#...in quel giorno di dicembre

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#...in quel giorno di dicembre


possiamo dire tante cose su quel 5 dicembre.

Possiamo dire che Jude e Celia erano arrivati ormai da un po'.

Possiamo dire che a Lamia scale si stava pensando al compleanno dei due gemelli Vastia, che sarebbe stato a capodanno.

Possiamo anche dire che Victoria ed Aiden Vastia stavano litigando pesantemente.

Le loro urla si sentivano per tutta la casa mentre Shanw cercava di tenere le orecchie tappate pur di non ascoltare gli amati fratelli discutere.

-SEI UN IDIOTA-

- E TU UNO STUPIDO ARROGANTE-

- SEMPRE MEGLIO DI ESSERE UNA TRADITRICE COME TE CHE PASSA Più TEMPO CON I SUOI AMICI CHE CON I SUOI FRATELLI- 

- MA SE LA MAGGIOR PARTE DEI MIEI AMICI SONO ANCHE I TUOI- 

- perché stanno litigando?- chiese Lyon all'unico figlio che in quel momento non stava urlando come un forsennato. -Den è nervoso e Viky ha detto che vuole andare da sola con Susette.-

- capisco.- disse l'uomo mentre il figlio dai capelli bianchi si rimetteva le mani sulle orecchie, sperando di poter smettere di ascoltare le due persone a cui più voleva bene al mondo (genitori a parte) litigare.

 - SEI INSOPPORTABILE, SE VUOI ANDARTENE VATTENE PURE SENZA DI NOI- 

-E' ESATTAMENTE QUELLO CHE VOLEVO FARE FIN DALL'INIZIO-

- BENE- 

-OTTIMO- 

-FANTASTICO- 

- MERAVIGLIOSO-  

- PERFETTO- 

-PIU' CHE PERFETTO- 

-IPER PERFETTO- 

-IPER MEGA PERFETTO- urlò la bambina facendo la linguaccia al fratellino.

Detestava Aiden.

Era odioso ed insopportabile.

Sarebbe andata a giocare con Susette e lo avrebbe fatto morire d'invidia

ma chi voleva prendere in giro!

L'unico motivo per cui voleva uscire con Susette senza i suoi fratelli era per comprare loro i regali di natale e del compleanno.

Tutti dicevano sempre che se sei nato vicino a natale ricevi solo il regalo di natale e non quello per il compleanno.

Lei non trovava giusto che i suoi fratellini, nati il trentuno dicembre, non dovessero mai ricevere il regalo del compleanno, quando a lei arrivavano entrambi essendo nata in tutt'altro periodo

Quindi la piccola aveva risparmiato tutto l'anno per prendere ai gemelli i più bei regali che potessero ricevere, almeno fino all'anno dopo.

Lyon, che neanche poteva immaginare qual'era il vero scopo della figlia maggiore, la lasciò fare facendosi promettere che sarebbe tornata prima del tramonto.

Così le due bambine andarono svelte tra i negozi.

Il tempo scorreva velocemente e loro non trovavano niente di adatto per i fratellini della rosata.

Quando poi, come per magia, vide una sciarpa bianca.

Era perfetta per Aiden, che da tempo si stava lamentando di aver perso la sua.

Il gemello dai capelli rosa infatti ammirava tanto il dragon slayer di fuoco di Fairy Tail, che aveva anche sconfitto suo padre (anche se l'albino continuava a ripetere che era stato Gray a sconfiggerlo solo e soltanto quella volta) e caratterialmente erano anche molto simili, sebbene l'adulto fosse più ingenuo e meno arrogante del bambino, quindi quest'ultimo indossava sempre una sciarpa bianca che però era stata rotta per errore da Toby. Per non distruggere i sogni del piccolo la madre disse di aver perso la tanto amata sciarpa.

Ed Aiden stava tenendo il muso per quello.

Ora Victoria era convinta che lo avrebbe fatto felice con quel dono.

Così, magari le avrebbe chiesto anche scusa per essersi arrabbiato con lei.

Tutta sorridente acquistò la sciarpa e poi iniziò a domandarsi cosa regalare a Shanw.

Peccato che fosse quasi il tramonto e lui dovesse andare.

Salutò l'amica, con la promessa di finire gli acquisti il giorno dopo, e tornò alla gilda.

Le sembrava strano non avere a che fare con la solita confusione che c'era, ma non se ne preoccupava.

Poi aprì la porta di legno mentre le parole "sono tornata" uscivano dalla sua bocca.

Poi fu tutto talmente veloce che neanche se ne accorse.

Un lampo viola sembrava avvicinarsi e in quel secondo poteva già sentire il dolore che le avrebbe procurato.

Chiuse gli occhi spaventata, cercando almeno di proteggere il regalo per il suo fratellino.

Ma qualche secondo dopo, lei ancora non sentiva nessun dolore.

Quando aprì gli occhi desiderò tanto essere stata colpita. - AIDEN!!!!!!- urlò distrutta al bambino che le stava di fronte. Lei si accasciò, scuotendo il fratellino di sei anni.

Non ne aveva ancora compiuti sette quindi non poteva morire.

Non poteva perché non era giusto.

Non dopo che avevano litigato.

Non prima che avesse ricevuto la sua sciarpa nuova.

Non prima che le avesse chiesto scusa.

Non ora.

Lui che non aveva incontrato ancora una bambina che gli piaceva.

Lui che ancora non aveva scelto se preferiva il cornetto al cioccolato o alla crema.

Che ancora non aveva imparato bene la magia.

Non adesso.

Era troppo presto perché lui aveva solo sei anni.

Intanto un uomo si avvicinò con passo lento.


Victoria era troppo sconvolta per vederlo bene, ma la sua voce roca e profonda le rimase indelebile per tutta la vita. - giustizia è stata fatta. occhio per occhio, dente perdente-. 

Detto questo l'uomo misterioso uscì con passo lento e controllato dalla gilda, lasciandosi dietro un cumulo di macerie, due bambini storditi, cinque uomini feriti ed una bambina spaventata.

Infatti proprio quel giorni il master della gilda era ad un raduno e moltissimi membri, tra cui la loro madre, le zie Chelia e Sherry e lo zio Jura, erano in missione. Quindi alla gilda ci stavano pochissime persone. Tra cui lei, urlante - AIDEN SVEGLIATI TI PREGO-

una nuova avventura per la gilda più scatenataWhere stories live. Discover now