Capitolo-32

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Lily

E' passata ormai una settimana, da quando Dave è arrivato, e devo dire che mi trovo molto bene con lui, anche se, quando ha i suoi momenti no, è davvero scorbutico.

<Lily ti muovi a preparati?> sento urlare dall'altra parte della porta del bagno

<arrivoo> urlo 

<come dieci minuti fa vero?> non ha tutti i torti, sono in bagno da più di un'ora e mi avrà chiamata non so quante volte. Ma non riesco a decidere cosa mettermi, per uscire con lui e i suoi amici, non sono abituata a queste cose, quando mi trovavo a casa di Damon non uscivo mai, era una delle "regole".

<sono pronta> mi guardo un'ultima volta allo specchio. Jeans stretti, una camicetta bianca e le mie amate converse bianche. I capelli gli ho lasciati ondulati e ho metto un filo di mascara. tutto sommato non sto poi così male.

Apro la parta e mi trovo piazzato davanti un Dave alquanto esasperato. Lo squadro e devo dire che sta davvero bene nei suoi jeans neri, una maglietta molto semplice bianca e le vans nere.

<finalmente, se non uscivi entro due minuti buttavo giù la porta> 

<ma.. e se ero nuda?>

<ti avrei vestito io tesoro> 

<se, aspetta e spera caro> lo supero e vado a recuperare il mio cellulare.


*** 

Dopo aver fatto un viaggio, di quasi quaranta minuti a litigare su che musica mettere alla radio, finalmente siamo arrivati a destinazione. Davanti a me c'era una villetta in sassi davvero bella, ma che dico a dir poco favolosa. Dave fece il giro della macchina e mi venne ad aprire, cosa che mi fece arrossire. 

Stavo attenta a guardare ogni minimo dettaglio, i fiori che costeggiano il vialetto sono di tutti i colori e danno alla casa un aspetto molto curato. Ci incamminiamo la porta di casa molto possente. 

<ci sei?> mi chiese Dave 

<si si..> gli risposi alquanto agitata 

Suonò il campanello e in men che  non si dica una ragazza ci venne ad aprire. E devo dire bellissima ragazza, con un sorriso splendente; occhi color ghiaccio, carnagione chiarissima, labbra sottili e capelli lunghissimi color cenere. 

<prego entrate> ci disse < piacere Jessica> mi porse la mano che io accettai subito 

<piacere mio Lily> 

<ma che bel nome> 

<grazie, anche il tuo> dissi molto imbarazzata

<ciao rompi palle, strano che sei arrivato in anticipo> disse Jessica ridendo 

<pensa che mi ha detto come minimo dieci volte di uscire dal bagno> entrambi scoppiammo a ridere di gusto , come non  mi succedeva da tempo.

<vi conoscete da due minuti e già vi siete coalizzate contro di me , ma che brava amiche che ho eh> 

<povero e piccolo Dave, quando imparerai che le donne si coalizzano sempre contro un uomo> disse Jessica con un finto broncio stampato sulla faccia.


Seguii Dave e Jessica fino al salotto, quando guardai rimasi stupita di quanta bellezza fosse questa casa. Un enorme divano grigio scuro  era situato in mezzo alla stanza, con due poltrone in ogni lato del medesimo colore. una televisione a muro gigante, sembrava quasi di essere in un cinema.

Castigo e seduzione Where stories live. Discover now