𝐆𝐫𝐞𝐞𝐝𝐲 𝐑𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭𝐬

9 - Sweetness

«You don't have to dedicate a poem to me, I don't even want the most beautiful song in the world, I just need to live our story as if we were the protagonists of the most beautiful love film, simply ours. And maybe your kiss would pay me back for all those kisses I've never had.»

«Mi piaceva quando ti dicevo che mi piacevi e tu non ci credevi, cercavi di non capirlo, diventavi cieco dall'orgoglio. Io volevo soltanto sparire per impedire ai 'demoni' che avevo in testa di uscire e rovinare la tua vita, ma non lo feci perché il buon senso prese fortunatamente il sopravvento. Forse ti chiedevi di continuo perché ero fottutamente presa dai tuoi gesti, dalla tua mente, dai tuoi piccoli particolari...difficile da spiegare a parole. Avevi gli occhi più incasinati dei miei, i miei -ahimè- stavano soffrendo duramente, erano come una foresta incendiata in piena estate. Avevi gli occhi più incasinati dei miei, ma i tuoi stavano vivendo semplicemente, erano come un mare in tempesta in pieno inverno.
Mi piacevi perché non sorridevi quasi mai, ma quando una minima cosa ti faceva ridere scoppiavi in una risata spensierata, e cazzo quanto era bello vederti ridere in faccia alle difficoltà. Non potevo sapere che sapore avessero le tue labbra; mi immaginavo un'emozione di un cielo di fuochi d'artificio durante una notte estiva distesi sulla spiaggia. Ricordo che pensai che quella sensazione non l'avrei mai provata, quella sarebbe stata solamente uno stupido sogno ad occhi aperti, irraggiungibile. Mi piacevi perché nel mio e nel tuo disordine stranamente mi sentivo nel posto giusto, sebbene fosse sbagliato e lo sapevamo. Mi piacevi perché quando passeggiavi per strada te ne fregavi di cosa pensasse la gente di ciò che facevi, mentre io mi intimorivo di fronte agli altri, tu no, tu passavi a testa alta anche se eri di torto. Forse ti ammiravo.
Mi piacevi perché eri confuso e prima di conoscerti, la confusione non mi era mai piaciuta così tanto. Avere qualcosa per cui lottare sembrava quasi un passatempo, che poi si trasformò in qualcosa di serio in cui io stentavo davvero a crederci.
Mi piacevi perché il tuo nome mi era rimasto incastrato in testa come quando ascoltai per la prima volta la mia canzone preferita e non potei fare a meno di cantarla tutto il giorno, come io non ho fatto a meno di pensare a te. Mi piacevi così tanto che anche se in te altri vedevano tornadi, tuoni e uragani, io riuscivo a vederci solo un arcobaleno, un fantastico arcobaleno lontano ma bellissimo da vedere. Mi piacevi perché mi hai fatto battere il cuore, quando volevo che non battesse più per nessun altro, dimenticarmi completamente come si faceva ad affezionarsi ad una persona, e invece tu eri capace di cambiare ogni mio umore e sensazione. Mi piacevi perché hai visto in me musei pieni d'arte dove io vedevo soltanto gallerie vuote. Mi piacevi perché mi sentivo persa, ma poi ho incontrato te e ho capito che la mia destinazione eri tu, eri tu e lo sei sempre stato. Mi piacevi perché ogni volta che mi ignoravi per ore, alle fine ritornavi da me, ogni volta che arrivavi in ritardo, alla fine giungevi felice e mi abbracciavi, e volevo tremendamente maledirti quelle volte poiché mi sentivo usata e succube di qualcosa che ancora non era mio, ma poi quando arrivavi lì da me pronto per ascoltarmi e capirmi, mi domandavo: ma cosa c'è di più bello di questo? Ne valeva la pena aspettare dopotutto.
Mi piacevi perché potevo andare ovunque e da chiunque ma il tuo abbraccio era insostituibile e il posto in cui tornavo sempre era da te. Il tuo abbraccio era la città in cui volevo vivere.
Mi piaci perché ora che sei mio non mi servono più motivazioni per spiegarlo, ora mi basti solo tu.»

Chi non vorrebbe sentirsi dire queste parole un giorno?
Se agite in tempo forse quel giorno può essere domani, se non agite, non le sentirete mai.
Potreste stupirvi di quanto bello possa essere l'amore, per quanto difficile e doloroso. Un'emozione incontrollabile capita da pochi e fraintesa da molti.
Ma prima o poi capiterà a tutti di sentirsele dire...mh forse.
E per quanta strada ancora c'è da fare...amerai il finale. E amerai chi ti porterai dietro.

Tutti dicono che l'amore fa male, ma non è vero. La solitudine fa male. Il rifiuto fa male. Perdere qualcuno fa male. Tutti confondono queste cose con l'amore, ma in realtà, l'amore è l'unica cosa in questo mondo che copre tutto il dolore e ci fa sentire ancora meravigliosi.
Ovviamente se finisce bisogna pagarne le conseguenze.