44.

8.3K 159 9
                                    

5^ casella😂😘
11k visualizzazioni...grazieee🥰🥰🥰

5 dicembre 2018

<<Tieni>> mi passa la scatola dopo che l'ho baciato non appena sono salita sulla sua Jeep e sorrido, la apro e come sempre prendo prima il bigliettino.
"5.
Ieri ti ho scritto che una delle cose che adoro fare con te è uscire in incognito quindi signorina le va di indossare queste due cose e venire in incognito con Paulo Natale?😛"
Sorrido e prendo la sciarpa bianca e la cuffia dello stesso colore dalla scatola <<Ma ogni regalo lo pensi collegandolo a qualcosa?>>
<<Esattamente>> sorrido e mi sporgo per lasciargli un bacio a stampo sulle labbra che a differenza delle mie sono calde <<Grazie>>
<<Allora? Ti va?>> mi chiede sorridendo <<E me lo chiedi?>> sorride e si avvicina a me e mentre mi da un altro bacio prende la cintura per poi allacciarmela e sorrido appoggiando la cuffia sulle mie gambe insieme alla sciarpa per poi afferrare il suo viso tra le mie mani costringendolo a restare vicino a me e baciarlo.
<<Possiamo anche stare un po' così>> dice staccandosi leggermente dalle mie labbra per poi riappoggiarle e sorrido ricambiando il bacio.

Quello che si presenta davanti ai miei occhi è meraviglioso, ogni volta ne resto stupita di quanto sia bella la mia Torino, soprattutto vista così dall'alto e nonostante siano solo le sette di sera è già buio e quindi Torino illuminata è ancora più bella. Ci troviamo nel colle di Superga e la vista da qui è mozzafiato, siamo seduti su un muretto rivolti verso la città, in realtà siamo messi in orizzontale, Paulo è seduto appoggiato al muretto dietro di lui con me tra le gambe. Non c'è tanta gente ma per precauzione restiamo coperti, un po' egoisticamente non vorrei che nessuno interrompesse questo momento nostro. Le nostre mani sono unite sulla mia pancia e Paulo gioca con le mie dita <<Che ne pensi?>> mi sussurra all'orecchio e sorrido <<Che possiamo venirci ogni sera>> giro lo sguardo verso di lui <<Possiamo farlo se ti va>> mi dice e sorrido <<Come facevi a sapere che mi piace guardare Torino dall'alto?>> chiedo incuriosita pensando che magari ne ha parlato con Miralem <<Mi dici sempre che ami Torino e ogni volta che vieni a casa mia la osservi dalla vetrata del soggiorno>>
<<È uno dei miei posti preferiti>>
<<Ora lo so>> poggia una mano sulla mia guancia e mi chiedo come faccia ad averle così calde nonostante l'aria intorno a noi non sia proprio piacevole.
<<Pau...quando stamattina in pasticceria hai detto di aver dimenticato la scatola era una bugia vero?>> chiedo <<Era tutto calcolato, non potevo dartelo stamattina e poi non portarti da nessuna parte quindi ho aspettato a stasera>> mi spiega <<Ei come hai fatto a capirlo?>> mi chiede poi e sorrido <<Ho le mie tattiche, in realtà sono un'ottima osservatrice e ormai capisco se dici la verità>>
<<Mi spaventi>> ride.
<<Posso dirti una cosa a cui penso da qualche giorno?>> chiedo e lui annuisce guardandomi negli occhi muovendo piano il pollice sulla mia guancia <<È legato a questi regali che mi stai facendo in realtà e avevo già capito veramente che tipo di persona sei ma adesso anche se siamo solo al giorno cinque ho la conferma che pensavo giusto, non fai le cose a caso e lo apprezzo, c'è una sorta di storia dietro a tutto e sono felice di stare con te, non perché mi fai i regali ma per quello che c'è dietro, lo sai che sono una che apprezza queste piccole cose e sapere che ti sei messo lì a pensare a cosa poter inserire in ogni scatolina ma che avesse comunque un significato per noi è davvero bellissimo...grazie>> finisco il mio discorso sincero con un sorriso e anche lui sta sorridendo e mi stringe a se visto che appoggio di nuovo la guancia al suo petto abbracciandolo in vita <<Questa vista mi rende più dolce>> sussurro e lui ride <<Lo sei sempre Empi>> mi da un bacio tra i capelli <<Lo sei sempre>> ripete con voce più bassa e poi stiamo in silenzio abbracciati, non è quel silenzio imbarazzante però, ma quel silenzio che in realtà dice tutto, basta la presenza dell'altro e siamo apposto così senza bisogno di altre parole.

Mi número diez - Paulo DybalaWhere stories live. Discover now