34- Il giorno della mostra scientifica (seconda parte).

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Non è la prima volta che partecipo ad una mostra organizzata dalle scuole, ma non avevo mai visto così tante persone.
La sala si è riempita in poco tempo e tutte le classi delle varie scuole venute a vedere la mostra, gli accompagnatori e semplicemente altre persone curiose dell'evento, si sono divisi nelle varie postazioni per ascoltare e vedere gli esperimenti e una volta finito di vederne una, passano subito a quella successiva.
Per quanto riguarda la nostra postazione, credo che stia avendo parecchio successo, i nostri esperimenti sulla luce sono piaciuti a tutti, soprattutto ai bambini delle elementari che ci guardavano con stupore ed entusiasmo.

Durante la dimostrazione dei vari esperimenti, io e Francesco ci siamo occupati di spiegarli a voce, mentre Riccardo ed Andrea ci hanno aiutato in quelli più semplici, svolgendo i diversi passaggi, man mano che noi procedevamo ad esporli a parole.
Il professor Orlando sembra essere molto soddisfatto del grande successo che la mostra sta ottenendo.
In generale, tutti nella sala sembrano divertirsi, sia chi sta davanti al bancone a vedere gli esperimenti, sia chi come noi sta dietro ad esporli.
Tuttavia, Riccardo continua ad essere molto serio e silenzioso.
È da stamattina che si comporta in modo strano, si vede che nell'ultimo periodo non è esattamente in forma poiché è da diversi giorni che non riesce a dormire per via di quell'incubo che lo perseguita.
Nei piccoli momenti di pausa, ne ho approfittato per provare a parlare con lui e per cercare di tirarlo almeno un po' su di morale, ma ogni volta lui ha finito col dirmi di lasciar perdere.

Mancano ancora diverse ore alla fine della mostra e per il momento, abbiamo deciso di fare una pausa per pranzare.
Riccardo ed Andrea si sono spostati per un attimo dalla postazione, per uscire fuori a fumare, mentre io e Francesco siamo rimasti lì a mangiare i nostri panini.

Per il momento, la sala è poco animata e c'è molta più calma rispetto a prima.
Francesco ogni tanto emette uno sbadiglio e mi guarda con un'aria stanca.

«Dani... quanto manca alla fine della mostra? Sono già stanco...»

«Beh... allora è meglio se dopo vai a prenderti un caffè ai distributori automatici... manca ancora un bel po' di tempo...»

Francesco sbuffa rumorosamente e appoggia la schiena alla parete dietro di lui, tra i cartelloni appesi da Andrea e Riccardo.
«Mi fanno anche male le gambe... siamo in piedi da sei ore! Potevano almeno darci delle sedie...» si lamenta poi, sedendosi a terra e allungando le gambe sul pavimento.

«Almeno levati il camice o si sporca.»

Francesco mi guarda con aria annoiata e si sfila il camice senza alzarsi dal pavimento, per poi tirarmelo addosso poco dopo.

«Hey!» protesto, voltandomi verso di lui.

Francesco risponde facendomi la linguaccia e poco dopo riprende a mangiare il suo panino.

Appoggio il camice di Francesco sul bancone e, dopo essermi sfilato il mio ed averlo riposto vicino al suo, mi vado a sedere vicino a lui.

«Sei stanco anche tu eh?» chiede Francesco voltandosi dalla mia parte.

«Un po' sì.»

«Quanto tempo ci mettono quei due? Sono fuori già da un po' di tempo!»

«Non so... staranno parlando tra loro, forse.»

«Speriamo che non stiano litigando... quei due sono rimasti in tregua fino a stamattina, quando hanno ripreso a discutere...» Francesco fa una pausa ed emette un sonoro sospiro.
«Questi due sono irrecuperabili... per un attimo ci avevo sperato...»

«Beh... prima di stamattina il rapporto tra loro due sembrava stesse aumentando... andavano abbastanza d'accordo... però...» faccio una pausa e assumo un'espressione preoccupata, abbassando lo sguardo verso il pavimento.
«Credo che in generale Rick... non stia molto bene... lo vedo molto nervoso... magari è anche per questo che ha ripreso a discutere con Andrea...»

Vorrei solo starti accanto. (In Revisione) Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang