#la lady e il mago. (prima parte)

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#la Lady e il Mago. Prima parte: la Maga e la Lady.

La vita della duchessa Clara Di Rigo era iniziata quando ella aveva undici anni, quando una sera partecipò ad un ballo.

Sì iniziò, perché quasi tutti gli avvenimenti dei giorni e degli anni precedenti a quella data non erano affatto parte di una vita.

No, il tempo prima di allora era solo lo scandire di un esistenza.

Un esistenza che viveva nella quieta disperazione e che l'unica cosa che faceva era essere.

Niente di più, niente di meno.

Erano solo tre le persone che destabilizzavano l'apatia di Clara: il principe Emerarudo che spesso le faceva visita per giocare e passare il tempo insieme, sua madre e la cameriera personale di sua madre.

Clara sapeva che solo da loro, avrebbe sentito qualcosa, qualcosa a cui non riusciva a dare nome, qualcosa che col tempo avrebbe imparato a chiamare affetto.

Clara Di Rigo era una duchessa e come tale si comportava: teneva i capelli color mandarino sempre raccolti, non faceva quello che le veniva detto di non fare e parlava solo se interpellata.

Clara Di Rigo era solo un esistenza vuota, una bellissima bambola di porcellana che prendeva semplicemente polvere perché non aveva nessun altro scopo che rimare sulla credenza.

Finché non andò a quel ballo di quel marchese di cui neanche ricordava il nome.

Lei, sua madre in dolce attesa e suo padre.

Quella che sembrava essere una famiglia all'apice della perfezione, era in realtà una facciata: nemmeno pochi secondi prima di entrare, infatti, il duca Di Rigo e la duchessa sua consorte stavano urlandosi contro, di fronte ad una Clara non particolarmente infastidita.

Ma dopo l'ingresso eccoli lì, con quei sorrisi così finti che parlavano allegramente con tutti coloro che si congratulavano per il futuro arrivo del secondogenito, previsto circa cinque mesi dopo.

-mi dispiace amore mio- disse la duchessa Rinata, la madre di Clara, accarezzandole i capelli.

-per cosa, madre?- chiese confusa Clara, che proprio non capiva di cosa la madre si scusasse.

-di tutto. Del fatto che tu sia nata in un ambiente dove la donna debba essere solo moglie e madre, mi dispiace che non riesca a far accettare a tuo padre che, un giorno dovresti voler fare scelte tue. Mi dispiace che la tua intelligenza debba essere messa in ombra solo perché sei una donna- disse Rinata, sussurrando quelle frasi con mesta malinconia

-madre, ancora non capisco- disse Clara, mentendo.

Mentiva, perché in realtà aveva ben compreso per cosa si stesse scusando la madre.

-capirai un giorno, e per allora ricordati che io sarò dalla tua parte.- disse la donna. -adesso va, prova a divertirti. Dopotutto questa è una festa- concluse Rinata, indicandole con la testa il tavolo delle bevande.

Clara annuì, ed andò a prendere da bere senza sapere che proprio lì avrebbe fatto un incontro molto speciale.

-salve my lady.- la salutò un qualche figlio di un barone, o marchese? Francamente Clara non aveva idea con chi fosse -siete incantevole lady Di Rigo, mi permettete un ballo?- continuò lo sconosciuto.

-veramente io...- disse Clara, cercando il modo per rifiutare l'invito il più rispettosamente possibile.

-mia signora, non si preoccupi, sicuramente sarete una ballerina fantastica. Non sfigurerete affatto al mio fianco, se è quello che la preoccupa- continuò il ragazzo, poco più grande di lei.

una nuova avventura per la gilda più scatenataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora