Capitolo 44

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Dana's POV

Non so con precisione che tipo coraggio si sia fatto strada dentro di me per permettermi di fare una cosa del genere. Non avevo mai baciato un ragazzo per prima. Avevo sempre permesso che facessero loro la prima mossa, e invece questa volta mi sono buttata a capofitto senza guardare per terra. Mi chiedo perché, ma forse è stato solo un miscuglio tra impulsività repressa e un po' di alcool in circolo.
Però lo rifarei mille volte. Vedere la sua faccia stupita e poi sentire la sua bocca baciare la mia. Ho sentito una strana sensazione allo stomaco, che non è svanita fino alla fine del bacio.
Potrò usare questa carta a mio favore, in futuro.
Ti ho baciata per prima io, Hunter.
E il fatto che lui mi abbia detto che sono io quella ad avere le palle, mi fa ridere. Sentivo che, in ogni caso, mi avrebbe baciato anche lui. Magari mi sbaglio, ma quel momento specifico sulla pista da ballo stava a significare che qualche cosa sarebbe successa tra noi due. Magari non è andata secondo i suoi piani ma, dopotutto, nemmeno secondo i miei. Ci ho messo un solo attimo per fare la mia scelta e baciarlo. Senza pensieri. Avevo solamente intenzione di farlo.

Mia madre non mi ha davvero telefonato, era solo una scusa per allontanarmi da Hunter e analizzare con cura tutto ciò che è appena successo. E perciò ho scritto a Mandy. Attendo con ansia una sua risposta che, chiaramente, non tarda ad arrivare. Da quanto leggo dai suoi messaggi, sembra essere piuttosto fiera di me. Mi elenca le solite avvertenze che ritira fuori ogni qual volta un ragazzo mette piede nella mia vita, e poi arriva la fatidica domanda: Com'è stato?

Com'è stato? Bello. Bello da morire.
Avrei desiderato rimanere lì ancora un po', tanto. Perché mi sentivo bene e senza alcun peso sul petto o nella testa. Semplicemente libera di poter fare ciò che avevo veramente voglia di fare. Cioè, baciare Hunter. E spero solamente di non aver accelerato i tempi, magari bruciando tappe e rovinando il nostro rapporto. L'unico timore che ho adesso, è questo.
Ma per il resto, zero rimpianti.
Come piace a me.

«Dana? Sei fuori da molto, tutto bene?», sento Hunter dietro di me, così mi volto e spengo il telefono.
«Sì, sì. Sto bene, stavo giusto per rientrare.», sorrido imbarazzata.

Adesso che ce l'ho qui di fronte, mi accorgo di quello che ho veramente fatto poco fa. E se avessi rovinato tutto adesso? Forse non dovevo farlo... Forse sono solo un po' brilla. Adesso vorrei sparire e ragionarci su in maniera sobria.
Non posso credere a ciò che ho fatto.
Credevo che non avrei avuto alcun rimpianto o rimorso, ma adesso che Hunter è di fronte a me, bello com'è, mi accorgo dell'effettivo errore che potrei aver commesso. Spero solamente che le cose non cambino tra di noi. Ma un bacio segna sempre un cambiamento.

«Vuoi che ti riaccompagni a casa? Ti vedo un po' pallida. Sicura di stare bene?»
«Sì, sì Hunter. Ho solo un po' di freddo, tranquillo.»
«Dov'è la tua felpa?»
«In auto.», incrocio le braccia.
«Vieni, te ne impresto una mia vecchia che tengo qui.»
«Non serve, posso andare a prendere la mia.», dico iniziando a camminare verso di lui.
«È pieno di gente fuori, lascia stare. Oppure vuoi andare via? Ti riaccompagno al dormitorio senza problemi.»
«Non voglio far scomodare i tuoi amici, sembrano divertirsi. E poi non voglio andarmene, mancano dieci minuti alle due.»
Incurva le sopracciglia. «Come vuoi, ma penso che per le tre manderò via tutti.»
«Ed io sono compresa?»
«A meno che tu non abbia voglia rimanere a pulire.», ride.
«Certo che vi darò una mano.»

Sorride. Più lo fa e più sento le guance accaldarsi per l'imbarazzo.
Devo essere completamente rossa.
Tipo le bambine durante il loro primo bacio.
Hunter mi si avvicina pericolosamente, me lo ritrovo a pochi centimetri da me. Alzo lo sguardo sui suoi occhi e lui mi fa una smorfia, facendomi la linguaccia. Dopodiché apre le braccia e mi avvolge in un caldo abbraccio. Di questi tipi non ne sentivo uno da fin troppo tempo.
Nemmeno me lo ricordo l'ultimo.
Non so bene per quale motivo lo stia facendo, ma va bene così. Mi piace.
Lo stringo a mia volta e questo abbraccio sembra trasformarsi più in una fonte di calore per lui che per me.
Mi chiedo cosa stia accadendo nella sua testa, al momento.
Ma ora forse è meglio non indagare.

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Ciao a tuttiii! Scusate un sacco per la mia lunghissima assenza, ma sono stata davvero impegnata. Dopo aver pubblicato l'ultimo capitolo, intorno ai primi di settembre, sono andata in vacanza con delle mie amiche, poi c'è stato l'inizio della scuola ed il mio tanto attesissimo 18esimo compleanno. Poi ovviamente la scuola è ripartita subito alla grande, perciò mi sono dovuta già impegnare fin da subito. Perciò scusatemi ancora, spero di riuscire a pubblicare i capitoli vicini tra loro, e non con distanze di settimane o mesi ahah. Voi come state? Com'è andato il rientro a scuola? Finalmente è iniziato l'autunno, a voi piace? A me sì, tanto. Vi chiedo nuovamente scusa per l'attesa di un capitolo nemmeno tanto importante o lungo, ma prometto che mi rifarò da oggi in poi. Fatemi sapere cosa ne pensate, comunque, del capitolo. Grazie per aver letto, e buona serata a tutti! <3 

-Alessia

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