.CAPITOLO 46.

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P.o.v. Camille


-"Mi è anche passata la sbornia, pulire è ancora più noioso." siamo rimasti solo io ed Harry a sistemare il casino che è rimasto in casa mia dalla festa, Sammy l'ha dovuta riaccompagnare a casa Louis tanto che era ubriaca, Cheryl e Matt invece, sono dovuti tornare a casa mentre Niall se ne è andato prima di tutti, per motivi che non ho ancora ben capito.

-"Almeno ci sono io qui con te." sorrido mentre lui ammicca e finisco di raccogliere i bicchieri, appena prendo un bicchiere dal pavimento mi alzo e nel farlo, riesco a lasciare un bacio sulla bocca di Harry che sa ancora di alcol.

-"Sai di Jack Daniel's" lo fermo prendendolo per un braccio e riassaporo di nuovo le sue labbra, sentendolo ridere.

-"Sei incredibile." scuote la testa e si allontana sorridendo, mentre butta in una busta nera tutte le lattine.

-"Lo so, lo so." Lo prendo in giro continuando il mio giro, poi quando ho finito, lascio anche l'ultima busta fuori la porta e faccio per andare in camera mia, ho bisogno di una doccia e di una bella dormita, sul serio. Apro la porta e un sacco di petali sono sparsi sul pavimento, mentre una scatolina giace sul letto, alzo lo sguardo ancora disorientata ma poi mi ricompongo appoggiandomi allo stipite della porta.

-"Harry!" urlo e continuo a guardare camera mia piena di rosso e profumata di rose, lo sento mentre sale di fretta le scale e appena mi vede appoggiata contro lo stipite mi cinge i fianchi da dietro e mi lascia un bacio sulla guancia.

-"Credevi che le sorprese fossero finite?" mi schernisce dolcemente mentre continua a stringere i miei fianchi, mi giro e lo bacio entrando nella stanza, le nostre lingue danzano insieme mentre le mie mani vagano nei suoi capelli, ci avviciniamo al letto ma prima che possa andare avanti mi ferma posando la sua fronte sulla mia.

-"Aprilo." tiene stretta tra i nostri petti la piccola scatolina, sorrido portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e poi la prendo tra le mani mentre rimango seduta sulle sue gambe, slego il piccolo fiocco e lo poso sopra la trapunta. Sollevo il coperchio e un grazioso anello con una pietra azzurra spicca all'interno della scatolina, mi porto una mano alla bocca non prima di aver strizzato Harry in un abbraccio.

-"È bellissimo Harry, davvero" alcune lacrime mi si formano agli angoli degli occhi, continuo a guardare il piccolo anello che però riesce a brillare in un modo incredibile, lui sorride per poi prendere la mia mano e infilarci l'anello.

-"avevo paura che non ti andasse o che non ti piacesse la pietra, avevo pensato che il blu sarebbe stato azzeccato visto la tua passione per questo colore, ma poi vedendo il tuo incarnato avevo pensato al verde. Ero indeciso, ma alla fine ho preso il blu, se non ti dovesse-" lo interrompo posando le labbra sulle sue, fermando il classico monologo che parte ogni qualvolta è nervoso.

-"È perfetto." lo guardo negli occhi e lui sorride, nonostante abbia preso più confidenza rimane ancora l'orsacchiotto che appena è in imbarazzo inizia a straparlare, lo afferro per la camicia e mi stendo su di lui mentre continuiamo a baciarci, con le gambe ai lati del suo bacino. Le sue mani passano su tutta la mia schiena fino ad arrivare al lembo della maglietta, le dita affusolate afferrano i lembi di cotone e le portano verso l'alto, per poi sfilarmi la maglia dalla testa. Mentre continuiamo a baciarci, afferro con le mani che tremano i bottoni della sua camicia, ho il corpo in fiamme e ogni cellula grida la voglia di sentire Harry sempre più vicino a me.

*Parte smut*(a chi potrebbe dare fastidio questo genere di parti può passare direttamente al capitolo successivo.)

Massaggio il suo bicipite e nel mentre poso anche l'altra mano sopra il rigonfiamento accentuato nei suoi pantaloni.

.Moments.Where stories live. Discover now