capitolo-9

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Pip pip pip..
Alzo la testa, sono le 6.30, spengo la sveglia e mi alzo, oggi è il primo giorno di università, dove ovviamente avrò intorno Damon, non è brutto averlo da parte ma mi fa sempre sembrare più piccola ed è una cosa che non sopporto.

Vado in bagno, mi faccio una doccia veloce, esco dal bagno e ora è arrivato il momento di scegliere cosa mettermi, vorrei mettermi comoda, così almeno mi sento a mio agio.

Tutti i vestiti che ho mi sembrano brutti in questo momento, non mi sono mai fatta paranoie ma non so come si vestono la, magari sono tutti dei figli di papà e io mi sentirei ancora più spaesata..
Opto per un legghins nero, felpa grigia e le mie adorate scarpe da ginnastica (come foto) prendo il mio zaino nero e ci infilo un astuccio che sono andata a comprare due giorni fa, con alcuni quaderni e il diario.

Mi guardo allo specchio e non sto male dai, quindi lascio i capelli mossi giù e non mi trucco, non mi è mai piaciuto farlo.
Guardo l'ora e sono le.... 6.57, sono in perfetto orario, scendo le scale e sento Damon dietro di me.

"Buongiorno" dico io

"Buongiorno anche a te" mi fa uno dei suoi sorrisi che posso definire indecifrabili come sempre

"Pronto?"

"Io sempre, sei tu che sei al primo anno e non conosci nessuno"

Aveva ragione, io non conosco nessuno, bè lui però si, ma magari non si vuole fare vedere con me, lui starà con le galline tutte tette e culo, mentre io... be io non ho nulla a che fare con quelle.

Bevo un bicchiere di succo e basta, ho lo stomaco chiuso, sarà l'agitazione, guardo Damon mentre di infila le all star bianche, è sempre così bello cavolo!
Indossa dei jeans verdi con le tasche grandi che li fanno un sedere...wow... una maglia attillata nera, i capelli con il ciuffo, indossa un capellino nero ed si gira verso di me, mi sorrise

"Andiamo?"
Sta parlando con me? No perché mi tremano le gambe, sarà sicuramente per la scuola, vero?
Si cosa vado a pensare, sicuramente è per la scuola..

Mi incammino verso la macchina, Ranger Rover nera, niente male..
Partiamo e lo guardo mentre è concentrato a guidare.
I suoi occhi verdi puntati sulla strada, i suoi muscoli contratti e il suo pugno stretto al volante,si vede molto di più i suoi muscoli così.. a due spalle sode e muscolose, secondo me fa uno sport perché è impossibile sia sempre in forma con tutto quello che mangia e poi...

"Mi stai fissando..."
Ah cavolo, se né accorto, ancora!
Che figura mi faccio sempre beccare..

"Si.. io..scusa.."
Abbasso la testa non ho il coraggio di guardarlo negli occhi, fortunatamente siamo arrivati in un parcheggio, alzo lo sguardo e noto un immensa struttura di color rosso pastello, bellissima devo dire, a delle colonne color bianche che risaltano in contrasto con il rosso dei muri, è pieno di alberi, spiazzi di erba e persone che sono appoggiate agli alberi a leggere.

"Ascolta.." si gratta la testa "tu non mi conosci, ok? So che ti ambienterai velocemente"

No ma sul serio? L'unica persona che ho e devo far finta che non lo conosco, ma è un grandissimo stronzo!!

"Spero tu stia scherzando?" Gli dico con un gridolio nervoso

"No, ho detto questo e fai questo punto"

Che razza di animale, maleducato, capriccioso, sfrontato, stordito, sciocco, cretino, deficiente, superficiale, ipocrita... ahh che nervosoo.. inizio ad andare via camminando velocemente, poi mi giro lo guardo negli occhi li punto un dito contro

"Sei un menefreghista del cazzo, non hai rispetto per nessuno, sei superficiale in quello che fai, sei lunatico da morire, prima fai i sorrisetti "dolci"" mimo con le virgolette" e poi mi dici che non devo parlarti, e tu sai che non ho nessuno, non conosco nessuno e mi fai questo, ma che razza di stronzo sei"
Sto per andarmene quando mi rigiro
"Non ti parlerò mai qui, così almeno non sembro una tua troia!"
Detto questo mi rigiro eme né vado, sento che mi chiama ma lui voleva che non lo conoscevo? Bene, allora io non rispondo agli estranei..

Castigo e seduzione Onde histórias criam vida. Descubra agora