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-Oh, Julia, cosa succede? Sei tornata presto oggi, strano!- Mia madre sentii la porta sbattere al mio arrivo. Non badai più di tanta attenzione al suo commento tanto ironico, ero così scossa, presa, da quello che succedeva ultimamente.

Risposi con un flebile saluto, e mi diressi in camera mia. Avevo così bisogno di riflettere. Cosa era successa poco fa? Davvero stavo abbracciando Soobin? In quel modo così da... non migliori amici. Una sensazione di vuoto e disagio cominciò a crearsi dentro di me. Era un rimorso così profondo, difficile da spiegare. Mi sentivo come se volessi scavare a fondo in questa faccenda, ma allo stesso tempo ero così spaventata di capirmi. Ero spaventata di scoprire un qualcosa che non avrei mai accettato. Ma, effettivamente, cosa davvero mi agitava? E come facevo a capirlo? Mi serviva tempo, forse spazio. Forse di stare alla larga da Soobin per un bel po'. Ma era così senza senso...

Di cosa avevi paura, Julia?

Non potevo fuggire di nuovo, con nessun motivo. Per la prima volta avevo davvero paura di me. Non capivo cosa non riuscissi a capire, sebbene avrei dovuto saperlo. Chi, in fin dei conti conosce la mia testa meglio di me?
Il conto è che, a volte, nemmeno noi stessi riusciamo a farlo. Era tutto così complicato ciò che si celava dietro delle emozioni così forti, tutte per quel mio migliore amico.
Non realizzavo mai del perchè con gli altri del gruppo non funzionasse allo stesso modo. Ero da sola con Yeonjun, ad esempio? Non mi facevo mica così tanti problemi! Oppure con Kai? Semplice, morivo dalle risate, ma non mi sentivo a disagio. Con Beomgyu o Taehyun? Stessa identica situazione. Non avevo paura di stare con loro. Ma con Soobin... con Soobin avevo paura persino di parlare a vanvera. Cosa mi succedeva quando ero con lui, saprebbe descriverlo solo il mio stomaco, perennemente rivoltato, e il mio cuore, praticamente mai con battiti regolari. Forse, Soobin mi faceva solo pena. In fondo era una persona... solitaria. Effettivamente, quando provavo pena per le persone, il mio cuore sprigionava i tipici sentimenti di affezionamento. Però, non negavo una cosa: io avrei bloccato il tempo per sempre, pur di stare con lui. E sembrava strano che improvvisamente, però, volevo che tornasse a scorrere velocemente per scappare via. E lui, tornava da solo e questo, mi faceva davvero male. Forse sarei potuta andarlo a trovare più tardi... chissà. Ma avevo così paura. Mi sentivo così a disagio. Forse, ci sarei andata, se non fossi stata da sola. Però, non avrei avuto occasioni... speciali, con lui. Ma allora, cosa diamine volevo? Mi sentivo come un magnete così attratto al suo polo opposto, e poi sentirmi respinta come se fosse uno stesso polo. Questa cosa mi stava dannatamente scombussolando la mente. Forse non avrei dovuto davvero vedere Soobin per un bel po' di tempo.
Sì, decisamente...

Improvvisamente, mia madre interruppe i miei pensieri, aprendo la porta della mia camera per chiamarmi per il pranzo.

-Mamma, non ho tanta fame...- Risposi.

Chiaramente fui rinfacciata come al mio solito con un bel "non fare storie, il piatto è sulla tavola e devi mangiare!". In quel momento, però, tutti i miei pensieri inutili avevano davvero prosciugato il mio appetito. A malavoglia, mi condussi verso la cucina e mangiai quel che riuscii. Provavo una forte ansia, che avrei dovuto alleviare.
In che modo avrei potuto? Sì, avrei chiamato i miei amici! Avrei passato una serata con loro, forse, mi avrebbe distratta un po'.

Decisi di prendere il cellulare e scrivere un messaggio a Beomgyu, Yeonjun e Kai.

-Hey, ti va di uscire oggi? Ho bisogno di svagarmi un po'. Alle 5 va bene? Se vuoi un po' più tardi

Mandai a ognuno di loro, specificando, in ogni messaggio, che ci sarebbero saremmo stati in 4.

Niente Soobin, per favore...

Dopo un po' di tempo, passato sui libri per studiare, mi arrivò una prima risposta da Beomgyu.

Da Beomgyu:
Mi va bene, Julsss ci si vede eheh.

𝑊𝑖𝑙𝑙 𝑦𝑜𝑢 𝑠𝑡𝑎𝑦 '𝑡𝑖𝑙𝑙 𝑡𝘩𝑒 𝑒𝑛𝑑? || ~Choi SoobinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora