Angel || Luke Hemmings

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Le braccia di Kate sembravano combaciare perfettamente con il corpo di Luke. Lui poteva sentire il suo profumo invadere le sue narici, i suoi sensi e le sue emozioni.
Rimase abbastanza sorpreso dal gesto inaspettato della ragazza la quale aveva deciso di buttarsi addosso a lui ma non gli diede per niente fastidio anzi, chiudendo gli occhi, avvolse le braccia intorno alla vita di Kate tirandola verso di sé.

Il suo pensiero primario ora era quello di passare del tempo con lei, chiarire la situazione e- magari- riderci su.

"Ti va di andare a prendere un hot dog?" Chiese il ragazzo dopo un paio di minuti allentando di poco la presa.

"Sono in pigiama e siamo bagnati fradici Hemmings" ridacchiò la mora.

"Tutti i tuoi vestiti sembrano dei pigiama, nessuno noterà la differenza" la schernì ammiccandole.

Tutto ciò che ottenne, oltre ad una piccola risata, fu una pacca sul petto che gli fece capire che la battuta non era del tutto apprezzata.

"Okay vai a cambiarti dai" Luke attraversò la strada senza aspettare una risposta per avvicinarsi alla sua macchina parcheggiata pochi metri davanti la villa bifamiliare di Kate.

"Non ho accettato" gli fece notare la ragazza passandosi la mano tra i capelli fradici.

"Hai cinque minuti" Luke salì in macchina e accese il motore, per far intuire a Kate che lui non aveva intenzione di aspettarla così, alzando gli occhi al cielo, la ragazza corse in casa lasciando il biondo da solo nell'abitacolo insieme ai GreenDay che suonavano in radio.

Battendo le dita sul volante a ritmo di American Idiot, continuava a fissare la porta della villetta bianca, impaziente di vedere come si sarebbe vestita la sua amica.

Ed ecco che, dopo cinque minuti esatti, Kate salì in macchina con dei jeans bianchi ed una camicetta rosa.
A quella vista Luke non fece altro che squadrarla con un mezzo ghigno sulla faccia.

"Che c'è?" Chiese la ragazza incuriosita.

"Sembri un confetto" rise Luke innestando la prima marcia.

Le luci della città scorrevano velocemente sopra la macchina facendo a gara con la pioggia che, invece, picchiava sul tettuccio metallico.
La radio ormai prendeva poco per via del maltempo ma i due non se ne erano neanche accorti da quanto parlavano e ridevano.

"No seriamente! Perché stai con Hood?" Rise Luke guardando la strada.

Kate smise di ridere. Anche lei si chiedeva la stessa cosa.

Luke, notando il cambio di espressione, la guardò preoccupato.

"Problemi in paradiso?" Ironizzò per tagliare la tensione che, improvvisamente, era calata tra di loro.

"No è solo che mi sembra tutto troppo perfetto con lui, ormai non mi diverto neanche più. Non mi fraintere: mi tratta come una principessa ma io sono stanca di tutta questa perfezione... vorrei che fosse..." ...come te.