CAPITOLO 36

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BRETT WARREN'S POV

Tra due giorni ci sarà l'incontro con Tony. Il parco abbandonato, quello è il luogo stabilito da lui. L'ansia sale, ma anche la felicità di sbarazzarsi della sua presenza una volta per tutte. Spero sia così, almeno.

Il turno da Margeret's oggi sembra infinito, è passata solo un'ora dal mio arrivo, ma la stanchezza del college si fa sentire.

L'incontro con Tony è organizzato alla perfezione.

Gli agenti hanno scoperto anche del coinvolgimento del fratello, ma altri due nomi sono usciti fuori in seguito a varie ricerche: Courtney Harrison, la loro sorella, e quel figlio di puttana di Liam Hopper.

A quanto pare Tony aveva promesso una cifra enorme allo stronzo, convincendolo a far parte del suo piano malato.

Questo spiega molte cose, tra cui come Liam sapesse dove abita Alisha.

Tony in passato è stato arrestato per colpa mia e sarò felice di rispedirlo di nuovo in cella.

I miei pensieri vengono interrotti dalla voce di Billy che proviene dalla cucina.

Poggio l'orecchio sulla porta, stando attento a non farmi beccare.

"Ecco, ieri volevo dirti..."  si ferma. Pare non avere il coraggio di continuare, stando ai respiri profondi che rilascia ripetutamente.

"Sì?" a rispondere è Alisha.

Sta parlando con lei? E di cosa?

"Volevo dirti che mi piaci, Ali"

Silenzio. L'attimo che segue quelle parole è caratterizzato dal silenzio.

Quando sto proprio per entrare pronto a tirare un pugno al coglioncello e quando ero pronto a sbraitargli contro così forte pure a costo di far girare tutto il locale, mi fermo sorridendo.

"Billy, mi dispiace, ma io sto con Brett. Amo lui e nessun altro, non potrei mai lasciarlo"

Billy sospira sconsolato "ehm...io ..perdonami"

"Oh, no, non scusarti. Hai fatto bene a dirmelo, sul serio"

Lui non risponde e si sentono dei passi dirigersi verso la porta della cucina, la porta su cui sono poggiato. Mi affretto ad allontanarmi.

Dopo poco esce e, non appena mi vede, mi fa un cenno quasi impercettibile per poi superarmi a testa bassa.

Quando dubito dopo esce anche Alisha, sobbalza dopo aver sbattuto contro il mio petto.

Sorrido.

È così tenera la mia piccolina.

"Ehi" ricambia il sorriso.

"Ti amo"

Non perdo tempo e la bacio. Lei si scosta quasi subito, ridacchiando.

"Hai sentito tutto, non è così?" mi chiede incrociando le braccia al petto e alzando un sopracciglio.

Faccio spallucce, assumendo un'espressione da innocentino.

"Può darsi" rispondo sorridendo smagliante.

"Piantala, Brett" mi ammonisce.

"Cosa ho fatto?"

"Ho spezzato il cuore a quel ragazzo. Non è stato carino da parte mia, vorrei scusarmi"

Alzo gli occhi al cielo "se ne farà una ragione. Hai semplicemente detto le cose come stanno"

Sa che ho ragione.

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