33.

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È passata una settimana dalla morte di Clary.

Una settimana che non esco dal college, una settimana che non faccio altro che piangere e stare chiusa in camera a leggere o ascoltare musica.

E per di più sto mangiando poco e niente.

Oggi è sabato e sono sdraiata sul letto ad ascoltare musica, come al solito.

Senza farci caso, faccio partire la canzone mia e di Clary.

Le lacrime si fanno spazio sul mio viso, e silenziosamente, piango.

Dopo un po' mi alzo dal letto e vado in bagno a farmi una doccia calda rilassante.

Ora che ci penso fra una decina di giorni è Natale.

Gli altri anni sono sempre rimasta qui al college con i miei amici, credo che invece quest'anno andrò dai miei genitori.

Asciugo i capelli e metto qualcosa di comodo.

Mi stendo di nuovo sul letto e la porta si apre.

"Buongiorno piccola." Dice Alex venendo a sedersi accanto a me.

"Giorno." Rispondo sorridendo debolmente.

"Ho delle ottime notizie." Dice avvicinandosi a me.

"Quali?" Chiedo sedendomi meglio.

"Passeremo le feste insieme a..." dice lui avvolgendomi un braccio intorno alle spalle.

"No, credo che tornerò dai miei genito.." inizio io.

"No,no. Tu verrai con me a Parigi." Dice sorridendomi.

Resto a bocca aperta, sia per il luogo dove dovremmo andare sia per il suo magnifico sorriso.

"COSA?" dico urlando e sorridendo per la prima volta in questi giorni.

"Ho già prenotato tutto. Partiamo tra una settimana esatta e torniamo il 4 di Gennaio. Ti conviene fare un po' di shopping. " Dice facendomi un occhiolino.

Mi avvicino a lui e lo bacio dolcemente.

"Grazie." Gli dico a due centimetri da lui.

"Voglio solo stare con te e farti distrarre un po'." Dice.

"Ma quindi passeremo anche il tuo compleanno lì?" Dico io.

Lui annuisce.

Il suo compleanno è il 28 di Dicembre e deve compiere 19 anni.

Io invece il 12 di Gennaio ne faccio 17.

Lo abbraccio e mi perdo nel suo buonissimo profumo.

"Vestiti che usciamo. Non puoi restare chiusa qui per sempre." Dice baciandomi i capelli.

"Ti aspetto fuori." Dice e si alza uscendo dalla stanza.

Amo da impazzire questo ragazzo.

Riesce a farmi sorridere nonostante io mi senti uno schifo.

Mi vesto velocemente, coprendo con il correttore le occhiaie che mi ritrovo.

"Eccomi." Dico andandogli incontro.

Mi prende per mano e usciamo dal college.

Fa decisamente freddo e io odio il freddo.

Ho le mani congelate, come tutto il resto del corpo e mi chiedo come faccia Alex ad avere la mano così calda.

Ci sediamo su una panchina del parco e vedo James venirci incontro.

Vado verso di lui e li abbraccio, dato che non ci vediamo da un'infinità di tempo.

Together?Together.Where stories live. Discover now