1

28.2K 267 21
                                    

Ciaaaoo, sono contenta di presentarvi questa nuova storia a cui tengo particolarmente. Se posso spoilerare in questa storia avrà molto valore l'amicizia e le cose si svolgeranno con calma.
Ogni capitolo viene segnato da una data che troverete in alto a sinistra, non racconto ogni singolo giorno ma quasi e spero che questo piccolo particolare vi possa aiutare a dare un senso logico alla storia.
Spero vi piaccia e che continuate a leggerla se sarà così aspetto di vedervi attivi sia con le stelline che con i commenti (sono davvero curiosa dei vostri pareri)❤️
Ora vi lascio al primo capitolo😘

20 agosto 2018

Quando qualcuno crede di conoscerti in realtà conosce solo 1/4 di ciò che sei realmente e soprattutto conosce ciò che tu gli permetti di conoscere di te stesso. Sono davvero poche le persone che possono arrivare ad essere a conoscenza di tutto a 360 gradi ma questo può succedere con il tempo e se solo tu glielo permetti.
Queste due frasi racchiudono la mia intera vita.
Nonostante io abbia 21 anni appena compiuti non sono circondata da tante persone, anzi, la mia vita è abbastanza monotona per l'età che ho che invece dovrei passare a divertirmi. Quando mi ci soffermo a pensarci su quasi mi viene un nodo allo stomaco pensando se sto sprecando questi anni che dovrebbero essere i migliori ma poi torno alla realtà, alla realtà che sta intorno a me e capisco che non posso fare altrimenti.
Fa parte di me, è il mio carattere che mi rende così chiusa e mi porta a non stringere amicizia facilmente se non proprio per niente. Non a caso posso chiamare solo Filippo migliore amico, potrei chiamarlo anche fratello, eccolo sembra che sia stato chiamato in causa visto che entra in pasticceria sorridendomi avendomi già vista dietro al bancone <<Cosa posso offrire al mio miglior cliente?>> gli chiedo <<Un abbraccio>> mi sporgo verso il bancone e lo abbraccio. Abbiamo la stessa età e sembriamo quasi due gemelli visto che stiamo sempre insieme, lui a differenza mia dopo il liceo ha continuato gli studi e studia giurisprudenza qui a Torino arrivando alla conclusione che la cucina è solo un hobby per lui ma non un lavoro mentre per me è stato il contrario, dopo aver finito l'alberghiero ho lavorato come pasticciera in una pasticceria sempre qui a Torino ma da un anno ormai ho aperto la mia e ne vado fiera. Il non avere tanti amici ha avuto i suoi pro, ovvero a ogni compleanno o festa quando le zie e nonni mi davano i soldi come regalo li mettevo da parte e grazie a loro e un piccolo aiuto da parte di mio padre sono riuscita a incoronare il mio sogno. Insieme a me lavorano quattro ragazzi di cui mi fido ciecamente e infatti preparano quasi tutto loro, mentre io sto al bancone, essendo la mia voglio esserci io con i clienti e interagire con loro, non sono timida ma riservata ma solo nella vita privata, con i clienti non posso. Preparo anche io i dolci ma soprattutto le torte, quando vengono commissionate torte particolari me ne occupo io, adoro decorarle.
Porto il cappuccino e il bignè al cioccolato che Filippo ha appena ordinato al suo tavolo e mi sorride spostando l'enorme libro, quando non ha lezione o ha lezione tardi viene sempre qui a farmi compagnia e studia qui e visto che siamo ancora ad agosto ormai viene qui ogni mattina.
La porta d'ingresso si apre e subito le mie gambe vengono travolte da due braccia sottili e sorrido sapendo già a chi appartengono visto che ho intravisto la loro macchina parcheggiare fuori, mi piego per poi sollevarlo.
<<Ciao fidanzatino>> gli do un bacio nella guancia e lui arrossisce <<Ciao>> sorrido e poi guardo Miralem che ci osserva sorridendo come ogni volta che questa scena gli appare davanti <<Buongiorno Clair>> mi saluta dicendo il mio nome in francese e gli sorrido <<Giorno Mira>>. Lui è un altra di quelle persone che posso considerare amico, non ai livelli di Filippo perché lui non lo batte nessuno ma molto spesso ho parlato con Miralem e conosce molte cose sulla mia vita e posso considerare anche lui come un migliore amico, l'ho conosciuto più due anni fa quando ancora non avevo la mia pasticceria ma veniva spesso nell'altra a fare colazione con Edin, suo figlio, e visto che quest'ultimo si è diciamo innamorato di me abbiamo legato.
<<Allora fammi indovinare>> cammino davanti al bancone dove ci sono tutti i pasticcini tenendo Edin ancora in braccio <<Bignè al cioccolato e crema>> gli dico sapendo già che quella sarà la sua scelta e lui annuisce contento e sorrido <<Come i colori di papà>> sento Miralem ridere dietro di noi <<Bravo amore>>
<<Te lo porto subito, tu Mira oggi cambi o sempre i classici biscotti e caffè?>> gli chiedo mentre faccio scendere Edin e vado dietro al bancone <<Sai già la risposta>> sorride andando a sedersi al tavolo dietro Filippo con Edin <<Ciao Fili>> lo saluta il piccolo e il mio amico ricambia.
Filippo essendo un grande tifoso della juve le prime volte che ha visto Miralem quasi sveniva mentre ora ormai ci ha fatto l'abitudine e ne è a conoscenza della nostra amicizia, ammetto che anche io all'inizio non sapevo come fare, sono tifosa anche io infondo anche se meno del mio migliore amico però è venuto tutto al naturale anche perché Mira non è un giocatore che va a sbandierare la sua fama al mondo anzi, è riservato e ho capito da subito che gli piaceva essere trattato come una persona normale e non famosa.
Gli occhi di Edin si illuminano quando mi vede arrivare con il vassoio e posare il suo pasticcino davanti a lui <<Grazie>> mi dice e sorrido <<Puoi sederti un attimo con noi?>> mi chiede Miralem e annuisco prendendo posto affianco a Edin prima però do un occhiata in giro e ci siamo solo noi oltre che una famiglia all'angolo ma sono apposto <<Cosa devi dare a Chiara?>> gli chiede Mira al piccolo al mio fianco e dopo essersi pulito le mani lo guardo frugare nel suo zainetto e mi passa un cartoncino bianco nero <<Cos'è?>> lo prendo <<Ciao sono Edin, il 28 agosto è il mio compleanno e questo è un invito per te>> sorrido leggendo <<Sei la mia fidanzata non puoi non venire>> mi dice poi e mi mordo il labbro per la tenerezza di questo bambino <<Ma certo che vengo amore>> lui mi abbraccia e sorrido ricambiando, mi ricordo l'anno scorso c'è rimasto male quando gli ho detto che non potevo perché proprio quella settimana partivo al mare con Filippo. <<In realtà vogliamo chiederti anche se puoi preparare la torta>> mi dice Miralem dopo aver bevuto il suo caffè <<Certo, juventina?>> Edin annuisce <<Siiiii>> sorrido, ma che domande faccio anche io. <<Vedrò cosa posso inventarmi>> gli dico facendogli l occhiolino e lui riprende a mangiare il suo bignè.
Due ragazzi entrano in pasticceria e mi devo alzare per servirli prima però poso il biglietto d'invito nella mia borsa sorridendo, quel piccolo mi mette sempre allegria.

——
Ecco il primo capitolo di questa nuova storia, ancora il nostro Paulo non ha fatto la comparsa, ma vedrete.
Fatemi sapere il vostro parere.
-Chiara

Mi número diez - Paulo DybalaWhere stories live. Discover now