You're My Mirror |Scorose

27.

Hermione si svegliò con il profumo di dolci fatti in casa. Nonostante fosse ad il terzo piano e il dopobarba di Draco le intontisse i sensi le sembrò di vivere in una normalissima famiglia.

Sapeva che fosse opera della figlia, non aveva bisogno di conferme, quando invece ne aveva bisogno da Draco.
Avevano consumato un'altra notte insonne insieme e non sapeva come catalogarla.

Rose in cucina sporcò il naso di Scorpius con della crema di nocciole, togliendolo dopo con un bacio, ridacchiando.

Tutti stavano ancora dormendo, ma lei e il fidanzato stavano sfornando biscotti come se un esercito, qual'era la famiglia Weasley, stesse per arrivare a cibarsi.

Una volta che le placche roventi furono posizionate sulla penisola della cucina si spostarono in soggiorno a guardarsi un film, con la costante presenza di Perla a raccimolare attenzioni.

Sentiva che Hermione si era già svegliata ed era nel pieno di dubbi esistenziali. Sapeva che Lily avesse dormito in camera di Lysander, sfrattando Lorcan a dormire sul suo letto. Lasciando così campo libero ad Albus ed Annie.

Nonna Molly fu la prima ad unirsi alla visione del film con i ragazzi, seguita poi da qualche figlio che sgranocchiava dei biscotti caldi, sotto i rimproveri della madre, ed un paio di nipoti che avevano perso la voglia di dormire fino a tardi con la costante presenza dell'odore da forno in camera.

Hermione stava parlando con Draco, non sapeva quali fossero i toni, ma sapeva ciò che sua madre stesse pensando. Avrebbero continuato a vedersi anche dopo la fine delle vacanze, essendo che già dal giorno successivo entrambi sarebbero tornati ai loro appartamenti, o ville, sapendo che comunque si sarebbero rincontrati per far stare insieme i figli. Draco era contento della scelta di Scorpius, e lo fu ancora di più quando scese e trovò dei biscotti alla cannella ancora tiepidi.

Voleva avere quel trattamento ogni mattina, quando Rose passò il pensiero al ragazzo lo vide alzare gli occhi al cielo. Si era scavato la fossa da solo.

La mano attorno alla vita della ragazza prese a stringere un pochino di più.

Gli venne in mente suo cugino, non lo aveva salutato prima di andare via, ma la realtà era ben diversa.

Zabini non se ne era andato. Rose trascinò Scorpius per la mano destra, lasciando che Perla le salisse sulla spalla.

Salutarono il signor Malfoy, e gli ultimi superstiti che avevano deciso di svegliarsi prima di mezzogiorno, fino ad arrivare alla stanza in cui Molly passava il tempo a leggere, appoggiata alla finestra grazie ad una cassapanca imbottita.

Aprirono la porta lentamente, notando due ombre abbracciate con la luce solare a farne da sfondo. Quando gli occhi si abituarono vide il viso della Weasley posato sul petto di Zabini, semiseduto, con le gambe piegate ler far stare più comoda la ragazza.

-Quando ci siamo alzati noi l'ho sentito che stava pensando. Le ha parlato della malattia, si sono addormentati che era già sorto il sole.

Scorpius rimase appoggiato alla porta, forse anche il cugino avrebbe avuto l'occasione di fidarsi di qualcuno, oltre a sè stesso.

-Voi siete più simili di quanto immaginiate. Nich è un genio della chimica ma tutti si fermano sulla scena in cui lo vedono fumare qualcosa che a lui è legalmente concesso in quanto necessario a tenerlo in vita. Lo stesso fanno con te, io non capisco come facciano a catalogarti come un mostro.

Uscirono dalla stanza, dovevano lasciarli dormire ancora un po'.

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Hermione chiuse il baule, non era pronta a dire addio alla freneticità della Tana, ma voleva un po' di tempo con la sua piccolina nel loro appartamento a Londra.
Ogni volta che lo osservava le sembrava sempre più freddo. Non ebbe neppure il tempo di fare l'albero di Natale.