Capitolo 20 - No regrets

52.3K 2.4K 116
                                    

Erano le tre del mattino del giorno del mio compleanno, più precisamente del mio diciottesimo compleanno, ed ero in cerca di riposte a domande che mi torturavano la mente da settimane.

Inutile dire che non ero giunta a nessuna conclusione.

Il fatto che Alex non fosse venuto a farmi gli auguri mi aveva leggermente scossa. Solitamente si presentava a casa mia a notte fonda, con una borsa colma di schifezze, dei film e una buona dose di confessioni.

Eppure quella notte l'unico augurio di compleanno lo avevo ricevuto da Jessica, come sempre.

Sospirai accedendo la televisione, sperando che mi avrebbe aiutata a cessare di rimuginare sui miei pensieri.

Mi sentivo in colpa per quello che era successo tra me e Taylor dopo cena. Non mi piaceva litigare con lui, nonostante il nostro rapporto fra fratello e sorella fosse pessimo preferivo non peggiorare le cose, ma la maggior parte delle volte ciò accadeva per colpa mia.

Mi alzai lentamente dal letto e con molta cautela mi diressi in camera di Taylor. Non ero sicura fosse la cosa giusta da fare, ma non ci pensai più di tanto.

Mi sdraiai accanto a lui, che mi dava le spalle, e lo abbracciai.

"Scusa" sussurrai soffermandomi a tracciare disegni astratti sulla sua schiena scoperta. Stava dormendo e non ero nemmeno sicura che percepisse il mio tocco. Forse era meglio andare. Perché ero andata lì?

Mi misi a sedere cercando di non muovere troppo il materasso, ma prima che potessi capacitarmi di cosa stava accadendo, mi ritrovai sopra di Taylor.

Il respiro mi si mozzò in gola e feci fatica a deglutire e respirare normalmente.

Le sua mani si mossero esperte sul mio ventre e sulla mia schiena, facendomi rabbrividire.

Avrei dovuto allontanarlo da me, ma continuavo a ritornarci, consapevole di quello che sarebbe accaduto, consapevole del fatto che i sentimenti per Taylor continuavano ad crescere, se possibile, sempre di più.

"Aguri piccola stronzetta" ridacchiò prima di lasciarmi una scia di baci sul collo.

Sorrisi mentre il mio corpo sembrava abbandonarsi completamente a lui.

Si girò su un fianco poggiandomi delicatamente sul materasso e cingendomi la vita con un braccio.

"Buonanotte Melissa" sussurrò al mio orecchio. Chiusi involontariamente gli occhi godendomi il suo tocco sulla mia pelle, addormentandomi poco dopo.

||TAYLOR POVS ||

Era così dannatamente bella e stronza quella ragazza, ma in quel momento, mentre dormiva, aveva tutta l'aria di essere un fottuto angelo.

Sapevo avrebbe deciso di mettere fine all'accordo, lo sapevo da quel giorno in cui l'avevo sentita parlare con Alex dei sentimenti che provava per Trent, quella volta in cui avevano litigato e lei aveva detto di essere innamorata di Trent.

Non ero nessuno per impedirle di stare insieme a lui, non ero nemmeno sicuro che di lei mi importasse qualcosa, ma il fatto che in quel momento si trovasse nel mio letto dimostrava il contrario.

Non so cosa mi aveva fatto, ma nessuna ragazza aveva mai avuto quel effetto su di me, nessuna ragazza mi teneva testa come quella che in quel momento dormiva serenamente al mio fianco.

Il sole cominciava lentamente ad illuminare la stanza. Tra poco mi sarei dovuto alzarmi.

Ero dannatamente nervoso.

Non sapevo come avrebbe reagito al regalo che sua madre le aveva fatto e che io avrei dovuto darle, ma soprattutto cosa sarebbe successo quando il padre avrebbe fatto irruzione a casa.

Avevo provato a dirgli che non era una buona idea presentarle la sua ipotetica sorella il giorno del suo compleanno, ma lui aveva insistito e io non avevo avuto voce in capitolo. Lui era suo padre e io..beh io ero solo il ragazzo con cui era obbligata a vivere.

"Taylor?" mi richiamò. Posai di scatto lo sguardo su di lei. Non mi ero accorto che si era svegliata. "Tutto bene?" domandò leggermente assonnata.

Ignorai la sua domanda fissando i suoi occhioni blu e le sue labbra piene.

"Sei strano da quando ho annulla l'accordo" affermò spostandosi leggermente, così da avermi di fronte.

"Era un accordo e prima o poi sarebbe finito o per una mia o per una tua decisone" affermai forse troppo freddamente.

Non ero abituato ad avere atteggiamenti gentili nei confronti di nessuno. I miei sentimenti se ne erano andati insieme a mia madre.

"Smettila" borbottò guardandomi con un'intensità che mi faceva venire voglia di farmela in quel momento.

"Di fare cosa?" domandai ingenuamente, sapevo a cosa si riferiva.

"Smettila di guardarmi in quel modo" borbottò spostando per un breve istante lo sguardo sulle mie labbra.

"Smettila di mangiarmi con gli occhi" ribattei strafottente mentre lei abbassò di rimando lo sguardo, arrossendo leggermente.

"Me ne pentirò o..forse no" sussurrai avvicinandomi pericolosamente alle sue labbra, per poi baciarle. Pensavo mi avrebbe respinto, ma mi sorprese non appena intensificò il bacio.

"Melissa" la richiamai sperando non mi dicesse di fermarmi, mentre lanciavo la sua maglia in un angolo buio della stanza. Negò con la testa, ma non mi convinse lo stesso. "Te ne pentirai, come hai sempre fatto" ribadii.

"Non mi sono mai pentita di quello che è successo fra noi" sussurrò prima di ribaltare la situazione e posizionarsi sopra di me. Dio, quella ragazza mi avrebbe fatto morire.

Non mi sono mai pentita di ciò che è successo fra noi

Quella frase mi tormentò per tutta la mattina mentre la facevo completamente mia.


___________________

Ecco qui il capitolo, ci ho messo tanto e non è neanche un granché, scusate 😓

Just BrothersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora