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Scorpius continuava a studiare gli appunti che aveva preso Rose nelle ultime lezioni. Non poteva dire nulla a riguardo, lei era ordinata e precisa in tutto.
Il suo quaderno era schematico e gli risultava più semplice memorizzare la sua scrittura, dato che la sua mano destra al momento era infortunata, ci aveva provato a scrivere ma sembrava una linea interrotta senza senso.

Appoggiò la testa sulla spalla della ragazza, anch'ella intenta a ripassare alcuni dei concetti fondamentali quando la testa di Scorpius la distraette.

Gli sembrava strano non sentire l'odore fruttato nei capelli della ragazza, in quel momento si sentiva incredibilmente fortunato di averla al suo fianco, ma il suo shampoo su di lei la faceva diversa, più triste.

Rose si chiese come fosse possibile che l'odore di uno shampo facesse sembrare tristi dei capelli.

-Dai, è più serio, non è il tuo, credo che il tuo shampoo abbia uno degli odori più buoni che esistano, e terrei la testa affondata tra i tuoi per ore.

Scosse la testa soppesando la situazione, se avessero continuato di quel passo le sarebbe convenuto tenere un paio di cambi, le mutande del ragazzo le stavano dando fastidio sotto ai jeans.

In risposta il biondo si alzò aprendo l'armadio a specchio.
Fece scorrere le grucce di lato, liberando almeno un quarto della sbarra e mischiò i maglioni a collo alto con quelli a collo basso, con quelli senza maniche in un angolino, liberando altro spazio per la ragazza.

Si girò con aria fiera, preparando un paio di cambi anche per sè, da portare in camera della fidanzata, aveva già intenzione di approfittarne la sera stessa, in occasione della festa nella stanza delle necessità, infilandosi nella camera delle ragazze, bere cioccolata, coccolarsi fino al mattino successivo, in cui avrebbe finalmente tolto la benda, le ossa stavano agendo nel modo in cui dovevano e velocemente.

Era da un paio di giorni che sentiva la voglia di sentire il corpo di Rose sotto entrambi i polpastrelli, tra le lenzuola della casata serpeverde, sussurrandosi le cose che i pensieri volevano rendere più marcati.

Rose sorrise. Avrebbe dovuto fare spazio nell'armadio a Scorpius, questa sembrava una promessa che la storia si prolungasse nel tempo. Chissà.

Scosse la testa riprendendo a leggere, rendendo partecipe anche il biondo con le parole che le uscivano dai pensieri.

Sarebbe stata una bellissima giornata quella.

Passò il pomeriggio tra la camerata e la stanza di Lily, ormai ritrovo del trio.

Lily aveva reso pubblica la sua relazione con lo Scamander, non che vi fossero dubbi a riguardo.

-Parlando di cose serie, Martin, il corvo di quinta, sta dando fastidio ad alcune terzine con degli scherzi di cattivo gusto.

Dominique si guardò le unghie con aria disinteressata, in realtà le interessava eccome dato che in mezzo ad uno di questi scherzi c'era finita lei. Viola dalla testa alle punte delle scarpe.
Non credeva che i suoi acuti potessero arrivare ad un livello così alto.

-Anche il tuo fidanzato fa degli scherzi alle matricole, ma non te ne sei mai lamentata.

Lily, non a conoscenza dell'accaduto cercò di scavare nella faccenda, convinta che James le avesse chiesto di far entrare in azione Rose.

-Credo che James sia capacissimo di mettere al suo posto un quinto anno, piuttosto non capisco come tu sia finita in mezzo ad uno di questi scherzi.

Si osservò i piedi scalzi sulla coperta rosso oro della sua casata.

Stava cercando uno degli orecchini che era convinta avesse perso durante una lezione. Come si dice, nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Scorpius era da solo a gironzolare per il castello, ogni tanto gli piaceva andare sulla torre di astronomia a ripassare le costellazioni, anche se non le avrebbe mai scordate. Fu sua madre ad insegnargliele.

You're My Mirror |ScoroseWhere stories live. Discover now