CAPITOLO 25

10.6K 298 31
                                    

ALISHA EDWARDS' POV

Mi impongo di chiudere la bocca, temendo di sembrare una povera sfigata che non è mai andata ad una festa in vita sua se continuo a mantenere la mia espressione simile a quella di un pesce lesso.

Solo.. Alyssa si è superata.

La casa è piena di gente che tocca i vent'anni in su e alcuni dall'aria smarrita e confusa. Il fumo, l'alcol, la musica, le casse e le luci stroboscopiche mi danno la conferma che è una delle più grandi feste che io abbia mai visto. Non che avessi presenziato a molte.

Preferirei stare a casa con il pigiama a guardare Sex Education piuttosto che stare in mezzo a tutte queste persone, ma sono qui solo per il mio migliore amico.

"Ci sono"

Mi giro di scatto, portandomi una mano al petto.

"Potresti avvisare quando hai intenzione di farmi prendere un colpo?"

Alyssa fa spallucce, assumendo i suoi occhi da cerbiatto.

"Che divertimento ci sarebbe?" chiede sbattendo velocemente le palpebre.

"Allora?"

"Ci sono"

Sbarro gli occhi "Cosa intendi con 'ci' ?"

"Liam e il ragazzo che ci aiuterà"

Faccio un sospiro di sollievo, ricordandomi che mi aveva accennato ad una cosa del genere.

Mi volto pronta a raggiungere Ronn che sta sorseggiando un martini, ma mi fermo alle parole di Alyssa.

"E Courtney"

I miei occhi sono tentati di uscire dalle orbite al suono di ciò che ha appena detto Bahen.

Mi giro verso di lei che adesso ha stampato in volto un sorrisetto furbo.

"Cosa?" chiedo allarmata.

"Sta calma, ho in mente qualcosa"

"E' proprio questo il punto" puntualizzo non abbanondando la mia faccia di chi ha ben chiaro che le cose non si metteranno affatto bene.

Alyssa mi ignora, superandomi per poi sparire tra la folla di studenti che ballano.

Mi tiro i capelli emettendo un urlo esasperato.

Raggiungo Ronn e lui, non appena mi vede, mi sorride.

"Martini, Winx?"

Scuoto la testa "No, un Manhattan"

Fa un cenno al ragazzo che distribuisce drink ed in poco tempo il mio è davanti a me.  Ne bevo un sorso e guardo confusa il mio migliore amico che osserva alle mie spalle con uno sghignazzare rirpetuto.

Mi volto incontrando lo sguardo di Brett pieno di dispiacere e di pentimento.

"Piccola" inizia, ma io lo fermo scuotendo il capo.

"Non puoi cavartela sempre così, Brett. Te l'ho detto"

Lui annuisce "Lo so"

Si avvicina, allungando una mano per accarezzarmi una guancia, ma mi scanso subito. Se mi toccasse cederei alle sue doti da 'stronzo manipolatore' e non ho voglia di fargliela passare liscia.

Sarà difficile fargliela pagare a Hopper con Brett in giro.

Non si staccherà da me un attimo, specialmente se sa che sono arrabbiata con lui. Questo gioca a mio sfavore seppur non mi dipiaccia averlo accanto costantemente.

SeductionWhere stories live. Discover now