#prologo 0: la cacciatrice e la maga

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# speciale: la cacciatrice e la maga.


Attenzione:spoiler di "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo la maledizione del titano".... so che probabilmente se siete qui dovreste aver già letto fino ad eroi dell'olimpo, ma io avverto comunque. Se non avete finito la prima saga vi consiglio di non leggere questo capitolo e di passare al prossimo. Se di farvi spoiler non vene frega nulla o siete in pari, beh proseguite pure. In più la storia di adesso è ambientata durante l'anno in cui la gilda è stata sciolta. So che avrei dovuto scriverlo prima, ma l'ispirazione è venuta ora 


-le stelle-

hai sussurrato.

-riesco a vedere di nuovo le stelle, mia signora.- hai continuato a dire guardando il cielo stellato.

Tu sai che queste saranno le tue ultime parole.

Eppure non puoi fare a meno di guardare le stelle.

Perché sono sempre meravigliose.

Come la tua signora che hai seguito per tutta la vita.

Dopotutto sei vecchia, anche se sembri giovane.

Alla fine hai capito che non tutti gli uomini sono come Hercole, tipo Percy.

-si, mia coraggiosa cacciatrice, le stelle sono bellissime stanotte.-

ti dice la tua signora.

Alla fine hai avuto una bella vita e sei tranquilla anche nell'andare negli inferi.

Zoe Nightshade, la luogotenente delle cacciatrici di Artemide.

Non chiudi neanche le palpebre, come se i tuoi occhi azzurri potessero vedere per sempre quel cielo stellato.

Ma il buio e il freddo arrivano lo stesso.

E tu, Zoe sei morta per mano del tuo stesso padre.

Quando puoi tornare a vedere le cose.

Vedi troppa luce.

Da quel che ricordi negli inferi non c'è tutta questa luce.

Dovrebbe esserci il processo con Minosse.

Ed invece hai davanti a te una cosa.

Avrà avuto tra i sedici e i vent'anni.

Aveva i capelli corti e di un insolito rosa confetto , molto cotonati con sopra delle corna, una pelle bianca e pallida e gli occhi viola come i lillà.

Indossava un vestito bianco fatto di lana e ai suoi piedi avevano degli stivali di lana.

Era una ragazza carina, ma di sicuro non era uno dei tre giudici.

E quel luogo pieno di luci non è l'ade che tu conosci.

Quella fanciulla ti sorride mentre le sue guance si imporporirono, la vedi che sta per palare, ma la vedi titubante e timorosa.

Come se avesse paura di te.

Se tu non fossi confusa e non ti chiedessi cosa diamine stia succedendo, ti saresti senz'altro intenerita davanti a lei.

Però sei confusa,quindi non puoi fare a meno di parlare.

-dove sono?-

forse l'hai detto con troppa freddezza, ma non capisci in che luogo ti trovi.

La fanciulla, rossa in viso, ti fa un timido e lieve sorriso.

-sei....sei nel mondo degli...degli spiriti stellati..mi dispiace.-

una nuova avventura per la gilda più scatenataحيث تعيش القصص. اكتشف الآن