.CAPITOLO 45.

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P.o.v. Harry

15 settembre

Primo giorno di scuola, sono cinque mesi da quando mia mamma è scomparsa e quasi tre da quando io e Camille stiamo insieme, non credevo che sarei arrivato qui, a questo punto con una ragazza meravigliosa e un migliore amico che mi guarda le spalle. Sto aspettando la ragazza in questione, per poi andare insieme a scuola, appena esce di casa sale in macchina con lo zaino sulle spalle e prima di partire la fermo baciandola sulle labbra.

-"Pronto per questo primo giorno?" mi chiede sorridendo e io annuisco, mentre lei sorride allacciandosi la cintura di sicurezza, ingrano la marcia e vado verso scuola. Arriviamo nel parcheggio e intanto lei finisce di raccontarmi il week end passato con Sam.

-"Hai scelto qualche corso?" si ferma voltandosi verso di me, mentre io continuo a fare manovra per entrare nel parcheggio.

-"Ehm, no." Cerco di guardare ovunque evitando la sua figura, non gli ho ancora detto di aver richiesto la borsa di studio per New York, durante l'estato sono venuto a sapere della presenza di stage per diventare avvocato e vorrei davvero parteciparvi, ma ancora lei non lo sa. Perché non gliel'ho detto? Per il semplice fatto che durerà sei mesi e quindi sarò costretto a prendere anche il diploma li, mi dovrò in pratica trasferire, non che mi preoccupo più di tanto, ho tempo fino a Capodanno per dirglielo visto che se mi accetteranno partirò i primi di gennaio.

-"Perché?" mi chiede, ed ecco che sono fottuto, mi schiarisco la voce mentre mi slaccio la cintura e sistemo lo specchietto retrovisore con fare nervoso.

-"Ho pensato di vedere come va con le materie e con gli impegni sai, poi sceglierò in settimana." la butto lì e lei annuisce, intenta a cercare qualcosa nel suo zaino, la scarsa concentrazione sull'argomento porta a sviare il discorso, tanto che cerco di cambiarlo completamente.

-"Tu hai scelto?" chiedo e finalmente trova i fogli che stava cercando, sorridendo e poi chiudendo la zip dello zaino.

-"Letteratura, come l'hanno scorso e fotografia. Poi volevo fare anche quello di russo ma ho evitato, visto che si è aggiunta filosofia quest'anno" anche io annuisco mentre scendiamo dalla macchina ed entriamo a scuola, appena arriviamo in corridoio Louis ci viene in contro.

-"Riccio!" mi abbraccia, sorridendo e sollevandomi di pochissimo da terra, lo guardo male, esattamente di cosa si è drogato di prima mattina?

-"Ti senti bene?" chiedo e sento Camille ridacchiare, lo fermo per le spalle e lo guardo negli occhi che non danno nessun segno di presenza di droga.

-"Certamente." annuisce e poi dopo aver strizzato anche la mora in un abbraccio se ne va.

-"Cosa è appena successo?" chiede e io alzo le spalle ridendo e afferrando la sua mano.

-"Non ne ho idea." Appena sentiamo la campanella ci salutiamo e ci dividiamo, io vado nell'aula di storia mentre lei segue Sam in quella di matematica.

-"Ci vediamo a fisica" mi lascia un bacio che io ricambio prima di andarmene. Controllo la borsa con dentro i libri e poi entro in classe sedendomi in seconda fila, mentre mi passo una mano tra i ricci. Non mi era mancato l'ambiente scolastico, le sedie sempre scomode e i banchi troppo piccoli.

-"Ma quello è Styles?" sento sussurrare da dietro e non posso fare a meno di girarmi, le due ragazze dietro di me si zittiscono e arrossiscono, le guardo con uno sguardo perplesso mentre il loro è ancora basso.

-"Dov'è lo sfigato? Ha deciso di cambiare classe finalmente?" alzo la testa alla voce fastidiosa di Nate, che entra in classe scrutando tutti presenti ma non notandomi a quando pare, sorrido di sbieco continuando a tirare fuori i libri dallo zaino, ma sento che si zittisce quando qualcuno indica nella mia direzione.

.Moments.Where stories live. Discover now