24.

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"Chi inizia?" Chiede Nash.

"Io!" Urla Clary.

Il giro inizia... io sono l'ultima.

Arriva il mio turno.

"Cosa scegli?"

"Ehm...Verità." dico.

"È vero che sei una puttana che ci prova con tutti?" Urla Ashley con una voce stridula.

Alex mi guarda e io gli rivolgo un'occhiata velenosa.

"Non mi rompere Ashley." Dico.

La serata inizia già male.

"Ashley cosa scegli?" Chiede Kate.

"Verità."

"Ami Alex?"

Io e Alex spalanchiamo contemporaneamente gli occhi.

"Sì, da morire." Dice lei con un sorriso e gli dà un bacio a stampo.

Dopo un altro giro, tocca di nuovo a me.

"Obbligo." Dico.

Mi pento di averlo scelto, ma prima o poi avrei dovuto.

"Bacia Nash o Alex." Dice Kate.

E in questo momento vorrei solo prenderla a schiaffi.

"Non bacio né i fidanzati né il mio migliore amico." Dico.

"Ecco. Sicuramente avrà già fatto altro con loro, dato che è una troia." Dice ridendo Ashley.

"Oh, basta." Dico e mi alzo.

Esco fuori dalla stanza e chiudo con violenza la porta alle mie spalle, ignorando Nash che mi diceva di restare.

Cammino spedita verso l'ultimo piano, ovvero dove c'è la terrazza.

Apro la porta e un'ondata di aria gelida mi investe.

Tira vento e fa freddo quassù, ma non importa. Sicuramente sto meglio di come stavo in camera.

Ma doveva proprio venire quella?! Ha rovinato tutto.

Mi affaccio e ammiro il bellissimo panorama che c'è.

Firenze è davvero una città bella, anche se non è la mia preferita.

Sento la porta aprirsi e il rumore dei passi venire verso di me.

Alex si affaccia accanto a me.

"Bello, vero?" Dice.

Annuisco, cercando di evitare il suo sguardo.

"Perché non sei giú con gli altri?" Gli dico.

"Non ne avevo voglia."

"allora io me ne vado. Voglio stare da sola." Dico e me ne vado, senza dargli tempo di rispondermi.

Più ci stiamo lontani, meglio è, per entrambi.

In stanza non posso e non voglio tornare, in terrazza c'è Alex e io dove cazzo me ne vado?!

Semplice, esci.

Mm, idea carina.

Prendo il cellulare e vedo che sono le dieci e mezza.

Beh, un'oretta posso anche uscire.

Torno in camera. Entro e prendo una giacca e una sciarpa da mettere.

"Dove vai?" Mi chiede Clary.

"Esco." Dico e me ne vado.

Esco dall'albergo e non so neppure dove andare.

Alzo la testa e vedo che c'è ancora Alex affacciato in terrazza.

Appena mi vede inizia ad urlare parole incomprensibili.

Lo ignoro e proseguo per la mia direzione.

Proseguo sempre dritto, così al ritorno sarà facile.

Mi imbatto in un gruppetto di uomini che si stanno drogando.

"Ragazzina. Vieni qui. Prova questa roba!" Mi urla uno di loro.

Schifata mi volto e vado a finire addosso ad.. Alex?!

Ma cosa ci fa qui?

"Ma che cazzo fai qui? Mi segui?" Dico mentre mi trascina per il polso.

"Stavo solo vedendo dove andavi prima che ti cacciassi nei guai." Dice ridacchiando e lasciandomi finalmente il polso.

Camminiamo per le strade di Firenze, senza dar peso al fatto che dovremmo tornare all'hotel.

"Dobbiamo andare. Sono le undici e venticinque e rischiamo di restare fuori!" Urlo e ci mettiamo a correre.

Non riusciamo a fare a meno di ridere. Alex mi prende per mano e corriamo insieme.

È un momento bellissimo. Lui che mi tiene per mano e il vento che soffia nelle orecchie.

Tutti i rumori spariscono e restano solo quelli delle nostre risate.

Arriviamo alle undici e quaranta, e come previsto le porte dell'albergo sono chiuse.

No. Nononono. E ora come cazzo facciamo?

"Oddio no. Non voglio dormire qui per terra!" Dico io.

Alex prende il cellulare e chiama Nash.

"Dove siete?! I prof stanno facendo un casino perché non siete tornati in tempo e hanno già chiuso le porte!" Sento urlare Nash.

"Stai calmo, deficiente! Siamo fuori l'hotel. Distrai i prof e vieni ad aprirci." Dice Alex andando avanti e indietro.

Dopo un quarto d'ora vediamo il prof di mate e la prof di letteratura venire verso le porte dell'albergo, dove ci siamo io e Alex seduti per terra.

Loro chiamano una signorina che ci apre e finalmente entriamo.

"Non ci eravamo accorti dell'orario. Scusate." Dico prima che i prof inizino con l'interrogatorio.

Loro annuiscono e io corro ad abbracciare Nash che stava seduto sulle scale ad aspettarci.

Torniamo nelle nostre stanze e appena entro mi metto il pigiama e mi addormento subito, ignorando le mille domande di Elizabeth e Clary.

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La fastidiosa sveglia suona alle sette e mezza precise.

Oggi si parte. Si ritorna a Londra.

Già, la gita è finita. Devo ammettere che è stata abbastanza bella e divertente.

In questi giorni abbiamo visitato gli ultimi monumenti e musei.

Io e Alex non abbiamo parlato molto, ma non importa.

Mi alzo e mi preparo in fretta. Prendo le tutte le mie cose e insieme ad Elizabeth e Clary, diamo addio alla nostra stanza.

Scendiamo nella home dove troviamo tutti i prof con gli studenti.

Saliamo sul pullman che ci porterà all'aeroporto.

Dopodomani dobbiamo partire per andare a Manhattan e sono davvero molto felice di poter passare qualche giorno con la mia famiglia.

"Cris.. devo dirti una cosa." Mi dice Clary.

"Dimmi."

Together?Together.Where stories live. Discover now