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Sento un respiro caldo sulla mia guancia.

Provo a muovermi, ma un braccio mi cinge la vita tenendomi stretta al suo addome.

Dopo un po', Alex si muove, toglie il braccio e apre gli occhi.

"Buongiorno." Dice con gli occhi socchiusi, i capelli in disordine, la voce rauca e un sorriso mozzafiato.

Come fa ad essere perfetto anche di primo mattino?

È un panorama stupendo che vorrei vedere ogni mattina.

"Giorno." Dico stropicciandomi gli occhi.

Mi alzo e vado in bagno.

Mi guardo allo specchio.

Faccio davvero paura.

Ho i capelli messi malissimo e il trucco sbavato della sera prima.

Alex comprare sulla soglia del bagno, passandosi una mano tra i capelli.

"Sei bellissima anche cosi." Dice e si avvicina a me, abbracciandomi da dietro, cosa che io amo.

Lo costringo ad uscire dal bagno, mentre mi faccio una doccia veloce.

Asciugo in fretta i capelli e rientro in camera per prendere i vestiti.

Li indosso in fretta e scendo giù, dove ci sono tutti riuniti a far colazione.

"Giorno." Dico siedendomi.

Tutti mi rispondo allo stesso modo.

"Che fate oggi?" Chiede mamma.

"Io e Alex usciamo per comprare qualche regalo." Dico.

"Stessa cosa io e Luke." Dice Alyssa.

Dopo aver finito la colazione, io e Alex prendiamo le giacche ed usciamo.

Tira un vento abbastanza freddo.

Entriamo in un negozio di gioielleria, dato che voglio comprare una collana a mamma.

Ne compro una, con la sua iniziale piena di svaroski e la catenina in argento.

Vedo un bracciale bellissimo, con qualche ciondolo e un cuore più grande di tutti gli altri ciondoli dove si può incidere qualcosa.

Resto a fissarlo per qualche secondo di troppo, infatti Alex se ne accorge.

Usciamo di lì e in poco tempo compro i regali anche per papà, Luke e Alyssa.

A papà ho preso una sciarpa e un cappello, sono due cose che lui usa molto.

A Luke un maglione e un jeans.

E ad Alyssa un profumo di Chanel.

Mi manca solo Alex e non so proprio cosa regalargli.

Ritorniamo a casa e con la scusa di andar a comprare da mangiare, torno in quella gioielleria.

Vedo un bracciale d'argento, dove c'è una placca dove si possono incidere delle iniziali.

Chiedo se si può incidere "A&C".

Loro mi dicono di si e che posso andarlo a ritirare anche domani mattina.

Per fortuna che abbiamo l'aereo di pomeriggio.

Torno a casa con qualche busta della spesa, giusto per non far sospettare nessuno.

Pranziamo tutti insieme e devi ammettere che mi è mancato davvero tanto stare con la mia famiglia.

"Cris, mi andresti a fare un favore?" Mi chiede mamma mentre sparecchiamo.

"Sì, dimmi."

"Puoi andare a casa di Samantha e portarle questo?" Chiede porgendomi un pacchettino.

Io acconsento ed esco di casa.

Samantha è una cugina di mamma che abita a 10 minuti da casa nostra.

Busso alla porta e viene ad aprirmi proprio lei.

È una donna sulla cinquantina, con dei capelli ricci biondi e dei profondi occhi color nocciola.

"Oh, Cris, da quanto tempo!" Dice abbracciandomi.

"Ti va di entrare?" Mi chiede.

"No, scusami sono di fretta. Ecco, questo te lo manda mamma. Devo andare, a presto e buone feste." Dico.

Lei mi ringrazia e me me vado via.

Sulla strada di ritorno, vedo una persona molto conosciuta seduta su una panchina.

Oh, non posso crederci.

Oh, no.

Che cazzo. Ma che palle. Ma vaffanculo.

Mi fa segno di avvicinarmi e io sbuffando, mi avvicino.

"Che ci fai qui?" Sbotto irritata.

"Vacanze. Ma domani parto, sai. Vado anche io a Parigi, sisi." Dice guardandosi quelle orrende unghie dipinte di un verde fluo.

"Ashley lo fai apposta?" Dico nervosa.

"Io? Assolutamente no!" Dice abbassando gli occhiali da sole, sorridendo come una cogliona.

"Oh guarda chi c'è lì!" Dice indicando un punto della strada.

Alex sta venendo a passo svelto verso di noi.

"Mio caro Alex!" dice con voce acuta Ashley e ci lascia due baci sulla guancia, o meglio dire agli angoli della bocca.

"Che cazzo ci fai tu qui?" Dice Alex.

"Niente. Scusate cari, ma devo andare. Ci si rivede." Dice e si alza andando via, e sculettando esageratamente.

Mi passo le mani tra i capelli e mi lascio cadere sulla panchina.

"Verrà anche lei a Parigi." Dico esasperata.

"Ma cosa dici?"

"L'ha detto lei." Dico.

Alex sbuffa e ce ne torniamo a casa.

Dopo cena Alyssa propone di vedere un film.

Un film horror.

Un genere che praticamente odio a morte.

"No, mi rifiuto di guardarlo." Dico alzandomi dal divano.

"Dai, resta qui." Dice Alex trascinandomi di nuovo sul divano.

Mamma e papà sono usciti, quindi ci siamo solo io, Alex, Luke ed Aly.

Dopo tre ore di puro inferno, il film finisce.

Non ho fatto altro che nascondermi nel petto di Alex ad ogni scena paurosa, cercando di evitare le risate del mio ragazzo e di mio fratello.

Alyssa non ha fatto altro che urlare, quindi non oso dirvi che mal di testa mi ritrovo.

Mi butto letteralmente sotto le coperte, sperando di non fare incubi grazie a quello stupido horror che sono stata costretta a guardare.


#me
Questo capitolo è orrendo, perdonatemi ma non sapevo proprio cosa scrivere.
Grazie per le tante visualizzazioni e i nuovi voti♥

Votate e commentate♥

Alla prossima♡

Together?Together.Where stories live. Discover now