Capitolo ventisei

1K 62 27
                                    

so this is love

Quel pomeriggio Rebekah, provò a dormire, non riuscendo ancora a metabolizzare la verità sul suo passato.
Nonostante non ci fosse nessun rumore presente nella sua cameretta, dove aveva trascorso la maggior parte dei suoi anni, non riusciva a non pensare ad altro se non a James Potter.
Non era triste, non era neanche sorpresa dalle parole di Narcissa: "La verità è che tua madre non avrebbe mai tradito James Potter" e di questo, Rebekah ne era più che felice.
Probabilmente, dopo che il suo primo amore era finito proprio con un tradimento, non avrebbe mai accettato che sua madre avesse potuto fare la stessa cosa con il padre di suo fratello. O forse avrebbe dovuto dire... con suo padre?

Avrebbe dovuto essere arrabbiata anche con Piton: le aveva nascosto per anni la sua vera provenienza, non le aveva mai detto che aveva un padrino; anzi le aveva detto solo che quest'ultimo fosse un lupo mannaro, che quei tre avevano provato ad ucciderlo quando avevano appena sedici anni... ma non riusciva nemmeno ad essere arrabbiata. Per il resto non aveva mai nominato Remus Lupin.
Non sapeva spiegare quale emozione prevalesse al momento in lei, ma di certo non era la rabbia.

Rigirandosi nel letto, e fissando il bianco soffitto di quella camera ormai vuota pensava che una parte di se stessa aveva già perdonato Piton; lui aveva avuto certamente i suoi motivi per mentirle su una cosa così importante della sua vita, lei sapeva che per anni non aveva fatto altro che proteggerla. Non l'aveva mai trattata male... nonostante non fosse sua figlia. Nonostante fosse la figlia della donna che amava e dell'uomo che invece odiava. Eppure stavolta non riusciva a giustificarlo, non riusciva a darsi pace.
Rebekah era semplicemente... delusa.
Delusa da se stessa, non dagli altri.
Delusa dal suo comportamento così infantile, nei confronti di James e dei suoi due migliori amici.
Erano persone che non conosceva e non aveva nessun diritto di giudicarli per quello che avevano fatto in passato a quello che credeva fosse il suo vero padre.
Come aveva detto a Harry, non voleva certo giustificarli o cancellare quello che avevano fatto quando erano degli adolescenti.
Ma stavolta non avrebbe condannato nessuno... o meglio, avrebbe tratto le sue conclusioni solo dopo aver ascoltato la versione dei fatti degli altri.
È vero, James era... morto. Ma lei poteva ancora ascoltare la versione di Sirius Black e Remus Lupin.

In fondo al suo cuore sapeva già, anche senza la versione di quei due, che la sua opinione nei confronti di James Potter, stava cambiando. L'aveva capito quando Harry le aveva raccontato di come, Sirius non avesse provato minimamente neanche a giustificarsi per quello che avevano fatto a Piton da ragazzi. L'aveva capito già da molto tempo, da quando aveva visto la sua terribile, netta, somiglianza con Harry; quando in fondo al suo cuore aveva già capito di essere la figlia di James Potter.
Adesso la voglia di scoprire di più sulla sua vera famiglia, su Lily, su James... cresceva ogni secondo ancora di più. La amavano come amavano Harry? Lei era lì la notte in cui Voldemort li uccise? E perché lei era sopravvissuta? Non aveva nessuna cicatrice come Harry. Perchè Harry era stato affidato a sua zia Petunia e lei invece a Severus Piton?

Quelle domande iniziarono a balenare nella sua testa senza sosta. E maledì il fatto che non si fosse posta quelle domande molto tempo prima. Avrebbe potuto passare molto più tempo con Harry, con Sirius, con Remus... invece di stare chiusa lì in quel quartiere completamente babbano di Cokeworth. Ma la vera domanda in quel momento era: doveva davvero andare a trovare Remus Lupin? Lui d'altronde, nonostante fosse un suo tutore, non l'aveva mai cercata. Perchè avrebbe dovuto farlo lei, dopo tutti questi anni?
Mentre la ragazza decideva sul da farsi, rigirandosi nel letto, con le lacrime agli occhi...

a Hogwarts il clima stava diventando sempre più astio. La finale di Quidditch avrebbe avuto luogo da lì a pochi giorni. Harry, la mattina il cui sua sorella andò via da Hogwarts, ricevette la lettera da Dobby che gli era stata consegnata da Rebekah.

in your eyesWhere stories live. Discover now