a nessuno, specialmente ad Alex..." dico asciugandomi le lacrime, non voglio farmi trovare in questo stato da nessuno.

"Ti prometto che non dirò niente a nessuno, lo faccio per te...anche se mi dispiace tanto che Alex sta male per questa cosa." Dice.

"Troverò una soluzione anche a questo." Dico trattenendo altre lacrime.

È questo che farò. Cercherò una soluzione, per il bene di tutti, ma stavolta anche per il mio e quello di Alex.

Together?Together.Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt