Please Luke

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Mercoledì 29 maggio 2019. 11.00 am.

Calum e Ashton stavano camminando lungo i corridoi della scuola invitando tutti i loro coetanei a quella che loro definivano "La festa dell'anno".

"Sabato sera a casa mia" Calum continuava a ripetere accennando un sorriso alle ragazze come se fosse quello a convincerle.
Nel frattempo, proprio di fronte ai due, si erano fermate a chiacchierare Kate e Ana sperando che la campanella le dividesse il più tardi possibile.

"Hey ragazze!" Calum si era messo in mezzo a loro.

"Sabato sera verrete alla mia festa vero?" Sorrise.

"Ovvio che verranno Hood." Ashton appoggiò una mano sulle spalle del suo amico osservando Ana.

Quest'ultima prese l'invito che Irwin le stava porgendo.

"Io ci sarò." Annuì.

"Perfetto! Ora aspettiamo solo la risposta di Kate." Calum la stava fissando, cercava di spronarla ad accettare incantandola con lo sguardo.

"Vi farò sapere." Kate balbettò.

A quella risposta Calum non esitò: prese una biro e scrisse sul retro del volantino il suo numero di telefono aggiungendo un "chiamami quando avrai la risposta." Prima di andarsene.

Kate rimase ferma per qualche secondo, stava ancora squadrando il foglietto mentre Ana cercava di riportarla alla realtà scuotendole le spalle.

"Terra chiama Kate! Sai cos'è appena successo?!" L'amica sembrava più entusiasta di lei.

"Calum Hood mi ha davvero dato il suo numero?" Chiese Kate incredula.

"E non solo! Ti ha pure invitata alla sua festa!" Ana la prese a braccetto camminando insieme a lei.
"Devi assolutamente accettare" annuì.

"Prima devo parlarne con un'altra persona, non sono sicura delle intenzioni di Calum."

"E con chi vorresti parlarne? Con Luke forse?" Ana ridacchiò. L'amica non sapeva degli incontri segreti di Kate e Luke.
Ed era meglio così.

"Ma piantala di dire sciocchezze" sbuffò alzando gli occhi al cielo.
Non era una sciocchezza.

Luke non si era ancora fatto vedere e questo preoccupava Kate; in quale guaio si era cacciato? Stava male? Aveva deciso di marinare la scuola?
I suoi pensieri trovarono subito una risposta: quest'ultimo stava uscendo dal bagno in fretta, facendosi largo tra la folla con il cappuccio sulla testa e lo sguardo abbassato.
Non era da lui.

Lo vide entrare in classe, a passo spedito, non curante di chi avesse davanti, non gli importava se con la spalla urtava qualcuno.

"Ci vediamo dopo Ana." Kate seguì Luke preoccupata.

"Luke che succede?" Lo stava rincorrendo e lui lo sapeva ma non si fermava.

"Ti prego Luke" Kate lo prese per il braccio costringendolo così a guardarla negli occhi.

E fu allora che le si raggelò il sangue nelle vene.

Sangue.
Sangue che gli colava dal naso, dal labbro inferiore, dal sopracciglio.

Il piercing non c'era più, la barba bionda era ormai diventata a chiazze rosse e i suoi occhi non erano più azzurri.
I suoi occhi erano neri: neri dalla rabbia.

Angel || Luke HemmingsWhere stories live. Discover now