Capitolo 2

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Appena tornata a casa la confusione generale invase le mie orecchie.

Alzai gli occhi e mi resi conto che alla vista era una visione ancora più confusionaria. Mia madre cucinava guardando la tv e contemporaneamente ordinando a mio fratello di lavarsi le mani. Mio fratello giocava ai video games, mia sorella tirava le bambole per aria e il mio cane Peligro distruggeva un cuscino.

Corsi in suo soccorso: feci uscire fuori Peligro, spensi la tv e portai i miei due fratellini in bagno; al disordine ci avrei pensato dopo.

-Andrew non è cortese far gridare la mamma e ignorarla completamente giocando ai video games.-dissi e lui abbassò la testa-sopratutto se il video games è il mio. Lo sai che non voglio che lo usi...distruggeresti il mio record e la mia reputazione.-lui rise di gusto a corse a tavola.

-E Anne, ti pare carino disordinare la casa buttando tutte le tue bambole per aria?-

-Ma Lusy. ..era un nuovo gioco, le bambole volanti. Papà mi ha promesso che per il compleanno mi prende le fatine. Intanto mi diverto in modo creativo- disse mostrando tutta la sua fierezza, mischiata ad un leggero pentimento.

-Lo so piccola ma poi tocca a me ordinare. Divertiti in un modo più tranquillo ma altrettanto creativo-

-Ci proverò-corse in cucina raggiungendo il fratello a tavola.

Mi lavai le mani, tornai in sala e risistemai il disastro. Presi, poi, il cibo per cani e lo diedi a Peligro, giocai un po' con lui e quando vidi in lontananza mio padre parcheggiare, corsi in casa per avvisare mia madre .

Dopo pranzo andai un po' a cavalcare. Amavo farlo...mi sentivo libera e potente, era la sensazione più bella che si potesse provare.

-Allora Jessie...Tod ti tratta bene? Sai, da quando è iniziata la scuola non posso occuparmi molto di voi come prima...ma vedrò di fare l'impossibile. Hey, io non ti dimentico.-

-E lei non dimentica te- Mio cugino Tod apparve alle mie spalle facendomi sobbalzare. Aveva 25 anni e si occupava con la nostra famiglia della scuderia.

-Tod mi hai spaventata. Che ci fai qui?-

-Sono aumentate le iscrizioni. Devo preparare i cavalli, tra qualche giorno si ricomincia.-

-Povera Luz non potrà fare nulla...aspettiamo l'arrivo del piccolo e poi si vedrà-dissi tutta estasiata dal fatto che la mia cavalla diventasse mamma.

-Sarà una mamma stupenda- disse sicuro di se Tod.

-Come va con il lavoro di tuo padre?- mi chiese spazzolando Ed, un cavallo nero.

Mio padre oltre che la scuderia, gestiva da poco una fattoria all'angolo della strada insieme ad un suo amico e alla sua famiglia. Eravamo numerosi in casa e ci servivano molti soldi.

-Bene...è molto più stanco del solito ma nei suoi occhi leggo soddisfazione, quindi se lui è felice lo sono anche io-

-Fai bene. Anche mio padre sta pensando di provare con qualcos' altro. Ora che zia Tea è di nuovo incinta...vuole aiutarla un po', e qualche soldo in più anche per noi non farebbero male.-

Lasciate che vi illumini. Ho due nonni che abitano nella casa più lontana dalla nostra. Sono solo loro due e la gatta di nonna: Ines.

Poi nella casa vicino ci sono zia Tea e zio Benjamin. Hanno 4 figli: due maschi e due femmine dai 6 ai 12 anni. Zia Tea è incinta di nuovo.

Poi nella casa accanto alla nostra ci sono zia Kate e zio Tristan, ovvero i genitori di Tod e di altri 3 ragazzi. Una bambina di 7 anni, un ragazzo di 18 anni, Tod e poi un ragazzo di 27 anni che vive a non molto da noi con sua moglie e i suoi 2 figli, uno di 2 anni e uno di 10 mesi.

Un amore matematicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora