15.

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-Non compri nulla a Draco?

Hermione fece vagare il suo sguardo dalla vetrina alla figlia. Si era presa un giorno di pausa dal lavoro, per poi spostarsi per un paio di settimane alla Tana.
Le sembrava strano pensare di tornare da lavoro in una casa piena di gente, era troppo abituata alla solitudine, stendersi sul divano con un gelato, accendere la tv babbana e scrivere una lettera alla figliola chiusa ad Hogwarts.

-Dovrei?

Rose annuì, sorridendo ai suoi pensieri. Per fortuna in quell'orario le strade non erano molto trafficate e poteva restare con la mente leggermente più vuota.

-Così glielo daresti nel caso lui ti avesse preso qualcosa, altrimenti lo tieni per te e lo ricicli per qualcun'altro tra qualche anno.

Hermione annuì all'affermazione della figlia.
Un paio di bretelle, di quelle con i bottoni, da aristocratico.
Nessuno nella sua famiglia le portava, era ovvio che gliele avrebbe regalate, a nessun'altro poteva essere indirizzato quel presente.

Rose si trovò a pensare che avrebbe potuto regalarle a Scorpius, ricordando poi che non gliele aveva mai viste indossare. La sua immaginazione lo ricreò con un paio di brettelle verdi, arrossendo.
Nel ruolo di Jack in Titanic ci sarebbe stato bene, anche se completamente fuoriluogo.

Scorpius, durante una conversazione con il padre riguardante il quidditch, all'interno di un pub in Scozia, si ritrovò ad immaginarsi nei panni di Jack in quel film babbano che doveva guardare con Rose il sabato passato.

Draco vide il cambio di espressione del figlio incupendosi, che lui stesse male?

Ci mise un momento di smarrimento a capire che quell'immagine fosse uscita dalla mente di Rose, in qualche modo, lontano dal giudizio della ragazza, inviatagli dal subconscio.

-Tutto bene?

Scorpius prese a sorridere più ampiamente, per rassicurare il padre.

-Sì, stavi dicendo?

Draco si indispettì, era il figlio quello che stava parlando.

-Cosa è successo?

Scorpius scosse la testa abbassando lo sguardo sulla pinta che teneva in mano.

-Sai delle capacità di Rose?

Draco si ritrovo ad annuire, sapeva del dono di quella ragazzina, i suoi colleghi commentarono l'articolo che parlava di lei con paura. Non necessitava di veritaserum, ora illegale, per scoprire la verità.

-Deve sempre costantemente distrarsi quando è in mezzo a tanta gente, perchè sente tutti i pensieri e con me riesce anche a vivere i ricordi. Le ho fatto vedere la mamma, condividavamo il dolore, e sembrava farmi meno male.

Gli occhi chiari del ragazzo sembrarono diventare più lucidi.

-Ogni tanto riesco a percepirle i pensieri, solo con lei. E spesso è perchè mi sta pensando.

Scorpius alzò lo sguardo su quello del padre, provando paura. Paura che lui non fosse d'accordo e che lo costringesse ad allontanarsi da lei.

Draco sembrò perso in un altro universo.

-Si può sapere cosa ti ha detto, o è sconveniente, o anche troppo personale.

Scorpius ghignò e a Draco sembrò di guardarsi ad uno specchio da giovane.
Se non fosse stato per il taglio di capelli e la mascella leggermente più squadrata poteva essere la sua reincarnazione.

-Abbiamo guardato un film sabato, un classico babbano, la protagonista si chiamava Rose, ed il protagonista maschile Jack, mi ha immaginato nei panni di quest'ultimo, mentre salpavo in mare sulla crociera,  con la camicia di seconda mano e le bretelle di cuoio.

You're My Mirror |ScoroseWhere stories live. Discover now