È preoccupato

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È preoccupato. Lo comprendo dal tono della sua voce. "...dimmi dove sei. Voglio aiutarti". "Non ho bisogno dell'aiuto di nessuno. Rimedierò ai miei errori da solo". "I tuoi errori?" domanda, facendo mutare il tono della voce. Ora è arrabbiato. "Non devi rimediare a niente. Non da solo. Dimmi dove sei e, se non lo fai, farò triangolare il tuo cellulare. Sono un poliziotto, posso farlo". "Non l'ho ancora trovato" mi limito a rispondergli, cercando di tranquillizzarlo. "Chris, tu più di tutti dovresti capirmi. Hai visto quanto amo Georgia. Non posso perderla..." reprimo le lacrime, iniziando a vedere sfocato. "Devo lasciarti, scusa..." chiudo velocemente la chiamata, non lasciandogli modo di rispondermi. Continuo la mia ricerca per ore, finché non sento delle sirene. Ho un'auto della polizia alle calcagna. Innervosito, accosto. Il poliziotto scende dall'auto, venendo verso di me. Non appena è vicino al mio finestrino, scopro che è Tim. 

Sbuffo, lasciandolo parlare

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Sbuffo, lasciandolo parlare. "Damian, non fare stronzate. Non puoi trovarlo da solo..." alzo gli occhi al cielo, tentando di restare calmo. "Mi fa piacere che tu non stia impazzendo per trovare mia sorella. Credevo che l'amassi". "Infatti è così..." ammette, tenendo una mano sulla fondina "...però sono un poliziotto e devo agire secondo la legge. Lascia la macchina qui e vieni con me. Su!". Non devo pensarci. So cosa fare. "Mi dispiace" gli dico, mettendo di nuovo in moto e partendo in fretta. Ho la vista annebbiata, ma tento ugualmente di fare mente locale su quello che sta accadendo. Uno come Ivan Breznev dove potrebbe andare? Dove potrebbe nascondersi? Prima della festa in barca, si manteneva grazie ad un lavoro part-time come cameriere. Potrei partire da lì. Non c'è molto su di lui sul database federale. È uno stronzo incapace, che non si sa tenere un impiego, che si è innamorato della sorellastra e che andrebbe rinchiuso in un ospedale psichiatrico per il resto della sua vita. All'improvviso ricordo di non aver trovato il cellulare di Georgia, e nemmeno quello di Anastasia nell'appartamento. Entrambe hanno un iphone, quindi provo a fare una cosa che mi ha insegnato mia sorella tempo fa. Accosto di nuovo, prendendo il cellulare tra le mani. 

 

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𝐃𝐚𝐦𝐢𝐚𝐧 | 𝐒𝐞𝐛𝐚𝐬𝐭𝐢𝐚𝐧 𝐒𝐭𝐚𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora