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Prima di iniziare a leggere questo capitolo voglio precisare come ho già fatto in altri che questa storia ha come protagonisti Paulo e Chiara ma che reputo importante anche l'amicizia con gli altri personaggi ed è per questo che è un capitolo interamente dedicato a Chiara e Filippo, spero vi piaccia lo stesso.
Leggete anche alla fine del capitolo le mie parole, buona lettura❤️

23 ottobre 2018

<<Hai gli occhi a cuoricino>> mi dice Filippo tirandomi una leggera gomitata al fianco stando seduto alla mia sinistra <<Beh, gioca la Juve>> alzo le spalle <<Mi riferivo al numero 10 che ha appena segnato>> sento le guance non so perché andare in fiamme e lo spingo piano quasi scherzando <<Ma che dici Filiii>> lui ride riportando poi l'attenzione alla televisione. Da quando gli ho raccontato della sera della cena ma soprattutto delle mie emozioni e del quasi bacio insiste che interesso a Paulo e che a suo parere devo lasciarmi andare visto che anche dalla mia parte c'è interesse. In realtà non so se il mio sia proprio interesse o no, magari erano solo sensazioni del momento ma passeggere, non penso di essere pronta a buttarmi in una relazione, di aprire il mio cuore completamente, ma poi non è neanche sicuro che da parte di Paulo ci sia qualcosa, magari non stava neanche per baciarmi prima che il cellulare squillasse ed è stato tutto frutto della mia immaginazione.
<<Sento le rotelle del tuo cervello girare fino a qui>> il mio migliore amico mi riporta alla realtà e sorrido <<Pensavo>>
<<Dybala?>> annuisco, è inutile mentirgli, ma il nostro discorso finisce qui. Ho capito che c'è qualcosa che lo turba, anche se scherza e ride lo conosco abbastanza da rendermi conto che non è del tutto spontaneo ma che sta cercando di comportarsi così per non farmi notare nulla, peccato che ormai lo conosco perfettamente.
Quando finisce il primo tempo vado in bagno e appena torno lo vedo fissare il vuoto, è seduto nella stessa posizione di prima solo che lo sguardo è fisso al muro e si sta torturando le mani mentre gioca con l'anello che porta sempre al pollice. Percepisco la sua turbazione per qualcosa e così in silenzio riprendo posto al suo fianco e lo abbraccio senza dire nulla, all'inizio resta immobile e forse anche un po' rigido non aspettandosi questa mia mossa ma dopo qualche secondo si lascia andare e sospirando avvolge le braccia attorno ai miei fianchi e mi stringe al suo petto.
<<Vuoi parlarne?>> chiedo dolcemente e lui annuisce <<Ma dopo la partita>>
<<Va bene>> sicuramente ora non si concentrerà su di essa ma continuerà a pensare cosa lo sta turbando e come parlarmene, e lo accetto, gli lascio il tempo. Poso la guancia al suo petto continuando ad abbracciarlo nei fianchi e così guardiamo i restanti minuti.
Durante il secondo tempo è tornato anche papà da lavoro ed è rimasto con noi a guardare la partita fino alla fine e dopo è salito di sopra per dormire e anche noi due siamo andati in camera mia.

<<Ho paura...>> mi dice il mio amico al mio fianco dopo un po' che siamo coricati entrambi nel mio letto che per fortuna è abbastanza grande per entrambi. Mi giro di fianco rivolgendo lo sguardo su di lui che invece lo tiene fisso al soffitto sopra di noi <<Paura?>> chiedo e annuisce piano <<Mi sono innamorato Chi...>>
In realtà è una cosa bellissima, ma so che c'è qualcosa che lo turba, Filippo ha sempre avuto paura di innamorarsi e di esprimere i suoi sentimenti, mi ricordo come se fosse ieri quando mi ha ammesso di essere gay, non so per quale motivo aveva paura che io non lo accettassi e che smettessi di essere sua amica per questo...quel giorno gli sono stata accanto anche quando lo ha ammesso ai suoi genitori.
<<Ma..?>> chiedo, sapendo già che c'è un ma.
<<È un emerito stronzo>> dice con un sorriso tra le labbra, ma non è un sorriso contento è uno di quei sorrisi amari che ti fanno male. <<Ehi guarda che posso andare a picchiarlo quando vuoi, dimmi l'indirizzo ma tra qualche giorno>>
<<Tra qualche giorno?>> mi chiede il mio amico questa volta con un sorriso vero tra le labbra, sapevo che sdrammatizzare un po' la situazione lo avrebbe fatto sorridere <<Beh devo aspettare che la nostra squadra torni a Torino, non posso andare senza i rinforzi>> sorride ancora di più sapendo che è vero, succederebbe davvero se chiedessi ai ragazzi di venire con me per difendere Filippo.
<<Ammetto non mi dispiacerebbe vedere Douglas a petto nudo menarlo>>
<<Ehi e dove é finito il tuo amore per Claudio?>> sorride alla mia domanda <<Sei amica della moglie ormai devo evitare certi commenti che potresti spifferare>> sa che non lo farei mai ma ci scherza su.
<<Tornando seri, perché stronzo?>> chiedo e la sua mascella si contrae <<Ti ricordi che tempo fa ti ho detto che dovevo vedermi con un ragazzo?>> annuisco <<Christian>> dico il suo nome ricordandolo e lui continua a parlare <<Ci siamo baciati qualche volta, ma sempre di nascosto e hai presente le sensazioni che hai provato tu nel tuo quasi bacio con Paulo?>> annuisco, e quasi le riprovo ora al pensiero ma non posso distrarmi devo essere concentrata per il mio amico.
<<Le ho provate anche io con lui, sempre, quando siamo soli si comporta bene, è dolce, mi fa sentire bene ma quando arriva qualcuno davanti a noi si blocca, soprattutto se sono suoi amici e mi tratta di merda, freddo ma...>> sospira e faccio per parlare ma mi ferma continuando a parlare lui <<Stamattina ha esagerato, è uno stronzo, ho chiuso con lui, ho capito perché faceva così, gli amici non sanno che lui è gay e diceva solo che eravamo amici a loro, che tra parentesi sono più stronzi di lui, ho preso coraggio stamattina e sono andato da lui dicendogli cosa provavo senza rendermi conto che i suoi amici del cazzo erano alle mie spalle e hanno sentito tutto, li ho sentiti ridere, ma me sono altamente sbattuto, è strano anche per me questo ma ero talmente preso da lui che non mi interessavano>> so già cosa sta per dire e così prendo la sua mano per stringerla forte <<Si è messo a ridere anche lui capisci?>> si alza mettendosi seduto nervoso e si porta le mani ai capelli <<Mi ha riso in faccia e se n'è andato con loro, sembrava una cazzo di scena di un film, mi sono sentito così umiliato...>> lascia la frase in sospeso perchè un singhiozzo gli blocca le parole e delle lacrime scivolando libere sulle sue guance. Mi avvicino di più a lui mettendomi seduta dietro di lui e lo abbraccio da dietro appoggiando la guancia alla sua schiena e stringendolo forte a me più che posso.
Lascio che si liberi, lascio che la rabbia, la tristezza e tutte le sensazioni che sta provando in questo momento escano fuori, voglio che capisca che io sono qua per lui e così lo tengo stretto a me anche quando si corica e poggia la guancia alle mie cosce abbracciandole con le braccia.
Non l'ho mai visto piangere così, e mi distrugge il cuore sapere che lui sta soffrendo, Filippo è come se fosse mio fratello, la mia metà, e se lui sta male sto male anche io. L ho quasi sempre visto forte e sorridente, di solito nella sua condizione ci stavo io anche se non per amore e lui era sempre qui a consolarmi e farmi sentire amata, ne ho passate tante, nel mio passato soprattutto e lui è sempre stata la spalla su cui piangevo, le braccia su cui potevo rifugiarmi e ora vederlo in questo stato mi fa male, e non posso far altro se non ricambiare con le stesse cose che lui ha fatto per me.
Lo conosco, e so che non ha bisogno di sentirsi dire che mi dispiace in questo momento, ma ha bisogno di essere abbracciato e di silenzio, ne parleremo con calma domani, gli dirò tutto ciò che penso domani anche se i miei pensieri in questo momento sono solo "stronzo" "datemi il suo indirizzo" e cose del genere...
Quando si addormenta sfinito lo copro leggermente e prendo in mano il mio telefono che nel frattempo squilla per l arrivo di qualche messaggio, sono i ragazzi nel gruppo che abbiamo insieme, mi congratulo con loro e con Paulo per la vittoria e poi scrivo a Mira che quando torna, Filippo avrà bisogno anche del suo supporto non dicendogli cosa è successo perché so che lo farà il mio migliore amico. Sono contenta che con il tempo i miei due migliori amici abbiamo stretto una grande amicizia e che parlano anche al di fuori della sottoscritta.
Poggio il telefono e con una mano tra i suoi capelli chiudo gli occhi anche io, pensando a quanto faccia schifo certa gente nel mondo, non capisco come possa esistere ancor tanta ignoranza, capisco che magari questo Christian abbia paura di mostrarsi così com'è ai suoi amici, non lo giudico per questo, perché è normale avere paura in un mondo come è quello di adesso, anche Filippo all'inizio aveva paura di raccontarlo a me, ai suoi genitori, ma sono incazzata lo stesso per il comportamento che ha assunto dopo insieme ai suoi amici, Fili non meritava di essere umiliato in questo modo, non meritava tutto questo, è la persona più dolce di questo mondo e spero che un giorno trovi qualcuno degno di averlo al suo fianco, perché è questa l'amicizia, supportare le scelte dei propri amici, qualunque esse siano e accettarli così come sono.

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Ecco a voi il capitolo, amo l'amicizia che Chiara ha con Mira ma anche l'amicizia con Filippo, e volevo dedicargli un capitolo intero anche se un po' triste.
Con questo voglio dire che un po' la parte finale è il mio pensiero, ovviamente ognuno è libero di pensarla come vuole ma una cosa è certa : l'amore è bellissimo SEMPRE...spero vi sia piaciuto. Aspetto i commenti😘
-Chiara❣️

Mi número diez - Paulo DybalaWhere stories live. Discover now