24 - Pride

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«Now why did she send them?
These broken down, wilted, beat up, rotten-looking flowers. You know, she actually called a florist and did the whole thing and had them send, she must have had to send a dead, dozen dead roses»

La notte dovrebbe essere un momento bello e tranquillo della giornata...dovrebbe essere uno sfogo emotivo a tempo indeterminato. Dicono che le cose più belle succedano di notte. Sì, può essere vero. Di notte si è sinceri con sè stessi e con gli altri. Il buio aiuta a capire chi si è davvero perché in mezzo all'oscurità ci siamo solo noi.
Ultimamente sto vivendo in un abisso non catalogabile, probabilmente un anno fa avrei potuto catalogarlo come l'abisso del rimorso, del pentimento, dello sconforto. Ora è solo un cazzo di abisso: anni fa ero consapevole del perché ci stavo cadendo, ma allo stesso tempo caderci non dava tutto questo dolore perché avevo di fianco a me la persona giusta con cui tirarmi su di morale. Ero nell'abisso, ma ero fottutamente felice...
Non tutti gli incubi mi fanno compagnia solo di notte, e anni fa sapevo ciò che non avevo e mi mancava, mentre ora forse ce l'ho e mi manca ugualmente; è come la delusione di avere qualcosa, ma allo stesso tempo non poterlo avere. Non riuscirò mai a spiegarmi completamente, ora sto scrivendo un po' brilla e confusa; la mia mente è consapevole dei danni, ma l'importanza di essi e' irrilevante. Gli incubi peggiori sono quando sono sveglia, durante la notte non mi vengono a cercare. 
Almeno dormendo posso mettere fine ai miei pensieri.
Solo dormendo riesco a scappare.

Ho sempre cercato di migliorare in base agli errori che commettevo e quando pensavo di essere arrivata ad una quasi perfezione, immediatamente tutto mi ha fatto dubitare ancora di me stessa. Ho lavorato molto su me stessa, perché non mi sento ancora apprezzata? Perché forse ora è il momento che anche io tiri fuori il mio orgoglio. Farmi calpestare è stata la mia routine per anni, non posso assicurare a nessuno che non succederà più, ma cercherò di impedirò: mi sono impegnata e sono diventata una persona migliore ogni giorno sempre di più, grazie a me stessa, agli amici, alla scrittura...ho capito chi ero e chi volevo essere e ora sono quasi come voglio essere. Eppure perché le persone non apprezzano ancora? Forse mi ha cambiata l'amore, o forse mi sta cambiando...sono cresciuta con l'idea che l'amore doveva essere qualcosa di meraviglioso che determinasse il miglioramento delle persone, la completezza naturale di ogni persona: l'anima gemella. Non esiste questo concetto? Lo credo solo io? L'amore è sopravvalutato? Io lo sopravvaluto? È questo che sbaglio? Mi state dicendo che tutto ciò in cui ho creduto in tutti questi anni non esiste...(?) Un po' come dire ad una suora o ad un prete che Dio non esiste. È un pugno allo stomaco... e fa male, più dei miei 'demoni', fa male sapere che il vero amore non esiste. Di notte mi chiedo spesso se il motivo per cui non dormo e' perché l'anima gemella mi sta pensando (leggenda popolana molto assurda), ma forse il motivo per cui non dormo è perché io ci penso troppo all'anima gemella. Le persone sono troppo egoiste per cercarne di altre, tutte tranne me ovviamente... io pensavo che l'amore esistesse... pensavo che il costante bisogno di qualcuno esistesse, stare sempre insieme, vincere le difficoltà, non poter vivere senza una persona. È come dire ad un bambino di 4 anni che Babbo Natale non esiste. Come potrebbe sentirsi un bambino? Triste, afflitto, illuso...fa male.
Di notte la mente è troppo debole per dirsi bugie, infatti ora sono più seria che mai, ed è lancinante questa serietà perché sto aprendo gli occhi in un momento felice della mia vita; avrei voluto aprirli quando ero in un vero e proprio abisso, non in questo abisso-non-catalogabile, perché stavo bene fino a quando non l'ho capito. O almeno fino a quando gli altri non me l'hanno fatto capire. Con le delusioni non divento più forte cazzo, ma più fredda, e io non voglio essere una persona insensibile, stronza e cogliona, perché sapevo di essere una persona speciale perché credevo a quell'unica cosa che molti sottovalutano: i sentimenti, le emozioni degli altri, l'amore...volevo essere diversa per questo, ma ora che ho aperto gli occhi...chi sono io? Un'anima fluttuante? Una merda? Sì probabile. Voglio tornare ad essere la romanticona banale di una volt, perché adoravo ciò che ero, mi sentivo diversa dalla massa e io odio la massa. Voglio ricrederci, vorrei quasi un miracolo, un Messia che mi faccia capire che sto sbagliando, che in realtà l'amore esiste ma lo sto provando in modo sbagliato o che gli altri me lo stanno dimostrando in modo sbagliato. Di notte mi sono innamorata, di notte ho pianto, di notte ho pensato tanto...non più se odiare o apprezzare la notte. Tutti volevano farmi credere di essere difficile da amare solo perché volevo la storia giusta, l'amore vero, quando forse avevano davvero ragione loro. Sono così difficile da capire? Davvero? Quando sono solo una persona che ama amare gli altri, il prossimo? È davvero così strano? Ma allora su cosa si basa la vostra vita? Soldi? Schifo? Sesso? Menzogne? Se non sull'amore, vorrei davvero sapere qual è la base della vita. Mi dicono tutti che devo vivere e lasciar correre, ma nessuno che mi aiuta a capire come o che mi sta affianco, oltre la mia lei, che vale di sicuro, moltissimo, lei mi sta sempre affianco, ma l'affetto che prova lei nei miei confronti non e' nulla rispetto all'amore sono due cose completamente diverse. L'amore è irraggiungibile solo per chi non ci crede, e io che ci credo perché non lo sto raggiungendo? Quanto costa l'orgoglio per chi non sa amare? E per chi non e' amato?

𝐆𝐫𝐞𝐞𝐝𝐲 𝐑𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭𝐬 Where stories live. Discover now