43.

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Quarta casella🤪❤️
Ci meritiamo un capitolo dal punto di vista di Paulo ogni tanto😂❤️
Buona lettura😘

4 dicembre 2018
(Paulo)

<<Ho paura di come troverò casa mia>> ammette Mira al mio fianco e rido, abbiamo appena finito gli allenamenti e stiamo andando a casa sua dove ci sono Edin e Chiara.
<<Pensi che l'avranno trasformata in una casa di Babbo Natale?>> chiedo
<<Peggio>> ridiamo entrambi <<Avranno sicuramente aspettato me per l'albero, Edin ama farlo insieme quando ci sono anche io mentre lascio fare a loro tutto il resto quindi sei ancora in tempo, puoi scappare>> mi avverte scherzando e sorrido <<Penso di restare solo per vederla felice come lo era in questi giorni>> ammetto <<Oh ma che tenerooo>> mi prende in giro ma sta sorridendo e così continua a parlare <<Lo sai vero che non è solo merito del Natale ma è anche grazie a te?>> mi chiede e sorrido come risposta <<A proposito oggi cosa conteneva il calendario di Paulo Natale?>> mi chiede e rido <<Non te lo ha detto?>>
<<No siamo scappati dalla pasticceria subito dopo che glielo hai dato e non la vedo da stamattina, ci siamo sentiti solo quando mi ha informato che stava andando a prendere Edin da scuola quindi illuminami tu con la tua brillante idea di questo giorno>> sorrido e penso a stamattina...

<<Vieni>> le dico prendendole la mano dopo che ha appoggiato il vassoio davanti a noi <<Ma la tua colazione>> si lamenta <<La mangio mentre andiamo alla Continassa>> usciamo fuori ma sul retro in modo tale da stare nascosti e le do la scatolina del giorno e subito sorride. <<Siamo tornati alle dimensioni standard>> dice prendendo la scatolina che è più piccola rispetto a quella di ieri <<Ti piacciono le dimensioni più grosse?>> le chiedo facendole l'occhiolino alludendo ad altro e rido vedendo il rossore sulle sue guance <<Paulo!>> mi tira un leggero schiaffo sul braccio e rido ancora di più <<Sei tu che pensi male>> alzo le mani facendo finta di essere innocente e sorride scuotendo la testa e apre la scatolina e come prima cosa prende il biglietto <<Adoro che lo scrivi tu a mano>> mi dice sorridendo e l'abbraccio da dietro appoggiando il mento sulla sua spalla, così posso rileggere anche io insieme a lei le mie parole :
"4.
Una cosa che adoro di più fare con te è uscire in incognito anche se avvolte (per colpa mia lo ammetto) veniamo scoperti a causa del mio amore per lei, la nostra compagna di avventure anche se per ora ci ha portati solo a Milano, ma ti prometto che ci porterà anche da tantissime altre parti❤️
A domani, il tuo Paulo Natale😛"
Giro leggermente lo sguardo e la vedo sorridere quando prende tra le mani il mini modellino della Maserati, uguale alla mia <<Con questo mi stai dolcemente dicendo che potrei anche guidarla?>> mi chiede <<Oh si certo, questa si>> prendo tra le mani il modellino e ride <<Prima o poi Pau, prima o poi la guiderò>> mi dice girandosi verso di me <<Mmh Mmh, ma ora besame>> e appoggia le sue labbra sulle mie regalandomi il miglior buongiorno di sempre.

<<Eccoviii>> Edin corre verso di me e Mira non appena quest'ultimo apre la porta <<Ma...Oddio siete pieni di brillantini>> ride il bosniaco, penso per non piangere <<Stavamo facendo le palle personalizzate per il nostro albero papi>> dice con tanta innocenza Edin tanto che ci fa sorridere entrambi e alzo lo sguardo per cercare Chiara e appena i miei occhi incontrano i suoi sorrido, anche lei come il piccolo Pjanic luccica <<Ma avete messo i glitter sulle palline o su di voi?>> chiedo divertito e la raggiungo dopo essermi tolto il giubbotto e fa per abbracciarmi ma le blocco le braccia <<No signorina non ci tengo a diventare una decorazione dell'albero anche io>>
<<Sarebbe carino appenderti almeno stai fermo in un punto>> mi prende in giro Mira togliendosi il giubbotto anche lui <<E poi come fai a divertirti in campo se ti manco?>> chiedo sorridendo <<Me ne farò una ragione>>
<<Papi guarda cosa abbiamo appeso>> ci interrompe Edin mostrandoci le varie decorazioni che hanno messo nella casa ma soprattutto in soggiorno e nelle scale <<Siete stati bravissimi miei due piccoli elfi>> li prende in giro Mira ma Edin e Chiara a quanto pare sono abituati ad essere chiamati così e li diverte tanto che battono il cinque.
Mi distraggo un attimo per guardare un disegno che sta sul tavolino e due braccia avvolgono la mia vita stringendomi a se <<Empi..>> mi lamento, ma solo perché ora anche io avrò i glitter sui miei vestiti, i suoi abbracci sono sempre ben accetti, ecco perché nonostante tutto la stringo lo stesso a me <<Ti lamenti ma te la tieni stretta eh>> Mira lancia un cuscino verso di noi e mi giro di spalle portando con me anche Chiara così il cuscino colpisce solo la mia schiena <<Sempre>>
<<Guarda che ce n'é anche per te>> gli dice Chiara <<No no sto apposto così>>
<<No no papi abbraccio>> e Edin gli salta in braccio e lui per non farlo cadere ovviamente lo afferra <<Piccolo mostro>> gli dice nel frattempo facendoci ridere.

Mentre Edin mostra al cellulare a Josepha come ha decorato la casa insieme a Mira seduti nel divano, raggiungo Chiara in cucina che sta preparando la pizza per cena, la trovo con le mani piene di farina e sorrido allacciando le braccia attorno alla sua vita da dietro passandole sia sotto il grembiule da cucina che indossa ma anche sotto il suo maglioncino in modo tale da appoggiarle direttamente sulla sua pelle calda. <<Ciao cuochina>> sento un leggero brivido che le percorre la schiena visto che è praticamente appoggiata a me e sorrido pensando che sono stato proprio io a causarlo <<Ti ho già detto quanto adoro vederti cucinare?>> le chiedo mentre le lascio un bacio dietro all'orecchio e annuisce <<Forse qualche volta>> mi dice mentre continua a impastare sorridendo.
<<Come sono andati gli allenamenti?>> mi chiede e sorrido appoggiando il mento alla sua spalla per raccontarle della giornata. Quando stavo con Antonella non era così, non mi sentivo così anche se in quel momento mi sembrava di star bene ma con Chiara è tutto diverso, do più attenzione alle piccole cose e non mi capitava molto spesso con lei di parlare di calcio o degli allenamenti perché la annoiavano e non le interessavano mentre a Chiara piace parlare, è una delle cose che abbiamo stabilito da subito, la conversazione è importante tra di noi e anche se non abbiamo fatto nulla di entusiasmante la sera ci raccontiamo le giornate sia se siamo insieme o sia tramite telefono.
<<Mi passi la teglia per favore?>> mi chiede <<E devo staccarmi da te?>> le chiedo invece io continuando ad abbracciarla da dietro e a tenere le mani sulla sua pancia facendo dei movimenti circolari con i pollici e lei avvicina pericolosamente le sue mani piene di impasto al mio viso <<Okay okay>> rido e mi allontano per prendere la teglia e appoggiarla sul piano <<Grazie>> mi sorride vittoriosa ma io mi riattacco a lei come prima, adoro passare le mani sul suo corpo e so anche che devo trattenermi, primo perché non siamo soli, secondo perché ancora non ci siamo spinti troppo e so che lei ha bisogno di tempo non me lo ha detto in maniera esplicita ma me lo ha fatto capire, non siamo mai andati oltre ai baci, baci sul collo e carezze e al momento va bene così, la rispetto.
<<A che punto siamo con la pizza o state solo amoreggiando?>> entra in cucina Mira sedendosi su uno sgabello accanto all'isola e prendendo un pezzo di mozzarella che in teoria dovrebbe andare sulla pizza <<Ti taglio le mani Pjanic>> lo minaccia Chiara e lui ride <<Mi ami e le mie mani ti piacciono così tanto che non le toccheresti>>
<<Ti piacciono le mani di Mira?>> le chiedo e entrambi sorridono <<Sono graaandi e lisce, le amo>> mi dice
<<Ehi anche le mie sono grandi e lisce>> le dico <<Si è vero>> mi da un bacio sulla guancia per poi allontanarsi per prendere i condimenti da spargere sulla pizza <<Puoi avere le mani belle come le mie ma il mio naso non lo batti Dybala>>
<<Su questo gli do ragione, naso Pjanic is the best>> dice la mia ragazza sorridendo per poi stringere con il pollice e l'indice il naso di Mira sporcandolo con l'impasto facendoci ridere.
<<Mami aspetta>> dice Edin entrando in cucina con il cellulare tra le mani e poi lo rivolge verso Chiara <<Amica mia ciaaao, ma stai facendo la pizza okay prendo l'aereo e vengo>> dice tutto d'un fiato Josepha dall'altra parte del cellulare e Chiara ride <<Respira Jos, quando vieni te la preparo anche a te>>
<<Ti amo e vengo presto anzi tra dieci giorni in realtà>
<<Benissimo, allora ci vediamo vero?>>
<<Ovvio mi devi aggiornare su taaante cose tipo quell'argentino che so che è lì con voi, ciao Paulo>>
<<Ciao Jos>> la saluto comparendo un attimo anche io nell' inquadratura <<Posso venire anche io con voi?>> chiede Edin
<<Certo dobbiamo mangiare insieme il famoso bignè amore>> gli risponde la mamma e Edin sorride.
Dopo aver chiuso la chiamata finiamo di preparare la pizza insieme, in realtà Chiara la prepara, noi tre maschi le rubiamo i condimenti per mangiarli <<Se dopo vi lamentate che è poco condita vi picchio, tranne a Edin ovvio>>
<<Tieni amore>> dice poi dando un pezzo di mozzarella al mini Pjanic che lo afferra sorridendo <<Questi favoritismi ogni volta mbha>> si lamenta Mira <<Dobbiamo rassegnarci amico>> annuisco sorridendo mentre Chiara fa l'occhiolino a Edin.
Ed è in momenti come questo che capisco di non essere solo qui in Italia, loro sono la mia seconda famiglia e queste tre personcine in particolare lo sono molto di più.

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Ecco a voiii!! Pareri? Vi aspetto nei commenti❤️ adoro leggere i vostri pareri quindi sbizzarritevi😂
A domani con il prossimo capitolo😘
-Chiara⚪️⚫️

Mi número diez - Paulo DybalaWhere stories live. Discover now