Capitolo-37

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Ciao ragazze/i, vi scrivo prima del capitolo così sono sicura di avere la vostra attenzione. Lo so che non sono stata presente per niente, volevo scusarmi ma sopratutto ringraziarvi tutti. Tutte le persone che mi supportano e leggono ancora la mia storia. Se sono qui oggi è per merito vostro, cercherò di finire questa storia il prima possibile perché ho idee per una nuovissima storia. Grazie ancora e fate tantissimi commenti che sono sempre felice di leggerli. Buona lettura un bacio.

***

Lily

La cosa bella di essere nella mia città nativa è che tutti mi conoscono. Sono in giro da poche ore e dopo essere arrivata in paese, senza troppi problemi, mi sono imbattuta subito in alcuni amici dei miei nonni, contentissimi di vedermi. Mentre sono sovrappensiero sento chiamarmi dall'altro capo della strada. Quando mi giro vedo la signora Tammi che oscilla la sua mano a destra e sinistra per salutarmi, con quel suo magnifico sorriso. Per la sua età è una bellissima donna e ancora piena di vita. Mentre mi avvicino la osservo meglio, ha su un pantalone largo color cachi e un maglioncino bianco che li fascia il suo corpo molto magro, i capelli bianchi tirati su da quello che sembra un mollettone e quel suo solito rossetto rosso che usa da quando ho ricordo. 

<Salve signora Tammi, è un piacere vederla>

<Oh bambina il piacere è mio, dopo quello che è successo a tua nonna non sapevamo più che fine avessi fatto>  oh, chissà che idea si sarà fatta la gente di questo paese, avranno pensato al peggio come al solito. <Io..ho dovuto svolgere delle cose lontano da qui, ma ora sono tornata e ho intenzione di rimanere> dico cercando di sfoderare il miglior sorriso possibile. Non voglio che la gente sappia quello che sto passando. <Se hai bisogno sai che puoi contare su di me, ero molto amica con tua nonna e non lascerei mai la sua nipotina senza aiuto>. Ci rifletto un attimo e mi viene una idea, magari se chiedessi a lei un aiuto per trovare lavoro saprebbe cosa c'è in questa terra dimenticata da dio. 

<In effetti una cosa avrei bisogno di chiedergliela> dico titubante, sono agitata e non ne capisco il motivo. Forse perché sei sola, stai cercando lavoro e non hai nessuno su cui contare? Grazie vocina, sempre puntuale come sempre. Anche se non ha tutti i torti, sono sola ora più che mai, non ho nessuno con cui posso parlare, sfogarmi. Non ho amici, famiglia. Ma devo andare avanti, non posso rimuginarci su troppo, quello che è stato è stato ora posso solo rimboccarmi le maniche ed è quello che ho intenzione di fare.

<Dimmi pure cara> mi dice indicandomi la sedia da parte a lei, mi siedo e la guardo. <Sa se cercano una ragazza da qualche parte per lavorare?> dico tutto d'un fiato. Mi guarda e fa uno smorfia come se ci stesse pensando su, poi sorride e inizia a parlare. <Qualche giorno fa mi è sembrato di leggere che cercano personale in un locale. Non ricordo il nome, ma è quello che quando eri piccola tu era una vecchia sala giochi>. Ci penso un attimo e poi mi viene in mente dove si trova e non è nemmeno tanto distante da casa mia. le faccio un sorriso < Grazie infinite Tammi, non sa quanto mi è stata d'aiuto>. Mi prende per mano e mi guarda con sguardo dolce.

<Lily non farti nessun problema a chiedermi aiuto, sai quanto ci tengo a te è come se fossi la mia nipotina> mi si ferma il fiato in gola e mi vengono le lacrime agli occhi, sto diventando troppo emotiva in questo periodo. Mi alzo e mi avvicino, lei si alza e mi abbraccia forte mentre le dico <grazie> nell'orecchio. 

Ho intenzione di andarci oggi pomeriggio a sentire se cercano ancora in quel locale. Ma prima devo andare a pagare il gas, se no non posso fare nulla in casa. E cosa importante fare la spesa, se vado avanti a non mangiare rischio di svenire.

Castigo e seduzione Where stories live. Discover now