capitolo uno

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Hogwarts

Tempo fa pensavo che la cosa peggiore che potesse succedere nella vita fosse quella di rimanere da soli, ma adesso ho capito che non è così. Ho capito che la cosa peggiore è finire con persone che ti fanno sentire sola.
Tu invece? Ti sei sei mai sentita sola? Come se avessi qualcosa di irrisolto nel cuore, come se fossi ferma e tutto il resto continuasse a muoversi intorno a te? Ti sei mai sentita incompleta? Odiata da tutti o senza un valido motivo per svegliarti la mattina? Ti sei mai sentita nel posto sbagliato, con le persone sbagliate, al momento sbagliato? Sei mai scoppiata in lacrime guardandoti allo specchio, perché non riuscivi più a vedere la bambina spensierata di una volta? perché adesso riuscivi a vedere solo un mostro con degli occhi vuoti...Io mi sento così da sempre. Sentivo di stare sprofondando negli abissi di un mare in tempesta, da cui non sarei riuscita più a riemergere.
Era come se fossero state spezzate le ali ad un angelo che prima era stato il più splendente di tutti.
Era come se fossero state spezzati le ali a me.
Le ali di quella bambina tanto dolce e gentile con gli occhioni che brillavano alla luce del sole.
Adesso quegli stessi occhi erano vuoti, segnati dal dolore e percorsi da un'oscurità che ricordava le tenebre.
Mi sentivo privata di tutto ciò che di bello esisteva.
Sai quando ho smesso di sentirmi così? nell'esatto momento in cui i tuoi occhi si sono incastrati nei miei.
Ecco, quando ti ho visto per la prima volta, è stato come ritrovare la parte di me che avevo ormai perso da anni.
E se per salvarti, avrei dovuto rinunciare alla mia vita... l'avrei fatto.

Ecco la sensazione meravigliosa che si prova tirando fuori tutto il caos che si ha dentro, regalandosi pezzi di cuore.
Ecco la storia d'amore che travolge i protagonisti di questa storia, che saranno disposti a rischiare persino la loro stessa vita per amore.

...

La teoria del caos ci dice che il risultato di un evento dipende da diverse variabili: quelle il cui comportamento non è sempre prevedibile con totale esattezza. Vi è sempre un margine di errore, uno spazio per il caos, un battito d'ali che, all'ultimo momento cambia tutto.
Rebekah stava leggendo uno dei suoi libri preferiti nella piccola casa nella quale abitava ormai da quindici anni, e quel giorno aleggiava una strana tranquillità.
Che nome strano da affidare proprio a lei...Rebekah significava "unire", "legare" eppure nessuno sapeva ancora che in realtà lei avrebbe proprio causato una divisione, una netta scissione del mondo magico.
Sembrava essere nata proprio per sfidare il peggio, per sfidare le tenebre.
La giovane abitava a Spinner's End, un quartiere completamente Babbano di Cokeworth.

In quella fredda giornata d'ottobre, le foglie cadevano dall'albero situato nel giardino che circondava la sua imponente casa; lei si trovava rannicchiata vicino alla finestra della sua camera, mentre teneva una tazza di tè bollente in mano, con il libro aperto sulle gambe.
Il suo sguardo però, ormai non prestava più attenzione al libro, i suoi occhi erano fermi su quell'albero; l'albero dove tutto ebbe inizio, dove i suoi genitori da piccoli, passavano intere giornate a giocare insieme, ridendo.
E pensò che forse la teoria del caos aveva senso... quante conseguenze poteva scatenare un piccolo evento.

Si chiedeva spesso com'erano i suoi genitori quando avevano più o meno la sua età.
Immaginava la madre con dei lunghi capelli rossi, mossi dal vento primaverile e i raggi del sole che illuminavano i suoi occhi verdi ma che, allo stesso tempo, accentuavano le lentiggini che la figlia aveva ereditato.
Suo padre invece lo immaginava seduto sotto quell'albero, mentre porgeva un fiore appena strappato, alla sua amata.
Con i capelli neri, che caratterizzavano anche lei e gli occhi ancora vivi, pieni di amore e di speranza.
La ragazza portò la tazza di tè alle sue labbra, sorseggiandolo con tranquillità immersa nei suoi pensieri.
Rebekah poteva apparentemente godere della tranquillità che ogni ragazza della sua età desiderava possedere. Però, in cuor suo, sapeva che il caos stava per arrivare, pronto a stravolgere per sempre quell'apparente tranquillità.

in your eyesWhere stories live. Discover now