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Era stata una giornata stancante. Avevo cominciato a studiare tardi, perciò di conseguenza avevo finito a mezzanotte inoltrata. Ero uscita di nuovo con Max, ma questa volta era con dei suoi amici.

Erano simpatici ma non mi sentivo così tanto considerata quando provavo a parlare. È vero, eravamo abbastanza diversi. In quel momento mi mancavano tanto i miei amici. Chissà che cosa avranno fatto in questa giornata.

E soprattutto, mi mancava Soobin. Cazzo. Mi era così tanto piaciuto ieri notte. Cosa mi stava prendendo? Dovevo smetterla di pensare questo.

Ogni secondo passato in giro con Max non smettevo di pensare al suo sorriso, alle sue fossette, alle nostre strette. Mi sentivo meno sola e come se fosse con me. Perchè questo?

Cercai di prendere sonno ma non riuscivo. Ebbi un'idea. Presi le cuffie e avviai una playlist. Era giusto pensarlo se mi mancava, giusto? Non c'era nulla di male, non significava nulla, vero?

Forse...

Lentamente sentii i miei occhi appesantirsi e mi addormentai.

Mi sentivo così strana, ultimamente, quando ero con Soobin. Perchè?

Non capivo davvero più nulla. Ogni volta era una nuova emozione che scoprivo quando mi perdevo a guardarlo.

E soprattutto, ultimamente lo volevo vicino a me. Costantemente, anche se non volevo mai ammetterlo a me stessa. Perchè, questo?

Ero così testarda con i miei sentimenti. Ero così tanto fissata con qualcosa che più cercavo di sopprimerla dalla testa e più continuava a girarmi intorno, proprio come un satellite con il suo pianeta.

La sveglia suonò, e mi svegliai ancora assopita e confusa. Gli attacchi d'ansia cominciarono a pervadermi, perchè lo avrei visto oggi. Lo avrei salutato semplicemente, ma avrei sentito così tanto.

Perchè questo, Soobin? Mi rendevi così fragile, ma mi facevi sentire la persona più forte del mondo quando ero con te. Mi facevi cadere, ma poi allo stesso tempo sentivo le tue mani afferrarmi e riportarmi in piedi. Mi facevi sorridere e altre volte ero triste, confusa, arrabbiata a causa tua.

Ti odiavo e altre volte... altre volte io... ti amavo.

Cosa? Cosa cazzo stavo pensando? Ero davvero seria? Perchè l'ho detto?

L'ho pronunciato, e quella parola, quella parola mi ha fatto rabbrividire lungo tutto il corpo, scuotendo il mio cuore per la milionesima volta.

Guardai un punto fisso, cercando di far finta di non averlo pensato.

Sospirai, cominciando ad agitarmi ulteriormente, sentendo i nervi che si contraevano per ciò che avevo detto nella mia stupida testa. Quella vocina, la odiavo. Mi diceva così tante bugie che mi confondeva sulla realtà.

Mi vestii. Ero in ritardo di quindici minuti rispetto alla norma. Misi una semplice felpa nera e un jeans di altrettanto colore. Mi sentivo così quel giorno.

Presi un toast al volo, mettendo lo zaino sulle spalle e correndo alla fermata dopo aver salutato i miei.

Per un pelo riuscii a prendere il bus. Guardai il telefono per distrarmi dallo stress e dall'ansia. Il viaggio durò come al solito una decina di minuti e scesi davanti a scuola, entrando di corsa in classe.

Mi accomodai nel mio banco, ma nè Kai nè nessun altro non era ancora arrivato.

Cazzo! Oggi si entrava alla seconda ora!

Soobin mi stava rincoglionendo, ecco cosa, la dovevo finire.

Uscii dalla classe, andando alle macchinette per prendere da mangiare per la ricreazione e anche qualcosa per stuzzicare prima delle lezioni. Avevo un'ora libera, a quanto pare.

𝑊𝑖𝑙𝑙 𝑦𝑜𝑢 𝑠𝑡𝑎𝑦 '𝑡𝑖𝑙𝑙 𝑡𝘩𝑒 𝑒𝑛𝑑? || ~Choi SoobinWhere stories live. Discover now