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Appena finii di pranzare con difficoltà per via del mio stomaco chiuso, mi sedetti sul letto sospirando. Quindi sarei andata di nuovo a casa di Soobin. Per fortuna non sarei stata da sola.

Certo, sì, Soobin era un'ottima persona di cui fidarsi, non mi avrebbe mai fatto del male ma sapevo che se non ci fosse stato qualcuno a dividerci, a distarci l'un dall'altro, saremmo finiti come quelle due volte.

Ma sapevo che non avrei potuto evitare questo per sempre. Prima o poi saremmo stati da soli ancora, saremmo tornati a baciarci, a estraniarci dalla realtà come ultimamente sapevamo fare.

Tutto ciò non smetteva di angosciarmi, di mettermi mille paure addosso che mi strafocavano, che mi immobilizzavano come se fossi sepolta nel ghiaccio.

Il modo in cui Soobin fermava il mondo quando mi era accanto era inspiegabilmente straordinario. Allo stesso tempo, riusciva a sfiorarmi le mani e farmi dimenticare di quanto fossi spaventata.

Scossi la testa velocemente risvegliandomi dai pensieri e mi sistemai i capelli velocemente, mi ridefinii il trucco e feci velocemente i compiti. Le tre e mezza si avvicinavano e non volevo essere in ritardo.

Tutti quanti dai messaggi sul gruppo sarebbero voluti arrivare in anticipo, a parte Taehyun, che aveva detto che ci avrebbe impiegato leggermente più tempo.

Era strano di quanto i miei amici tenessero così tanto all'orario quel giorno, di solito quando ci arrangiavamo a casa di Tae o di Yeon, chiunque veniva ad orari del tutto diversi.

Effettivamente forse andare a casa di Soobin non era poi così tanto frequente, quindi probabilmente avrebbero voluto mostrargli più rispetto.

Come biasimarli, Soobin era la persona più dolce del mondo e davvero, non potevi dirgli di no, non potevi farlo aspettare.

Finalmente, tra un pensiero di lui e un altro sui compiti di chimica, riuscii a finire di studiare e di corsa, uscii di casa, incamminandomi a piedi verso casa del mio migliore amico.

Ad ogni passo il cuore accelerava come non mai. Mi stavo agitando notevolmente, il mio stomaco stringeva così tanto da farmi quasi vomitare per strada.

Presi le cuffie e cominciai ad ascoltare un po' di musica durante il tragitto, di solito mi calmava e mi faceva sentire meglio quando avevo sensazioni del genere.

Magari, se avessi incontrato anche Beom e Kai per strada sarebbe stato meglio. Ci saremmo incamminati insieme e saremmo arrivati tranquillamente e forse parlando con loro avrei alleviato di più la tensione che continuava a crescere senza fermarsi.

Erano quasi le 15:40. Ero dieci minuti di ritardo. Mi domandai se tutti fossero già lì o se Beom e Kai in realtà fossero già arrivati.

E se invece fossi stata io ad essere la prima? Da sola con Soobin?

Tremai, spalacando gli occhi dopo averlo realizzato e rallentai il passo. Il problema era che avrei potuto farlo anche prima di rendermi conto di essere ormai arrivata sotto casa sua.

Volevo davvero picchiarmi certe volte. Avrei voluto sdoppiarmi per rimproverarmi di quanto fossi sbadata e stupida.

Non potevo di certo restare ad aspettare sotto la porta fino a che non avrei visto entrare un qualcuno di familiare.

Feci tre respiri, uno più profondo dell'altro. L'aria mancava come non mai.

Forse, mi stavo soltanto facendo problemi inutili. Alla fine, sicuramente sarò stata io quella in ritardo e tutti adesso erano in camera di Soobin a godersi il pomeriggio!

𝑊𝑖𝑙𝑙 𝑦𝑜𝑢 𝑠𝑡𝑎𝑦 '𝑡𝑖𝑙𝑙 𝑡𝘩𝑒 𝑒𝑛𝑑? || ~Choi SoobinOnde as histórias ganham vida. Descobre agora