You're My Mirror |Scorose

43.

Scorpius alzò la testa dal petto della fidanzata quando il trillio di una sveglia interruppe il suo riposo.

Erano le sette e mezza ormai, dovevano scendere per mangiare qualcosa.

Rose si alzò frettolosamente per infilarsi la gonna della divisa, non pensando allo sguardo di Scorpius che ne apprezzava la vista. Non si cambiò il maglioncino contando sul fatto che non se ne sarebbe accorto nessuno quando si voltò verso il fidanzato che le porgeva la mano sinistra, per poterla accompagnare fino al suo cerchio vuoto che ancora una volta sarebbe stato occupato da un paio di cugine esuberanti.

-Davvero? Hai iniziato ad allenarti?

Lily era preoccupata di doversi battere con la cugina quella Domenica. Aveva paura di come avrebbero reagito i battitori dei grifondoro, pur di disarcionare quella che avevano considerato una cugina del capitano fino a poco tempo prima, ora traditrice. Proprio come avevano etichettato Albus.

Scorpius non si era ancora seduto con i suoi amici quando le ragazze cominciarono l'interrogatorio.

Rose dal suo canto estraette un libro dallo zainetto verde chiaro e rispondeva con estrema tranquillità alle cugine.

-Non so neanche se giocherò Domenica, tranquilla, Lily. Oggi mi sono allenata e non riesco a reggere i loro tempi.

Dominique prese a mangiare delle verdure, molto verdi, da un piatto lì vicino.

-Secondo me è rischioso, non sei ancora in grado di gestire tutto il casino che ti circonda.

James si stava avvicinando con passo sostenuto alla loro postazione, seguito a ruota da Fred.

Le si posizionarono ai due lati circondandole le spalle con le braccia.

-Rosie, cara cugina preferita.

La diretta interessata alzò lo sguardo verso il cielo stellato che si apriva sopra il soffitto.

-È abbastanza inutile cercare di farmi scappare qualcosa riguardo le formazione dei serpeverde,  per il fatto che voi abbiate delle barriere mentali molto basse e potreste fornirmi la vostra di formazione senza neanche accorgervene.

Abbassò il libro sul tavolo voltandosi verso Fred, poi James.

-E per il fatto che io abbia fatto un solo allenamento non mi autorizza a conoscere tutte le tecniche che vi useremo contro anche quest'anno.

James scosse la testa con decisione.

-L'unica che porterà alla vittoria delle serpi è proprio la tua presenza, Rosie! Se tu vuoi anche solo un briciolo di bene verso i tuoi cugini preferiti, non metterti in mezzo al quidditch.

La rossa sbattè la testa sul libro posato sul tavolo.
La rialzò dopo un momento per poter guardare dritto davanti a sè, le cugine

-Non è detto che io giochi sabato, oltre ad il fatto che se vedete una ragazza senza esperienza, alla prima partita più o meno seria per voi risulta una minaccia, vuol dire che avete un serio, serissimo problema di autostima.

Centinaia di voci le penetravano la mente annebbiandola.

Sospirò sentendo i pensieri di Scorpius rassicurarla.

Voleva tornare a qualche attimo prima, quando era accoccolata sul letto, con Scorpius a stringerla gentilmente.

Albus si stava avvicinando in compagnia del sopracitato per salvare la giovane Granger dalla situazione imbarazzante.

Scorpius prese la ragazza per i fianchi, caricandosela poi in braccio.

Rose, rossa fino alla punta dei capelli, letteralmente, cercando di coprirsi il sedere il più possibile con le mani per compensare la gonnellina pendente.