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18 marzo 2019

<<Miralem fammi salire da lei ti prego>> lo sento dire al piano di sotto <<Sta dormendo>>
<<Voglio solo vederla>>
<<Non svegliarla o ti ammazzo, finalmente dorme>> e poi sento i loro passi sulle scale. Sto stesa girata dando le spalle alla porta e tengo gli occhi chiusi, in realtà si poco fa dormivo ma appena ho sentito il campanello e poi la voce di Paulo mi sono svegliata. Faccio finta di dormire e di tenere il respiro regolare quando lo sento sedersi al mio fianco sul letto della camera degli ospiti di casa Pjanic, passa la mano piano sul mio braccio come se avesse paura di toccarmi e una parte del mio cervello mi dice di aprire quei dannati occhi e abbracciarlo e stringermi forte a lui ma non lo faccio...
Sapevo che prima o poi le insicurezze che mi avevano accompagnata per tutta la mia vita sarebbero ritornate in un colpo solo specialmente se sarebbe ricapitato tutto o quasi...
Lo sento togliersi le scarpe per poi scostare leggermente la coperta e sdraiarsi dietro di me e abbracciarmi in vita facendo aderire la mia schiena al suo petto e posiziona il viso invece nei miei capelli e lo sento odorarne il profumo, lui ama il profumo del mio shampoo me lo ha sempre detto.
Sento il mio corpo rilassarsi al suo tocco e mi rendo conto che forse allontanarlo non è stata la scelta giusta ma pensando così penso per me e invece devo pensare per lui ed è giusto così...

(Paulo)
<<Dorme?>> annuisco quando raggiungo Miralem di sotto in cucina e sospiro sedendomi <<Non ha senso amico>>
<<Lo ha per lei>>
<<Non mi ha dato spiegazione di nulla solo che quando sono tornato dalla partita lei non era a casa ad aspettarmi ma era qui>>
<<Non mi ha detto cosa è successo non mi parla neanche e neanche Filippo lo sa perché si sta comportando così perché in quel momento lui non era con lei, e Filippo come ha detto a te ha detto lo stesso a me, quando è tornata dal bagno era strana e ha detto che tornava a casa per aspettarti ma invece è venuta qui>>
<<Ho un brutto presentimento>> ammetto <<Che le sia successo qualcosa?>> mi chiede e annuisco <<Lo ho anche io ma se ho imparato una cosa da Clair è non forzarla nel dire le cose ma lo farà lei quando sarà pronta>>
<<Non mi sta lasciando Mira vero?>> chiedo timoroso
<<No...non credo>> il fatto che neanche lui ne è sicuro non mi tranquillizza anzi...
Edin che stava giocando in giardino con Mask ci raggiunge in cucina e sorride <<Ciao Pau>>
<<Ciao piccolo>> ricambio l'abbraccio, con lui Chiara parla, so che stamattina a pranzo ha mangiato solo perché Edin glielo ha portato su in camera e lei a Edin non dice mai di no, lo farebbe star male e non vuole farlo preoccupare ecco perché quando è ora di cena diamo una mano al piccolo Pjanic a portare di sopra le cose sia per lui che per lei, mangeranno in camera insieme mentre io sto di sotto con Miralem.

<<Lo sai che dopodomani devo partire vero? Non voglio più farlo -ammetto -Non se lei sta così e ancora non mi ha parlato>>
<<No Paulo, devi partire invece e concentrarti con la nazionale...lo sai anche tu non parlerà finché non si sente pronta e non sarà sola starò io qui con lei e starà qui tutto il tempo in cui starai via>>
<<Non voglio starle lontano>>

—-
Capitolo corto di passaggio, che ha stravolto un po' tutto
Ho pensato a quest'idea e subito mi sono messa all'opera, nel prossimo capitolo capirete tutto...❤️
-Chiara

Mi número diez - Paulo DybalaWhere stories live. Discover now