Capitolo 28

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Con le mani che tremavano l'aprii.
"Caro Noah,
avevo bisogno di dirti alcune parole ma ho pensato che scriverle sarebbe stato più facile sia per me che per te. È arrivato il momento di essere ragionevoli ed esporre le cose ovvie.
Abbiamo sbagliato entrambi. Ci siamo fatti guidare dalla mente e non dal cuore. Siamo riusciti a combinare un disastro terribile che ci ha divisi PER SEMPRE. Io con la mia ingenuità e paura ti ho allontanato da me senza neanche dire 'aspettami, forse non capisci che mi succede, ma aspettami'. Tu con la tua impulsività hai combinato un disastro che ha marchiato la nostra storia per sempre.
Ci siamo fatti del male da soli senza volerlo. Sono certa che tu ci stia male quanto me...che tu sia pentito, l'ho letto nel tuo sguardo ieri, ma per me è troppo. Non riuscirei mai a riguardarti negli occhi o a fidarmi di te sapendo che qualsiasi errore io possa commettere potrebbe finire in tragedia. Adesso non ci andiamo di mezzo soltanto noi, avrò un bambino e non posso più permettermi di ragionare come un'adolescente innamorata. Ho bisogno di tempo per riflettere e capire che cosa fare.
Tod oggi parte per l'università, va a vivere in un altro paese e mi ha proposto di seguirlo. Ci ho pensato su e ho deciso che andrò con lui. Stare lontano dalla California mi aiuterà a prendere la decisione giusta e a decidere che farne della mia vita. Non ti dirò dove sono diretta ne tanto meno quando tornerò, sappi solo che ragionerò sul fatto di accudire il bambino da sola o farlo accudire anche a te ma a devota distanza da me. Ho bisogno di ricominciare da zero e questo viaggio mi aiuterà. Spero tu stia bene e che se deciderò di affidarti mio figlio per fargli da padre, come dovrebbe essere, tu ti prenda le tue responsabilità. La mia famiglia non sa ancora niente, approfitterò della distanza per trovare il modo giusto per raccontare tutto.
In ogni caso...grazie per tutto, non lo dimenticherò.
-Luisana.  "
Le lacrime contornavano il mio viso. Sarebbe andata via. Oggi.
No, dovevo fermarla.
Chiusi la casa di fretta e corsi in macchina, destinazione Luisana.
La benzina era quasi del tutto terminata ma sarei riuscito ad arrivare a casa di Luisana.
Partii velocissimo, rischiavo seriamente di essere fermato, ma non me ne diedi peso. Riuscii finalmente ad arrivare e la vidi in lontananza salire in macchina.
-No, cazzo no!- imprecai.
Lei partì e una volta che avesse girato io arrivai di fronte a casa sua. L'avevo persa per due stupidi secondi.  Non ero riuscito a fermarla.
"Seguila no?" disse una vocina interiore. -Potrei farcela?...Non ci credo ora parlo anche con la mia coscienza! Tra non molto mi usciranno l'angelo e il diavolo ai lati delle spalle.-
Accesi la macchina...ma non partiva!
-Non posso crederci! La benzina!- tirai un pugno al volante, preso dalla rabbia.
Luisana stava andando via...no dovevo fermarla.
Scesi dall'auto sbattendo la portella e mi incamminai verso casa di Luisana. Non potevo credere a ciò che stavo per fare.

-Noah- sussurrò una tenera voce.
-Ciao Anne, che ci fai qui? Tua sorella parte con tuo cugino e tu non li saluti?-le sorrisi nonostante la tensione.
-Sono malata, sono andati gli altri...io li ho salutati a casa e ora sto aiutando zia Tea a occuparsi di Drew, stiamo anche tenendo sotto controllo la fattoria. Ora lei sta cambiando il pannolino al cuginetto, tornerà presto-
-Gentile da parte tua...sei felice per la partenza di Lusy e Tod?-
-No...ma hanno detto che torneranno presto e mi prenderanno un regalo enorme- sorrisi.
-Ne sono certo, ti posso chiedere un favore piccolina?-
-Va bene, ma solo uno- sorrise. La copia di Luisana. -Mi presti un cavallo?-
-Un cavallo?- strillò.
-Shhh! Si tesoro, uno della scuderia-
-Vai a riprenderti Lusy?-mi disse fissandomi con uno sguardo furbetto.
-...Riprendo ciò che è mio!-
-Va bene...ma se qualcuno lo scopre dai la colpa ad Andrew!- scoppiai a ridere.
-Va bene- le scompigliai i capelli.
-Noah?-
-Dimmi Anne-dissi guardandola come per farle capire di fare in fretta.
-805-
-Cosa?- chiesi confuso.
-805 Noah, ora sbrigati, zia Tea sta tornando.- corsi verso la scuderia e presi uno dei cavalli. Saltai in sella in un modo molto sgraziato e corsi per strada.
-Grazie Anne!- gridai
-Buona fortuna!-

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