Capitolo 43

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Hunter's POV

Ho una voglia matta di baciarti.
Vicino a me, con la tua pelle sotto alle mie mani e il tuo corpo che balla assieme a me. Mi viene voglia di stringerti e bloccare il tempo all'infinito. Darti mille baci in mezzo a questi sconosciuti. Dartene altri mille in ogni istante che possiamo trascorrere insieme. Vorrei riavere la stessa impulsività che mi ha aiutato parecchio con te, in precedenza. Vorrei prenderti e farti avvinghiare a me, baciarti adesso e non smettere più. Perché devo pensare? Perché ragionare? Vorrei solo farlo. Ma non so se tu lo vuoi, se tu sei pronta ad avermi nella tua vita. Uno scorbutico come me, lunatico come pochi. Ti piacerebbe averlo nella tua quotidianità? Io non so se baciarti. Non mi va di combinare guai con te.

«Hunter?», sventola una mano sul mio viso. «Ci sei? Ti sei imbambolato?»
«Scusami, ero in sovrappensiero.»
«E a che pensavi?»
«A niente, questo top che indossi mi piace molto.»
«Pensavi a questo?», ride.
«Anche.»
«E a cos'altro?»
«Niente di importante. Ti porto qualcosa da bere?»
«No, grazie.»
«Okay.»
«Hunter.»
«Sì?»

Dana mi sfoggia uno splendido sorriso. Uno dei suoi più belli. Rientra sicuramente nella top tre. Si mette in punta di piedi ed io, per chissà quale assurdo motivo, rimango incantato a fissarla. Trattengo il respiro. Che vuoi fare? Chiude gli occhi e vedo la sua bocca avvicinarsi. Le sue labbra si poggiano sulle mie ed io non mi rendo conto della situazione, inizialmente. Poi, chiudo gli occhi. E capisco tutto. E capisco che Dana ed io ci stiamo baciando. E che lei ha avuto le palle per fare il primo passo al posto mio.
È una tipa tosta, l'ho sempre detto.
Dana mi sta baciando. Ed io sembro alle prime armi. Mi ha lasciato completamente senza parole. La stringo piano a me, dolcemente, e inizio a baciarla anche io. Nel modo che si merita. Sento le sue mani calde sul collo e la sua lingua nella mia bocca. Adesso sì che vorrei bloccare il tempo. Non riprenderlo più. Congelarci qui, nel salotto dei miei, con una commerciale canzone di Nicki Minaj di sottofondo ed i miei amici che probabilmente ci stanno guardando e fischiando contro per dirci di prendere una camera. Sì, fermerei volentieri qui il tempo. Con il suo sapore in bocca, e la voglia di baciarla ancora e ancora. Il suo corpo vicino al mio, il poterla toccare come ho voluto fare fin dal nostro primo incontro.
Però lei si stacca lentamente dalla mia bocca, ed io riprendo coscienza.

«Scusami, non avevo più voglia di aspettare.», si giustifica, sistemandosi un ciuffo di capelli scomposto.
«Non devi scusarti, semmai devo essere io a farlo. Tra i due sei tu quella con le palle più grosse.»

Lei ride e mi lascia un bacio sulla guancia, poi mi avvisa di uscire in giardino per fare una telefonata. Sua mamma l'ha chiamata e lei non ha fatto in tempo a rispondere.
La guardo mentre esce, e con la coda dell'occhio vedo i miei amici raggiungermi contenti.

«Finalmente, cazzo!», esclama Nick, tirandomi una sberla sul retro del collo.
«Era ora.», aggiunge Will, facendo viaggiare gli occhi da me fino ad una ragazza alla nostra destra che balla sguaiatamente, senza dignità.

Troy si limita a darmi una pacca sulla spalla con fare paterno, poi si avvicina al mio orecchio e dice soltanto: "Ottimo lavoro, soldato".

Sono felice, finalmente. Questa serata ha preso la piega che speravo prendesse. Adesso vorrei approfondire di più quel bacio di prima. Sempre che Dana me lo permetta, perché ho come l'impressione che adesso sia lei quella con le redini della situazione in mano.

~~~
Buongiorno, finalmente si sono baciati. Siete felici o è troppo presto/tardi? Comunque come state? Siamo ad agosto, sembra essere volata questa estate... Anche secondo voi? Io preferisco di gran lunga l'estate del 2019, questo 2020 è proprio bruttino. Fatemi sapere cosa pensate del capitolo, grazie ed un bacio!

-Alessia

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