#cosa vuol dire coraggio?

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#cosa vuol dire coraggio?


Cos'è il coraggio?

Come si manifesta?

Beh, Jason nel corso dei suoi tredici anni di vita, aveva avuto a che fare con molte persone coraggiose...

ma ognuna aveva deciso di mostrargli il coraggio in modo diverso.


E la prima ad insegnargli una tipologia di coraggio fu proprio sua madre, quando aveva sette anni...


Jason alzò gli occhi verso la madre e chiedendosi perché non avevano attaccato i nemici.

Insomma anche se di spalle, potevano comunque farcela.

-ti stai chiedendo perché non li abbiamo attaccati?- chiese Mira, come se gli avesse letto nel pensiero.

Il piccolo di soli sette anni annuì le guardò la madre nei suoi profondi occhi blu che lui aveva ereditato. 

-la risposta è perché sarebbe stato scorretto!- 

-scorretto? Ma loro ci hanno attaccati per primi! E poi sono dei criminali!-

 -si è vero...ma vedi attaccarli in questo modo sarebbe stato come abbassarsi al loro livello. Avere una vittoria così non ne vale la pena-

 -... ma se poi si perde?- Mira sorrise e scompigliò i capelli biondi del figlio -allora in quel caso, ti allenerai ancora di più così che la volta dopo potrai batterli, senza ricorrere a stratagemmi meschini. Anche se noi combattiamo per difendere le persone che amiamo, questo non vuol dire che possiamo semplicemente fare tutto quello che vogliamo. Il fine non deve mai giustificare i mezzi. Altrimenti rischiamo di perdere di vista l'obbiettivo. Dimmi, se anche tu li avessi colpiti da dietro, saresti stato felice? L'avresti considerata una vittoria per le tue capacità?- il bambino ci rifletté un poco, poi disse alla madre

-no...non avrei avuto niente.... se non vinco in modo pulito non sono tanto meglio di loro....- 

-esatto.... quindi cos'è più importante? Batterli ed essere come loro, oppure rischiare di perdere per vincere un altra volta?- 

-mhh...direi la seconda! Ma è difficile!- fece il piccolo demoralizzato 

-lo so ...per questo ci vogliono tanta forza e tanto coraggio.... ma ricorda sempre piccolo mio, ogni vita è preziosa, anche quella del tuo avversario e ricorda di portare sempre rispetto per la vita, a chiunque appartenga.... questa è la prima regola di Fairy Tail- spiegò paziente l'albina

 - e la seconda qual è?- chiese curioso il bambino, mentre la mamma sorridente teneva un cestino di fiori in una mano...

il vento spruzzava il profumo di quei fiori nelle narici del piccolo mentre il fruscio delle fogli risuonava come sottofondo alle parole che la donna stava pronunciando – non siamo semplicemente membri della stessa gilda, noi siamo una famiglia. 

Una famiglia dove ci si ama, si litiga, si urla e poi si fa sempre la pace. Una famiglia in cui non si è mai soli, ed anche se pensiamo di esserlo per un po', troveremo sempre una mano, pronta ad afferrarci e a portarci via dalla solitudine....guarda... questo gesto, il gesto della nostra gilda, vuol dire che se ci sentiamo persi o spaesati, avremo sempre qualcuno che ci vedrà e non importa dove saremo, chi ci ama sarà sempre in grado di trovarci.- disse la donna alzando il braccio più in alto che poteva, mentre con l'indice ed il pollice indicava il cielo.

Il piccolo la osservava estasiato e decise di copiare il gesto.

Mentre si incamminavano verso casa, Mira sghignazzò ed ad un certo punto disse al figlio -sai chi è stato il primo a fare questo gesto?- -no, chi?-chiese il piccolo -il tuo papà, e lo ha fatto a nonno Makarov quando aveva la tua età- il piccolo si fermò e osservò meglio la mano.

una nuova avventura per la gilda più scatenataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora