12- Vacanze in Italia (parte due)

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Lily

Questa città, Palermo, è assolutamente incredibile!
Abbiamo visitato un sacco di cose tra cui la Zisa, Palazzo Mirto, la Cattedrale e il Palazzo dei Normanni, e sono rimasto affascinato da ognuno di essi e dalle proprie leggende.

E ora stiamo per visitare ciò che Sirius ha aspettato per tutto il tempo: un ristorante.

È un locale piccolissimo dove non c'è molta gente, e i camerieri sembra che vogliano ucciderti solo se chiedi il conto.

"Ragazzi, io ed Harry andiamo a cercare un parcheggio." Annuncia James. "Voi dirigetevi dentro."

Annuisco e mi rivolgo a Sirius e a Remus. "Gentilmente potreste prendere un tavolo mentre io cerco di capire dove ci troviamo?"

Così si dirigono dentro la pizzeria mentre io mi guardo intorno per cercare di capire la via nella quale ci troviamo.
Dopo un po', sento un urlo provenire da dentro la pizzeria e poi delle risate.
Le porte si aprono ed escono trionfanti Sirius e Remus con in mano un tavolo.

"Lo abbiamo preso!" Urla Remus. "Veloce, Lils, dove lo dobbiamo mettere?"

"Oh Merlino!" Sbuffo, roteando gli occhi. "Ragazzi, riportate il tavolo dentro!"

"Ma tu..." Sirius prova ad obbiettare, ma lo sguardo che gli rivolgo lo fa zittire.

Quando tornano mi sbatto una mano sulla fronte. "Quando ho detto di prendere un tavolo intendevo di prendere posto ad un tavolo, non di rubarlo!"

"Vedi!" Urla Remus a Sirius. "Te lo avevo detto che se quella signora bionda ci stava inseguendo non era perché voleva un tuo bacio!"

Non ho neanche il tempo di chiedere chi sia questa signora che proprio lei arriva urlandoci contro qualcosa.

"Non parlo italiano!" Urlo, sperando che mi capisca.

Un signore di un tavolo vicino, ridacchiando, mi dice, in inglese. "Sta dicendo che siete banditi da questo locale. E se non andate via entro trenta secondi chiamerà la polizia."

Proprio in questo momento arrivano James ed Harry. "Che succede?"

"Correte!" Urlo.

"Come? Perché?!"

"Vi spiego dopo!"

"Ma dove andiamo?!"

"Non lo so!"

"Smaterializziamoci, no?"

Ci afferriamo tutti per mano e ci dissolviamo davanti agli occhi ancora confusi della strana signora grassa.

"Cavolo!" Esclama Harry quando siamo davanti alla macchina.

"James, dove diavolo ci avevi portati?!" Urlo, massaggiandomi le tempie.

"Non ne ho idea, ma possiamo semplicemente andare in questo locale un po' più alla mano che c'è a venti metri di distanza?"

Poco dopo siamo in una pizzeria molto più raffinata: l'interno è piccolino ma molto grazioso, con i tavoli neri e le sedie in paglia.
L'esterno è più rustico con i tavoli e sedie neri.
Subito ci accoglie una ragazza bassina sui trent'anni che sorridendoci ci dice qualcosa facendoci segno verso il tavolo.

"Vi porto il vino?" Chiede, in inglese, forse avendo capito che siamo inglesi.

"Oh, sì, muoio dalla voglia di assaggiarlo!" Esclama Sirius, sorridendo.

Il ritorno di Lily e James PotterWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu