.CAPITOLO 42.

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P.o.v. Camille1 mese dopo.

-"Va bene per mercoledì sera allora?" Harry è la terza data che mi propone per uscire insieme prima che ricominci la scuola.

-"Ho promesso che avrei passato la serata con Sammy e Eleanor." Eleanor è la ragazza di Louis, si sono fidanzati da quasi un mese e si frequentavano già da un po' quindi si è unita a noi. È molto simpatica anche se a volte strana, ma infondo con due ragazze come me e Sam non ne poteva arrivare una normale, le vogliamo bene entrambe infondo.

-"Ti rendi conto che stai passando più tempo con loro che con me ultimamente?" sbuffo e continuo a piegare le magliette che ho portato da casa di Harry. Abbiamo provato a fare una settimana di convivenza. È andata alla grande a dirla tutta, svegliarmi con i baci di Harry e con l'odore di caffè non mi dispiaceva affatto.

Ma mia mamma mi ha imposto di tornare a casa, è sempre sommersa di lavoro e quando ha conosciuto Harry lo ha adorato da subito ma 'una settimana credo sia più che sufficiente' queste sono state le sue parole.

-"Facciamo stasera no?" chiedo mentre lui credo stia facendo mente locale.

-"Cazzo no. Stasera mi vedo con Louis." reprimo una risata cercando di sembrare arrabbiata.

-"Poi chi è che ha sempre da fare?" lo scimmiotto e lui mi cinge per i fianchi iniziando a farmi il solletico.

-"Domani?" chiede mentre finisce di fare mosse azzardate e inizia a posizionare baci su tutto il mio collo.

-"Si credo che domani si possa fare. Oggi pomeriggio invece?" lui si ferma e io mi giro, il suo sguardo accigliato mi fa preoccupare.

-"Domani sono quattro mesi che mamma se n'è andata. Volevo passare al cimitero oggi pomeriggio." gli accarezzo la guancia mentre lui mi accompagna con la sua mano.

-"Ti andrebbe...si, insomma di venire anche tu?" rimango a dir poco sorpresa, ma annuisco alla fine contenta della proposta.

Torno a casa e ci mettiamo d'accordo tanto che mi passa a prendere alle 4.00 e per mia gioia le giornate sono diventate meno afose, odiavo sudare così tanto, suona il campanello e io mi affretto ad aprire, appena lo faccio entrare mi saluta con un bacio caldo e umido, mi infilo le scarpe e poi andiamo verso la sua macchina, il viaggio è silenzioso come il tragitto dalla macchina all'entrata del cimitero, gli afferro la mano prontamente mentre nell'altra tiene stretto un mazzo di fiori.

-"Andrà tutto bene." lo rassicuro e lui mi lascia un sorriso come ringraziamento, entriamo e l'aria tetra classica dei cimiteri non tarda a presentarsi, camminiamo fino a quando lui non si ferma davanti alla lapide. Gli passo una mano sulla spalla, è la seconda volta che vengo in questo posto, la prima non sono neanche entrata quindi è come se fosse la prima ufficiale, lascia la mia mano e si inginocchia posando accanto alla foto il mazzo di orchidee.

Lascia un bacio con la mano, 'Anne styles' cita la lapide e nessuna data, nessuna altra scritta.
Solo una rosa che ricopre tutto il marmo per orizzontale. Incisa in modo davvero fine come presuppongo, la donna che ospita, sento che Harry tira su con il naso e rimane accovacciato contro la tomba.

-"Te l'ho portata per fartela conoscere, era di lei che ti parlavo tutti i giorni, è lei la ragazza che mi ha rubato il cuore, sono sicuro che ti sarebbe piaciuta, nonostante sia un po' maldestra." mi si stringe il cuore ma comunque sorrido, una cosa che mi incita ancora di più a farlo è il sorriso del riccio che nonostante le lacrime non si incrina nemmeno di un centimetro.

-"Harry lei è fiera di te." non dico altro a sono sicura che sia così, si alza e dopo aver lasciato un ultimo saluto ci avviamo verso casa sua.

-"Vuoi rimanere un po' qui? Guardiamo un film e poi ti riaccompagno a casa." Annuisco, come potrei rifiutare? Infatti, è così va la serata, lui che mi stringe e io che mi sistemo nel suo petto, baci languidi e pieni di amore.
Una lattina di birra condivisa e ancora tante effusioni di affetto, la sera quando torno a casa il mio letto senza di lui e abbastanza vuoto a decido di fare un bagno per rilassarmi.

Vi starete chiedendo che fine ha fatto Carly? L'ho incontrata in centro mano per la mano con Michele, dopo tutto due mostri non potevano che stare insieme, mi hanno ignorato prontamente, solo Michele si è girato ma dopo un'occhiataccia da parte di Harry anche lui ha continuato per la sua strada.

In teoria dovrebbero essere già ripartiti, ho superato anche questa anche se tutto merito di Harry, mi addormento quasi subito e la mattina dopo mi sveglio di buon umore, una data da segnare nel calendario ragazzi.

Chiamo Sam, le auguro il buongiorno e scendo a fare colazione con mamma.

-"Buongiorno Cami" mi lascia un bacio sulla guancia e mi passa una tazza di caffè.

-"Buongiorno Ma'." mi sistemo i capelli in una coda e continuo a bere la bevanda.

-"Ho il pomeriggio libero e pensavo di passare da Simona, per te è un problema?" scuoto la testa e sorrido alzando lo sguardo verso di lei.

-"No assolutamente, io stasera esco con Harry." lei sorride e sento che sta per farmi la paternale quindi corro su in camera per fare due compiti, ma visto che dopo neanche dieci minuti il mio telefono è già nelle mie mani decido di chiamare Sammy.

-"Ehi pronto." lei mi risponde ansimando, mi preoccupo subito.

-"Sam?" non mi risponde subito la sento tossire e subito mi ritrovo in piedi pronta ad andare a casa sua.

-"Si dimmi." sembra stia correndo una maratona, ho un cipiglio sul viso.

-"Che stai facendo?" mi siedo sul letto e mordicchio le pellicine del dito.

-"Stavo correndo, la scuola sta ricominciando e devo essere in forma, voglio entrare nella scuola di calcio." strabuzzo gli occhi e una risata scappa dalle mie labbra.

-"Sam, ma tu non sai giocare a calcio." constato e la sento sbuffare.

-"Imparerò."
-"Sentiamo chi c'è quest'anno?" sicuramente sarà lì per qualche ragazzo, la conosco.

-"Deve essere per forza per qualcuno? Non puoi pensare, che lo voglio fare per me stessa?" una risata lascia le mie labbra, conoscendola direi proprio di no.

-"No assolutamente no, soprattutto se si parla di Sport." sbuffa ancora e mi immagino di vederla mentre alza gli occhi al cielo.

-"Perché mi hai chiamato?" cambia discorso, la sento riprendere fiato quindi presumo si sia fermata.

-"Ti fa di fare i compiti insieme? Magari, non lo so...io ti aiuto con italiano e tu con fisica." spero che accetti senno potrei davvero lanciare i libri dalla finestra.

-"Va bene, il tempo di andare a casa e farmi una doccia e sono da te. Prepara il caffè." annuisco anche se lei non può vedermi, succede spesso e ogni volta mi vorrei prendere a schiaffi.

-"Vai, ti aspetto." attacco al cellulare e inizio a preparare i libri per poi riprendere il telefono.

Harry
'Buongiorno piccola.'

Sorrido e devo sottolineare, che grazie a lui, in questo periodo non faccio altro. Mi da il buon giorno e la buona notte, in più è super protettivo e alcune volte mi fa ridere quando, vuole fare il duro ma in realtà è un orsacchiotto, credo che chiunque ti dica quando devi tornare a casa da sola "mandami un messaggio appena arrivi" sia da amare, un motivo in più per amare Harry.

Il campanello mi fa quasi sobbalzare ma è mia madre ad aprire, non faccio in tempo a infilare le pantofole che Sam entra in camera mia con il suo zaino in spalla.

-"Buongiorno raggio di sole." la prendo un giro visto le occhiaie e i capelli a spaventapasseri.

-"Non sei simpatica. Facciamo i compiti o no?" annuisco ed entrambe ci immergiamo nella fisica e nella letteratura fino a pomeriggio inoltrato.

Spazio autrice.
Personalmente non mi piacciono molto questi capitoli. Li chiamo capitoli morti, perchè non succede niente ma sono necessari.
All the love 💚

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