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-Come sta Molly?

Zabini osservò la fidanzata del cugino, Madama Chips gli aveva vietato di rimettere piede in infermieria, la sua situazione poteva aggravarsi con quel vaiolo, sino a non averne via di uscita.

Rose abbassò lo sguardo non riuscendo a reggere gli occhi neri del ragazzo.

-Sta migliorando, le è solo rimasto qualche problema, che potrebbe essere permanente.

Alzò gli occhi celesti, leggermente umidi.
Non era mai stata troppo affezionata alla cuginetta, non come con Lily e Dominique, ma nell'ultimo periodo si erano avvicinate molto, del resto faceva parte della sua famiglia.

Scorpius le strinse il fianco con la mano, lo sapeva, lui lo sapeva che i suoi occhi e la sua pelle sarebbero rimaste in quel modo.

Rose si alzò in piedi mantenendo il mento alto.

-Ti ha difeso, se tu la lascerai solo per l'aspetto che ha in questo momento, non ti preoccupare di fumarti la prossima canna, Zabini, perchè non ci arrivi.

Nicholas aggrottò le sopracciglia passando l'attenzione da uno all'altro membro della coppia.

-I suoi occhi saranno permanenti nella sua ultima forma, e il fianco in cui Christie l'ha morsa rimarranno le squame.

Molly voleva una vita normale, nel mondo babbano magari. Essere una bibliotecaria, tornare a casa dalla famiglia e sorridere per la stanchezza della giornata.

-Come sta? Non l'aspetto esteriore, quando potrà uscire?

Rose si sedette nuovamente, poggiandosi poi sulla spalla di Scorpius.

-L'hanno messa in isolamento per controllarla, ma domani mattina dovrebbe essere libera.

Nicholas annuì sorridendo, avviandosi poi verso il laboratorio, progettando la mattinata successiva.

Molly era in infermieria, con la maglia alzata e le lacrime agli occhi.
Quegli occhi che non riconosceva, quella pelle che non era sua.

Christie era tornata completamente normale, ma lei no. Aveva utilizzato la magia quando era in forma draghina, facendo in modo che essa non combattesse completamente quel vaiolo.

Christie era tornata in camerata, leggermente tramortita, ma normale, lei non lo avrebbe fatto. Il vaiolo si era ormai isolato e l'ultima ad essere rimasta in infermieria era proprio lei.

Lei che voleva solo essere normale.

Abbassò la maglia e si osservò gli occhi, così gialli e differenti dai suoi. Lei non era Molly.

Molly non provava mai rancore, lei sì.

-Sei preoccupata?

Rose annuì circondando i fianchi del fidanzato.

-Molly entrerà nel mondo del sentirsi additati, del sentirsi chiamare "mostro".

Lasciò un bacio tra i capelli rossi, lui lo sapeva.
Non voleva che anche la cugina dovesse subire ciò che aveva subito lei, per motivi differenti.

-Lo passerà, è inevitabile purtroppo, ma a differenza tua avrà qualcuno che la capisce, e dubito che la isoleranno per un paio di occhi particolari.

Alzò lo sguardo per perdersi nel grigio di Scorpius.

-Resti con me?

Lui annuì stringendosi il corpo della ragazza tra le braccia.

Chase li stava osservando dall'altra parte della sala serpeverde. La rossa aveva saltato gli ultimi allenamenti per poter stare a fianco alla cuginetta. Non gli stava bene come comportamento, ma lo capiva.

You're My Mirror |ScoroseDonde viven las historias. Descúbrelo ahora