Angel || Luke Hemmings

I can help you, if you want.

Venerdì 24 maggio 2019 ore 9:00 am

Kate Duncan era pronta per iniziare una nuova giornata scolastica; stava per varcare il cancello grigio della scuola quando una voce lontana la stava chiamando.
Era Anastasia, la sua amica d'infanzia che correva verso di lei.

"Hey Ana come stai?" le sorrise Kate.
"Ho perso il pullman ma per il resto tutto bene, tu?" disse Ana con il fiatone affiancando l'amica.
"Bene, ho dimenticato solo il cambio per ginnastica...credo che oggi salterò." rise Kate.

La scuola era abbastanza grande da permettere a tutti gli adolescenti di evitare professori che non sopportavano o, meglio, appartarsi con chi desideravano da tempo.
I corridoi bianchi e rossi erano immensi e pieni di studenti rumorosi e rompi scatole, ogni persona sapeva tutti i gossip e c'era sempre qualcuno sulla bocca di tutti: Luke Hemmings.

Luke Hemmings era un ragazzo particolare, non amava la compagnia, camminava sempre da solo con gli occhiali da sole, la musica nelle cuffie e la sigaretta incastrata dietro l'orecchio incurante degli sguardi impauriti con cui gli alunni lo guardavano.
Alcune ragazze hanno provato ad avvicinarsi a lui perché, dovete sapere, Hemmings non era solo il ragazzo più temuto della scuola, ma anche quello più desiderato: i suoi capelli biondi, i suoi occhi azzurri e la sua barbetta incolta infatti attiravano tutte le ragazze della New York High School; solo una non si curava di lui.

"Quindi dimmi Kat, com'è stare in classe con..." Anastasia si guardò intorno per accertarsi che nessuno le stesse ascoltando prima di continuare la frase sottovoce "...con Luke?"

Kate sbuffò mettendo a posto i libri nel suo armadietto.
"Come vuoi che sia? È come se non ci fosse." guardò la sua amica.

"Come fai a non essere attratta da lui?! Sono scioccata!" disse Ana appoggiando le spalle contro il muro di armadietti bianchi.
"Semplice, penso a studiare e non a fare la scema con i ragazzi Young." rise Kate riprendendo la sua amica mentre suonava la campanella.
"Ci si vede Duncan." Ana salutò la sua amica prima di entrare in classe.

Kate si sedette al suo banco chiedendosi come mai Luke fosse così silenzioso poi, dopo mille probabili risposte, arrivò alla conclusione che, qualunque fosse la vera ragione, non erano affari suoi.

"Posso sedermi?" una voce sconosciuta interruppe i mille pensieri di Kate.

La ragazza alzò velocemente gli occhi rivelando un ragazzo dalla pelle olivastra, capelli castani, occhi color nocciola, braccia muscolose e coperte di tatuaggi. Calum Hood.

"Umh... Si... Si certo." Kate balbettò liberando velocemente il banco dal suo zaino mentre Calum si stava sedendo accanto a lei.

"Come ti chiami?" il ragazzo dai tratti orientali la stava squadrando.
"Kate, Kate Duncan." gli sorrise arrossendo.
"Bel vestito Kate." rise Calum.

Kate non badava molto alle mode, indossava ciò che sua sorella scartava o cose prese a poco prezzo anni prima.

"Grazie...Davvero non sai il mio nome? Siamo in classe insieme da cinque anni... Abbiamo pure fatto una ricerca di geografia nello stesso gruppo l'anno scorso." chiese Kate allibita.
"Non bado molto a queste cose." fece spallucce Calum guardando la lavagna.

"Signorina Duncan se non le interessa la mia lezione può anche uscire dalla classe sa?" la professoressa di biologia riprese la ragazza ma Kate non ci fece molto caso: era concentrata su un'altra cosa, o per meglio dire, un'altra persona. Stava osservando Calum da circa una decina di minuti.

"Duncan!" alzò la voce la signorina Smith.
Kate si girò velocemente verso la cattedra arrossendo mentre la professoressa stava compilando un foglio rosa che poi le consegnò. Kate non sarebbe tornata a casa in orario per il pranzo.

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Suonata la campanella, mentre tutti gli alunni uscivano dalla scuola, due rimasero seduti al loro posto per scontare le due ore di punizione.

Il professore appena entrato scrutò attentamente Kate.

"Luke lascerai mai il posto a qualcun'altro?" sbuffò l'insegnate.
"No, Jim. Ormai questo è il mio posto." rispose prontamente Hemmings.

"Dato che abbiamo una nuova arrivata lascerò che voi due passiate queste due ore a conoscervi e, a fine punizione, scriverete un tema l'una sull'altro." disse Jim prima di uscire dall'aula.

Luke si girò lentamente verso Kate squadrandola da capo a piedi.

"Beh? Perchè mi guardi così?" chiese Kate imbarazzata.

"Non sembri tipa da punizione." sogghignò Luke.

"Infatti sono qui per errore." incrociò le braccia sotto al seno.

"Oppure sei qui perchè stavi fissando il tuo amore non corrisposto Calum Hood." Luke la stuzzicò avvicinandosi a lei.

"Non stavo fissando Calum e non ho una cotta per lui!" ribattè offesa Kate.

Luke annuì velocemente. "Non ricambierà mai lo sai vero?"

"Perchè?" mormorò Kate poco sicura di voler sapere la risposta.

"Perchè tu non sei come vuole lui."

"...Ma se vuoi posso aiutarti." Luke la stava fissando negli occhi spostando il peso da una gamba all'altra.

"Okay."