Sometimes people stop loving each other

82 23 21
                                    

Sabato 25 maggio 2019.

Luke stava aspettando Kate seduto sulla panchina del parco dove si erano dati appuntamento, proprio dietro la loro scuola.

"Merda." Mormorò il ragazzo cercando di pulire i suoi skinny jeans dalla cenere della sigaretta che stava fumando.
Che brutto vizio il fumo, una piccola dose di tabacco che, piano piano, ti toglie il respiro, che piano piano ti toglie un battito fino a toglierti tutto.

I pensieri di Luke vennero interrotti da una voce acuta.

"Hey Luke."

"Finalmente! Sei in ritardo di cinque minuti." Sbuffò Luke.

"Solo tre, non cinque." Ribattè Kate.

"Comunque sia non ho tempo da perdere. Dimmi qualcosa su di te."
Luke la scrutava con lo sguardo vuoto, quasi annoiato. Poche cose lo interessavano e di certo Kate non rientrava in questa breve lista.

"Beh mio padre è un ingegnere e amo la musica, suono il pianoforte da quando avevo quattro anni."

"Bene, anche a Calum piace la musica." La interruppe.

"Come fai a dirlo?" Chiese Kate incuriosita.

"Vai avanti a parlarmi di te." Luke ignorò la domanda, quasi come se davvero non l'avesse sentita.

"Mia madre vive a Chicago da ormai due anni." Raccontò Kate.

"I tuoi sono separati?"

"Beh...si..."

"Perché?" Chiese Luke fumando.

"Devo proprio risponderti?"

Luke annuì.

"Sai Luke, a volte le persone smettono di amarsi. Anche dopo aver passato una vita insieme, anche dopo aver creato una vita insieme." Kate sembrò quasi ferita dalla sua stessa risposta.

"Quanto sono stati insieme?"

"Parlami di te ora, Luke."

"Ti ho chiesto per quanto sono stati insieme, Kate." Luke scandì lentamente.

"Voglio che tu mi parli di te." Kate lo stava fissando negli occhi, era l'unica che riusciva a fissarlo negli occhi.

"Vivo con mio padre e con mio fratello Harry e fumo. Questo è tutto ciò che devi sapere di me. Ora tocca a te rispondere." Luke sogghignò leggermente aspettando che Kate rispondesse.

"Sono stati insieme quindici anni."

"Mi dispiace per i tuoi genitori..." Disse vedendo Kate abbassare lo sguardo come per nascondere delle lacrime furtive.

Luke sapeva come ci si sentiva ad essere figlio di nessuno. Poteva capire ciò che stava provando Kate ma sapeva anche che Kate non avrebbe mai capito il dolore che provava ogni giorno Luke nel vivere la sua vita.
La vita di Luke era come un buco nero, una volta entrati è finita.

"È tutto okay, grazie lo stesso." Kate gli sorrise.

Luke provò una strana sensazione. Per la prima volta dopo tanto tempo qualcuno gli sorrideva.
Non era uno di quei sorrisetti da oca che facevano le ragazze che volevano solo portarselo a letto, era un sorriso sincero, quasi come se quel sorriso fosse un ringraziamento.

"Sono sicuro che se i tuoi non si fossero lasciati ora staresti anche peggio." Cercò di confortare la ragazza spegnendo la sigaretta.

"Si forse hai ragione." Kate si avvicinò a lui.

Luke rimase immobile a guardare il prato insieme a Kate dimenticandosi del respiro che la sigaretta gli aveva appena tolto.

Angel || Luke HemmingsWhere stories live. Discover now