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Cosa mi aveva appena chiesto? Di venire a casa sua qualche volta? E io... io ho accettato?
Non capivo cosa mi prendesse.

Cosa avessi pensato... che mi piace tantissimo? Era un modo di dire, credo.

Sì, era decisamente un modo di dire.

Rimasi con il cuore in gola, finchè tutti tornarono in classe. Non potevo certo negare che fossi felice per quello che mi aveva chiesto. Insomma, mi aveva invitato a casa sua qualche volta, proprio come i vecchi tempi.

Cosa c'era da spaventarsi? Era solo un pomeriggio tra me e Soobin. Solo noi due. Eccome se c'era da aver paura.

Ogni volta che ero con lui, anche se in un luogo pubblico, succedevano cose strane. Cose bellissime, indimenticambili, fantastiche. Ma strane. Troppo strane, che mi mandavano la testa fottutamente in tilt.

Cose che nonostante tutto, volevo rivivere.

E allora, figuriamoci se fossi stata a casa sua, da sola, con lui, in camera sua.

Cosa sarebbe successo? Cazzo, non volevo pensarci. Avevo così tanto il terrore di avvicinarmi a lui e poi, quando ne avevo la possibilità e capitava, non mi volevo staccare più.

Perchè questo?

Ancora una volta, è l'ennesimo perchè che mi chiedo senza una risposta. Avrei dovuto cercarla altrui, parlarne con qualcuno. Però non sapevo di chi fidarmi.
Io mi fidavo solo di Soobin.

Cosa potevo mai dirgli?

Hey, sai che quando sono con te non riesco a smettere di andare nel pallone perchè mi fai letteralmente andare fuori di testa anche se soltanto sorridi?

Decisamente avrei ricevuto la risposta che mai mi sarei sognata di avere.

E poi, lui, chissà come avrebbe reagito. Lui, così chiuso e insicuro com'era. Come poteva mai reagire?

- Allora? - Kai mi richiamò dal mondo delle meraviglie.

- Eh? -

- Hai parlato con Soobinie? - Mi diede delle piccole gomitate sul braccio.

- Sì, e lo avete fatto apposta giusto? - Lo guardai seccata, realizzando le intenzioni dei quattro.

- Eh? No! - Mise le mani davanti in segno di difesa.

- Ultimamente siete strani, e non lo nego. Soprattutto quando c'è Soobin - Dissi, definitivamente.

Il ragazzo arrossì leggermente, imbarazzato.

- Ma cosa dici? - Rispose con un filo di nervosismo.

Alzai le sopracciglia. - Non ti credo, Hyuka, c'è qualcosa sotto -

- Ti inventi un sacco di frottole - Prese il libro di grammatica, posandolo sul banco.

- No, sto avendo abbastanza conferme -

Non mi rispose, e intanto arrivò la prof. Lo guardai male per l'ultima volta, prima di seguire la lezione.

Le ultime due ore volarono e con lo zaino sulle spalle, uscii dalla classe con Kai.

- Ciao ragazziii! - Esclamò il mio compagno di banco e si fiondò su Yeonjun.

- Calma! - Si ritrasse il ragazzo dai capelli fluo, sentendosi attaccato da quel pinguino vivente.

- Oh - Richiamò Taehyun - muoviamoci, perdiamo il bus -

- Sì ma Soobin? - Chiese Beom guardandosi intorno.

- Sempre il solito ritardato, cioè, ritardatario - Disse Kai, correggendosi subito.

Scoppiammo tutti a ridere senza quasi respirare, mentre io invece, arrossii al sentire pronunciare il suo nome.

𝑊𝑖𝑙𝑙 𝑦𝑜𝑢 𝑠𝑡𝑎𝑦 '𝑡𝑖𝑙𝑙 𝑡𝘩𝑒 𝑒𝑛𝑑? || ~Choi SoobinWhere stories live. Discover now