54- Volevo solo farmi notare da te.

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«Che?!» emettono Andrea e Francesco all'unisono con tono confuso.

«Lucas ha sbagliato... non si è comportato bene... ma non voglio credere che lui sia davvero uno stronzo... Il Lucas che conosco io-»

«Il Lucas che conosci tu è un bambino di diversi anni fa!» mi interrompe Francesco alzando nuovamente il tono della voce.
«Smettila... Smettila di essere così ingenuo... o sarai sempre tu quello a soffrirne!»

«Fra...»

L'espressione di Francesco muta velocemente in una malinconica.
«Dani...» Francesco fa una pausa e distoglie poi lo sguardo.
«Le persone cambiano col tempo... non credere all'illusione che rimangano sempre quelle che sono...»

Ancora una volta...
Francesco mostra una parte di sé che non conosco...
Una parte...
Che ancora non vuole mostrarmi...

«Fra... tu-»

«Io ti voglio bene, Dani...» Francesco mi interrompe nuovamente e porta poi lo sguardo verso di me.
«Ma francamente... la tua ingenuità a volte mi dà sui nervi...»

Non riesco a fare a meno che assumere un'espressione sorpresa; non so nemmeno come replicare e decido quindi di rimanere in silenzio.

«Ma che dici, Fra...» lo ammonisce Andrea con tono di rimprovero.

Francesco rimane a guardarmi in silenzio per qualche minuto, mantenendo la sua espressione malinconica sul volto.

Nel suo sguardo...
C'è sofferenza...
Una sofferenza che non conosco...

Assumo un'espressione triste, senza spostare lo sguardo da Francesco.

«Mi dispiace, Fra...»

Sentendo la mia frase, l'espressione di Francesco muta velocemente in una estremamente sorpresa.

«Fra... io-»

«Tu non hai motivo di scusarti con me...» emette Francesco, interrompendomi di nuovo.

Nella classe cala nuovamente il silenzio; io e Francesco continuiamo a guardarci l'un l'altro, fin quando Francesco non si volta dall'altra parte e si avvia velocemente verso la porta della classe.

«Fra!» emette poi Andrea.
«Dove vai?! Fra!»

Francesco non lo ascolta ed esce poi di corsa dalla classe, lasciando da soli me ed Andrea.

«È stata colpa mia?» chiedo, abbassando lo sguardo verso il pavimento.

«No, Dani...» Andrea fa una pausa ed emette un sonoro sospiro.
«Non preoccuparti... credo abbia semplicemente bisogno di restare solo per un po'...»

«Tu... sai perché ha reagito così... vero?»

«Sì... ma non ti preoccupare, Dani... ha solo bisogno di un po' di tempo... domani tornerà ad essere quello di sempre...»

«Ancora una volta io...» faccio una pausa e riprendo a parlare poco dopo.
«Ancora una volta io non posso aiutarlo...»

«Ma no, Dani...»

«Non posso aiutarlo... perché non so nemmeno a cosa si riferisce...»

«Lo sai che per Francesco non è facile parlare di sé stesso... non hai idea di quanto sia stato difficile all'inizio per me tirargli fuori queste cose...»

«Lo so... ma...»

«Fidati di me, Dani... non preoccuparti... non è arrabbiato con te... dagli semplicemente un po' di tempo per tornare sé stesso...»

Vorrei solo starti accanto. (In Revisione) Onde histórias criam vida. Descubra agora